Mollette di legno e mollette di plastica non sono differenti soltanto per il materiale con le quali sono realizzate: anzi, è proprio a causa del materiale differente, che hanno una funzione differente. Ecco cosa bisogna sapere, secondo una nota esperta.
Le mollette rappresentano un accessorio tanto semplice quanto indispensabile nella vita domestica. La loro funzione primaria resta quella di assicurare i capi stesi, impedendo che il vento li faccia cadere, garantendo così una corretta asciugatura. Tuttavia, la loro utilità si estende ben oltre il bucato, trovando impiego nell’organizzazione quotidiana e nel fai da te. In cucina possono chiudere confezioni di alimenti e sacchetti, mentre in ufficio diventano pratici strumenti per raccogliere fogli o fissare etichette provvisorie. Anche nei lavori creativi e di bricolage, queste piccole pinze si rivelano alleate versatili. Dal punto di vista dei materiali, le differenze principali riguardano plastica e legno. Le mollette in plastica, spesso colorate e leggere, resistono all’acqua e agli agenti atmosferici.
Moderne soluzioni con molle in acciaio inox o zincato le rendono longeve e meno soggette a ruggine. Inoltre, non lasciano segni sui tessuti, caratteristica che le rende ideali sia per l’uso interno sia per quello esterno. Le versioni in legno, invece, conservano un fascino tradizionale e un’anima ecologica. Realizzate con legni naturali come il faggio, risultano perfette per chi predilige soluzioni green e per capi bianchi o delicati, poiché non macchiano le fibre. Tuttavia, l’esposizione prolungata all’umidità può portare a deformazioni o ad assorbimento d’acqua.
Mollette di legno o plastica: ecco qual è la loro vera differenza
Come già accennato, la differenza tra mollette di plastica e di legno non riguarda soltanto il loro materiale, e la tendenza a sporcarsi o a rovinarsi dell’uno o dell’altro, ma anche nella funzione e nell’uso di un tipo rispetto all’altro. Come spiegato da Martina Montemaggi, nota esperta di pulizie domestiche, in effetti, le differenze tra i due tipi di mollette emergono chiaramente anche nell’uso quotidiano. Le mollette di legno si rivelano particolarmente adatte per capi delicati e chiari, come camicie leggere, abiti eleganti e intimo. La loro struttura più morbida e la naturalezza del materiale le rende ideali in ambienti asciutti o al chiuso, dove l’umidità non rischia di comprometterne la forma.

Al contrario, le mollette di plastica offrono una resistenza superiore e una maggiore funzionalità per i tessuti pesanti e voluminosi. Jeans, asciugamani e lenzuola trovano in queste pinze l’alleato giusto, così come i capi tecnici o sintetici, che spesso necessitano di un sostegno più saldo. La loro capacità di resistere a vento, pioggia e umidità le rende particolarmente indicate per l’asciugatura all’aperto, anche in condizioni climatiche non favorevoli. Al contempo, come già spiegato, esse sono più flessibili, e possono essere usate anche all’interno. Sono, però, sicuramente meno sostenibili dal punto di vista ambientale, rispetto al legno, e, dunque, è meglio utilizzarle solo per i capi con i quali è necessario utilizzarle.
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