Quale frutta possono mangiare i cani, e quanta ne possono mangiare? Un noto veterinario dà la risposta e spiega il motivo.
L’alimentazione del cane rappresenta un aspetto cruciale per la sua salute e per il suo benessere complessivo. Nonostante sia originariamente e anatomicamente classificato come carnivoro, il cane è principalmente un animale onnivoro, quindi la sua dieta può includere sia proteine animali – come carne, pesce, uova e latticini freschi – sia fonti vegetali, tra cui riso, pasta, patate dolci e verdure ben cotte. In media, un’alimentazione equilibrata per un cane adulto prevede una ripartizione tra proteine e carboidrati o verdure, con dosi adattate a taglia, età, razza e livello di attività. Rispetto ai gatti, che sono carnivori stretti e necessitano quasi esclusivamente di proteine animali, i cani hanno sviluppato la capacità di digerire anche alimenti vegetali. Questa caratteristica li rende più flessibili e consente di offrire loro un regime alimentare più variegato.
La frequenza dei pasti gioca un ruolo importante. I cani adulti, diversamente dai gatti, dovrebbero ricevere cibo due volte al giorno, così da mantenere stabile l’energia e favorire una digestione regolare. I cuccioli, invece, hanno bisogno di pasti più frequenti, data la crescita rapida e le richieste nutrizionali elevate. La frequenza e la quantità possono comunque variare in base a metabolismo e stile di vita. Un’alimentazione bilanciata riduce, naturalmente, i rischi di obesità, diabete, problemi articolari e cutanei, oltre a garantire un sistema immunitario efficiente. I nutrienti adeguati migliorano la qualità del pelo, la vitalità e la longevità dell’animale, con benefici anche sul suo equilibrio mentale.
Frutta: i cani possono mangiarla? Veterinario fa chiarezza
Un alimento che fa sorgere qualche dubbio, sebbene i cani siano fondamentalmente onnivori, è la frutta. Molti padroni si chiedono se sia possibile o meno consumarla, per gli animali a quattro zampe. Ebbene, la risposta è affermativa, ma con moderazione. Come spiegato da un noto veterinario nutrizionista, il dottor Vittorio Vedove, in effetti, la dieta del cane è, comunque, principalmente carnivora: questo animale, infatti, in natura, in quanto predatore, si nutre principalmente di erbivori, e non di fruttivori. Dato che, dunque, in natura, un cane mangerebbe poca frutta, ha senso dargliene.

La frutta può essere rinfrescante e sana, ma deve essere razionata per bene. L’esperto spiega, in particolare, che bisogna fare un ragionamento in termine di peso: meno il cane peserà, meno se ne potrà dare a quest’ultimo. Inoltre, spiega l’esperto, la razione di frutta non può superare il 5% della razione di cibo giornaliera totale, o al massimo il 7% se pesa di più: può essere, quindi, considerata come snack giornaliero, e non come pasto vero e proprio. Il rischio principale per il cane, se mangia troppa frutta, in effetti, è principalmente quello di fermentazioni, diarrea e picchi glicemici.
Quale frutta va bene e quale no
L’esperto suggerisce, infine, di evitare la frutta più zuccherina: la frutta molto zuccherina può, infatti, dare fastidio all’intestino dei cani. Pertanto, l’esperto ha rivelato che i frutti più adatti sono quelli con una percentuale zuccherina inferiore, e quindi la mela, l’anguria, la pera e i mirtilli. Quelli da evitare sono l’uva, l’uvetta, i frutti troppo zuccherini in generale e la ciliegia, anche per la presenza del nocciolo, che potrebbe farli soffocare. Meglio dare poca frutta, poco zuccherina e di qualità: questo è, in estrema sintesi, l’avviso dell’esperto.
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