Assegno di mantenimento per separazione e adeguamento Istat: quali spese sono deducibili? L’Agenzia delle Entrate chiarisce tutto

Un importante chiarimento dell’Agenzia delle Entrate sull’assegno di mantenimento dei figli e sull’adeguamento Istat: ecco quali spese sono deducibili e in quale caso.

L’assegno di mantenimento dei figli rappresenta un obbligo economico che si applica nei casi di separazione legale. In genere, è il genitore che non vive stabilmente con i figli a doverlo corrispondere all’altro, così da garantire ai minori uno standard di vita il più possibile simile a quello che avrebbero avuto in una famiglia unita. L’importo può essere stabilito dal giudice o concordato tra le parti, ma in ogni caso deve riflettere le necessità dei figli. Inoltre, deve riflettere il tenore di vita precedente e la situazione economica complessiva dei genitori.

Un aspetto centrale di questa tipologia di assegno riguarda l’adeguamento ISTAT, cioè la rivalutazione annuale dell’assegno in base all’indice dei prezzi al consumo calcolato dall’Istituto Nazionale di Statistica. Tale meccanismo serve a proteggere il valore reale della somma, che altrimenti rischierebbe di diminuire con il passare del tempo a causa dell’inflazione e della perdita di potere d’acquisto. In questo modo, il contributo economico mantiene la sua efficacia nel garantire il sostegno necessario ai figli. L’adeguamento ha, quindi, una duplice funzione. Da un lato assicura che i minori continuino a ricevere un sostegno adeguato anche in presenza di un aumento del costo della vita; dall’altro tutela chi beneficia dell’assegno da un progressivo impoverimento derivante dall’erosione monetaria.

Assegno di mantenimento e adeguamento Istat: il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate sulle spese deducibili

Dato che la data di scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi si avvicina – la dichiarazione dei redditi con modello 730 (ordinario o precompilato) va presentata entro il 30 settembre 2025, mentre il modello Redditi PF scade il 31 ottobre 2025 – può essere interessante fare un chiarimento proprio sull’assegno di mantenimento e sull’adeguamento Istat. Il chiarimento è stato offerto dall’Agenzia delle Entrate, in risposta alla domanda di un contribuente. Quest’ultimo ha dichiarato, mediante la Posta di FiscoOggi, di versare mensilmente un assegno alla sua ex moglie. Tale assegno comprende anche il mantenimento dei figli e l’adeguamento Istat. Ha, dunque, chiesto se fosse possibile dedurre alcune di queste spese, e, nel caso in cui fosse possibile, quali e come.

Assegno di mantenimento
Il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate su Twitter – X.

L’Agenzia delle Entrate ha precisato che dal reddito complessivo possono essere dedotti soltanto i versamenti periodici riconosciuti al coniuge in seguito a separazione legale, nella misura stabilita dal giudice o dall’accordo formale tra le parti. Pertanto, se l’importo comprende anche la quota destinata al mantenimento dei figli, quest’ultima non è deducibile, salvo esplicita indicazione contraria. Quanto alle somme aggiuntive dovute per adeguamento Istat, esse sono deducibili solo se la sentenza prevede in modo espresso un meccanismo di rivalutazione automatica dell’assegno. Diversamente, gli importi versati di propria iniziativa, per compensare l’assenza di tale previsione da parte del Tribunale, non possono essere sottratti dal reddito imponibile.