Monopattini o automobili: professore di fisica rivela quale mezzo è più pericoloso. La risposta vi sorprenderà

Monopattini o automobili: quale dei due mezzi è più pericoloso? E soprattutto: cosa bisogna indossare quando si guida un monopattino elettrico? Un noto professore di fisica rivela la differenza e spiega a cosa fare attenzione.

Il monopattino nasce come giocattolo essenziale, formato da una tavola, due ruote e un manubrio che permetteva ai bambini di spingersi con facilità. Fino agli anni Novanta la sua immagine rimase legata al divertimento infantile, senza trovare un reale riconoscimento come mezzo di trasporto adulto. Solo con la diffusione di modelli leggeri e pieghevoli, pensati anche per adolescenti e grandi, iniziò una nuova fase. Le prime versioni motorizzate apparvero già agli inizi del Novecento, ma furono episodi isolati. La vera trasformazione avvenne con l’arrivo dei monopattini elettrici, dotati di batteria ricaricabile e motore silenzioso, capaci di offrire spostamenti rapidi e senza sforzo. Questa innovazione rese il monopattino non più un oggetto ludico, ma un veicolo urbano pratico ed ecologico.

Nelle città moderne il monopattino elettrico è diventato simbolo della micromobilità urbana, conquistando le strade grazie ai servizi di sharing. La possibilità di percorrere brevi e medie distanze a costi contenuti, riducendo l’impatto ambientale, lo ha reso uno strumento complementare ai trasporti pubblici. I modelli più recenti includono sistemi di sicurezza avanzati, monitoraggio digitale e gestione intelligente delle flotte, rafforzandone il ruolo di alleato nella mobilità sostenibile. In pochi decenni il monopattino ha cambiato volto, passando da passatempo infantile a soluzione smart e indispensabile per la mobilità personale. Ha modificato le abitudini quotidiane e contribuito a ridisegnare l’organizzazione delle città, dimostrando come un oggetto semplice possa diventare motore di innovazione tecnologica e ambientale.

Monopattini o automobili: la fisica rivela qual è il più pericoloso

Come ogni mezzo di trasporto, però, anche quando si parla di monopattino, non si può non parlare di sicurezza stradale. Quello che diverse persone considerano un mezzo di trasporto innocuo è, infatti, strutturalmente più pericoloso di un’automobile, ed è la fisica a confermare quanto detto. Lo ha rivelato, in particolare, un celebre esperto di fisica, e cioè il professor Vincenzo Schettini. In particolare, Schettini ha spiegato che, in generale, le automobili sono robuste e stabili, e si ribaltano difficilmente. Questo, per tre motivi: il baricentro è piuttosto basso, la base d’appoggio dell’auto è grande e le ruote sono lontane tra loro. Infine, le ruote, siccome la velocità è alta e il raggio è grande, ruotando, tendono a mantenere la posizione di rotazione intorno al proprio asse. C’è, quindi, un grande momento di inerzia, e questo è un vantaggio per le auto.

Monopattini o automobili
L’esperto spiega perché i monopattini sono più pericolosi. (Fonte: Instagram – @lafisicachecipiace).

Al contrario, il monopattino ha il baricentro alto, le ruote piccole e la velocità, in generale, è abbastanza bassa. Per tutti questi motivi, il monopattino è uno strumento altamente instabile, ed è facilissimo perdere l’equilibrio. Inoltre, un incidente con il monopattino può essere assai più pericoloso, in quanto ci si potrebbe staccare dal monopattino e finire a terra, a gran velocità. Per tutti questi motivi, è importante non sottovalutare mai le misure di sicurezza in monopattino. Il professor Vincenzo Schettini consiglia, in particolare, di indossare sempre il casco, come stabilito dal Codice della Strada, ma anche di indossare protezioni non obbligatorie, come le ginocchiere e i proteggigomiti. Differentemente da quanto possa sembrare, insomma, il monopattino elettrico non è innocuo, ed è importantissimo proteggersi il più possibile.