Nato dalla fusione di tre comuni, questo borgo delle Marche è perfetto per una gita di settembre, tra storia, arte e paesaggi da cartolina.
In provincia di Ancona, c’è un comune sparso, nato dall’unione dei tre comuni di Ripe, Castel Colonna e Monterado: si tratta di Trecastelli, un borgo che consigliamo di visitare nel mese di settembre. Questo borgo ha tutto quello che dovrebbe avere una località per essere definita davvero bella: arte, cultura, paesaggi meravigliosi e anche buona cucina. Come spiega anche Silvia, nota travel creator di Trip in Click, nella frazione di Ripe, si trova uno splendido villino, con all’interno un museo unico: parliamo del museo dedicato a Nori de’ Nobili, una grande pittrice del Novecento, nota per la sua vita tormentata ma, soprattutto, per la meraviglia della sua Arte.
Il piccolo centro di Trecastelli è dominato da uno splendido castello, nonché dalla torre dell’Orologio. Oltre alla componente artistica, non si può non parlare dei paesaggi: questa località offre, infatti, numerosi e meravigliosi punti in cui è possibile ammirare il panorama naturale della provincia di Ancona. Autentici paesaggi da cartolina, che nei primi giorni d’autunno acquisiscono dei colori e delle caratteristiche meravigliose. Infine, la cucina tipica: a Trecastelli, è possibile trovare diversi ristorantini, ma anche bar che offrono grandi aperitivi, in cui è possibile mangiare i salumi e i formaggi tipici della provincia di Ancona, come il ciauscolo, il salame di Fabriano, il pecorino marchigiano e il formaggio di fossa, ma anche i primi piatti come le tagliatelle al tartufo e i vincisgrassi.
Itinerario di settembre nelle Marche: gita a Trecastelli e nella provincia di Ancona
Il comune sparso di Trecastelli può essere visitato anche in una sola giornata ma, qualora voleste trascorrere due giorni nelle ultime settimane di settembre, in questa zona, abbiamo un itinerario perfetto per un weekend indimenticabile. Un weekend di fine settembre nelle Marche può trasformarsi in un’esperienza suggestiva, tra borghi collinari e località ricche di arte e gastronomia. La prima giornata si concentra su Trecastelli, un territorio che unisce storia e autenticità. La mattina inizia a Ripe, cuore del borgo, con una passeggiata tra piazzette e vicoli e una visita al Museo Nori de’ Nobili, spazio dedicato all’artista locale e alla creatività femminile. Proseguendo, Brugnetto e Castel Colonna offrono scorci di architettura e la possibilità di ammirare il Palazzo Antonelli Castracani Augusti. Il pranzo diventa occasione per assaporare la cucina marchigiana, tra agriturismi e trattorie dove trionfano piatti stagionali e sapori tradizionali.

Nel pomeriggio, i colli attorno a Castel Colonna regalano vedute che raccontano l’anima rurale del territorio. In alternativa, si può sostare in una fattoria per scoprire prodotti tipici come il ciauscolo, il salame di Fabriano o i formaggi pecorini. Per chi ama camminare, le campagne offrono sentieri brevi e piacevoli. La giornata si chiude in atmosfere conviviali, tra osterie che propongono carni locali, locande a conduzione familiare e pizzerie tipiche, dove la semplicità incontra la tradizione.
La seconda giornata
La seconda giornata apre a diverse possibilità nella provincia di Ancona. Chi cerca borghi e piccoli musei può partire da Serra de’ Conti e dal Museo delle Arti Monastiche, per poi proseguire verso Loretello e il suo castello medievale, immerso in un paesaggio collinare di grande suggestione. Gli amanti dell’arte possono scegliere Jesi, città rinascimentale che ospita il Museum Federico II e un centro storico di rara eleganza, prima di spingersi verso la Rocca di Offagna e i panorami sulla vallata. Chi invece preferisce il mare può raggiungere Senigallia, dove la Rocca Roveresca e la Pinacoteca Diocesana raccontano la storia, mentre la “spiaggia di velluto” invita a una passeggiata sul litorale.
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Settembre, con il suo clima mite ma decisamente più fresco di luglio e agosto, è, dunque, ideale per vivere queste esperienze all’aperto, alternando visite culturali a momenti di relax. La cucina locale arricchisce ogni sosta con specialità di stagione come i vincisgrassi, le tagliatelle al tartufo o la polenta con funghi, confermando le Marche come terra di equilibrio tra arte, natura e sapori autentici.