C’è una cosa importante da controllare nella busta paga di agosto, e riguarda il giorno di Ferragosto: la raccomandazione dell’esperto commercialista.
Le festività sul lavoro rappresentano giornate stabilite dalla legge durante le quali il dipendente non è tenuto a svolgere attività, pur mantenendo il diritto alla retribuzione. La loro funzione è garantire il riposo, il recupero psico-fisico e la possibilità di partecipare alle celebrazioni civili o religiose. In Italia le giornate riconosciute comprendono Capodanno, Epifania, Pasqua e Lunedì dell’Angelo, il 25 aprile, il 1° maggio, il 2 giugno, Ferragosto, il 1° novembre, l’8 dicembre, Natale e Santo Stefano, oltre al Santo Patrono del Comune. Alcune ex festività sono state trasformate in permessi retribuiti.
Se la festività non è lavorata, il dipendente riceve comunque lo stipendio della giornata come se fosse stata svolta l’attività, sia per chi percepisce un salario fisso sia per chi è pagato a ore. Nel caso invece di lavoro effettivo in un giorno festivo, la legge e i contratti collettivi riconoscono una maggiorazione sulla paga oraria oppure un riposo compensativo, a seconda delle disposizioni del settore. Le festività risultano quindi sempre visibili in busta paga: se non lavorate compaiono con la retribuzione ordinaria, se lavorate danno diritto a un compenso aggiuntivo, che sarà soggetto a tasse e contributi. Quando coincidono con la domenica, in alcune situazioni può essere riconosciuta un’ulteriore quota economica.
Busta paga: ecco perché dovete controllare il giorno di Ferragosto
Proprio il mese scorso, ed esattamente il 15 agosto, è capitata una ricorrenza considerata come festività ufficiale: parliamo, naturalmente, del Ferragosto. Ferragosto è capitato di venerdì, e diverse persone, durante quella settimana, erano in ferie. Altre, invece, hanno lavorato durante quella settimana, e hanno fatto pausa a Ferragosto, e altre hanno lavorato in quella festività. Soprattutto nel caso in cui si fosse in ferie in quel periodo, è fondamentale controllare la busta paga del mese di agosto. A ricordarlo, è stato un noto esperto del mondo del lavoro, e cioè il commercialista Giorgio Infantino.

L’esperto ha, in effetti, spiegato che chi è stato in ferie in quella settimana, dovrà verificare che la giornata di Ferragosto non sia stata scalata come una giornata di ferie. In quanto festività nazionale, questa deve comparire nella voce delle festività retribuite. Non è, dunque, una giornata di ferie consumata, ed è importante fare subito caso a tale dettaglio. Questo, modo tale da evitare di perdere inutilmente una giornata di ferie accumulata.
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Consigliamo, comunque, ai nostri lettori di controllare in ogni caso se la giornata di Ferragosto è stata considerata come festività. Questo, per essere sicuri della correttezza della busta paga e del pagamento ricevuto. Ricordiamo, infine, che la busta paga del mese di agosto deve arrivare tra la fine di agosto e le prime settimane di settembre. Se non avete ancora percepito l’ultimo stipendio mensile, dunque, attendete l’arrivo e, poi, controllate la busta paga corrispondente, facendo attenzione al Ferragosto.