Non solo appetizzanti naturali: questi tre alimenti, utili a insaporire i cibi e a stimolare la fame nei gatti, sono anche salutari, grazie ai loro ottimi valori nutrizionali. Gli utilissimi consigli dell’esperta.
La quantità di cibo di cui un gatto necessita dipende da età, peso, salute, stile di vita e tipologia di alimento. I gattini, dallo svezzamento a un anno, hanno bisogno di più calorie e nutrienti per crescere; il cibo va suddiviso in più pasti, alternando secco e umido con un’adeguata idratazione. Un gatto adulto di circa 4-5 kg richiede in media 50-70 g di croccantini o 150-300 g di umido al giorno, distribuiti in più porzioni. La quantità deve essere regolata per gatti sterilizzati, anziani o molto attivi, sempre monitorando il peso corporeo. I gatti sono carnivori obbligati e la loro dieta deve basarsi su proteine animali di alta qualità, con grassi essenziali, sali minerali e vitamine, soprattutto del gruppo B. Tra i nutrienti fondamentali c’è la taurina, indispensabile per cuore, vista e sistema immunitario, che si trova solo negli alimenti di origine animale.
Una dieta equilibrata contribuisce a mantenere un pelo lucido, un peso sano e a prevenire malattie renali, urinarie e metaboliche. Le diete vegetariane sono, invece, fortemente sconsigliate per il rischio di gravi carenze. Se un gatto manifesta inappetenza, può essere utile variare gusto o consistenza del cibo, riscaldarlo leggermente o proporre alimenti freschi ben cotti in piccole quantità. È importante usare ciotole pulite, poco profonde e posizionate in luoghi tranquilli. Tuttavia, se il digiuno supera le 24-48 ore (meno nei cuccioli), occorre consultare subito un veterinario per escludere patologie potenzialmente gravi come la lipidosi epatica. Un’alimentazione corretta, basata su proteine animali e dosi adeguate, è un pilastro per il benessere, la longevità e la salute del gatto.
Gatti: ecco i 3 appetizzanti naturali che dovreste dargli per stimolare l’appetito
Per stimolare l’appetito nei gatti, può essere utile anche somministrargli gli appetizzanti. Questi, secondo la dottoressa Elena Angeli, esperta del comportamento dei felini, sono sostanze che possono rendere più attraente il cibo, per il gatto. Quando sono naturali, in particolare, essi possono essere un valido aiuto, per apportare anche ulteriori sostanze benefiche nella dieta giornaliera del micio. Il primo appetizzante naturale è il parmigiano grattugiato: privo di lattosio, questo contiene calcio e tanti altri nutrienti importanti. Anche il lievito alimentare è un ottimo appetizzante: esso può invogliare anche i gatti più schizzinosi, ed è ricco di vitamine del gruppo B, nonché di proteine, ferro e calcio.

Il lievito alimentare, che contiene anche il magnesio, può aiutare anche a migliorare la digestione, e a rafforzare le sue difese immunitarie. Infine, ci sono i patè: sia il patè di acciughe che il patè di olive possono stimolare i gatti a mangiare. In particolare, le olive contengono nepetalattone, una sostanza che si trova anche nella nepeta cataria, e cioè la famosa erba gatta. L’esperta sottolinea che la parola d’ordine, però, resta ‘moderazione‘: gli appetizzanti naturali sono sani e utili a stimolare l’appetito nei gatti, ma solo se somministrati con moderazione. Questi prodotti devono essere, infatti, inseriti nel cibo in piccole quantità, e solo per insaporire. Infine, l’esperta ricorda che si possono usare come insaporitori anche gli alimenti liquidi, quali un brodo naturale o una tisana alla valeriana o alla camomilla.
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