Stasera in tv, cult d’amore senza tempo: ha vinto 3 premi Oscar

Stasera in tv c’è un grande classico d’amore senza tempo che ha vinto ben 3 premi Oscar.

Vacanze romane, diretto da William Wyler, è un film che incarna perfettamente il fascino del cinema classico, ed è da sempre considerato una pietra miliare del genere romantico. Uscito nel 1953, il film ha saputo catturare il cuore di milioni di spettatori e rimane uno dei titoli più amati e ammirati della storia del cinema. Con un cast stellare, guidato da Audrey Hepburn nel ruolo della principessa Anna e Gregory Peck in quello di Joe Bradley, Vacanze romane è un’opera che ha saputo trasformare Roma nella vera co-protagonista della storia, conferendo alla capitale italiana un fascino universale che persiste ancora oggi.

Stasera in tv, cult storico: una storia d’amore senza tempo

Il film va in onda stasera, 14 agosto 2025, su Rai 3 intorno alle 21.30. La trama del film è tanto semplice quanto affascinante. La principessa Anna, giovane e affascinante, è in viaggio ufficiale nelle principali capitali europee per adempiere ai suoi doveri di corte. Tuttavia, sotto la rigidità dei protocolli reali, Anna è stanca e desidera vivere un’esperienza che vada al di là dei suoi obblighi. Una sera, dopo essere stata sedata dal suo medico per calmare l’ansia, la principessa decide di fuggire e vivere come una persona comune.

audrey hepburn
Audrey Hepburn in una scena del film

Si perde per le strade di Roma, dove incontra Joe Bradley, un giornalista americano in cerca di uno scoop. Inizialmente Joe non riconosce la principessa, ma una volta scoperta la sua identità, decide di approfittare della situazione e farla diventare la protagonista di un’intervista esclusiva. Quello che inizia come un piano per ottenere una storia da vendere alla sua redazione, si trasforma in una giornata indimenticabile per entrambi. I due si avventurano insieme tra i luoghi più iconici di Roma, come Piazza di Spagna, la Fontana di Trevi, e il Colosseo.

Vivono momenti di pura magia, ma anche di tenerezza, umanità e scoperta reciproca. La commedia romantica si sviluppa tra leggerezza e dolceamara nostalgia, portando entrambi i protagonisti a confrontarsi con le proprie emozioni e a fare scelte difficili. Nonostante l’intensità del loro incontro, alla fine la principessa dovrà onorare i suoi doveri e separarsi dal suo compagno, lasciando gli spettatori con una sensazione di malinconia e speranza.

Perché vale la pena vederlo

Il personaggio di Audrey Hepburn, la principessa Anna, è diventato uno dei più iconici della storia del cinema. La sua performance in questo film le valse l’Oscar come miglior attrice protagonista, segnando un momento cruciale nella sua carriera e nella storia del cinema hollywoodiano. Hepburn riesce a portare sullo schermo una principessa ribelle, vulnerabile e allo stesso tempo straordinariamente elegante, un personaggio che sembra sfidare le convenzioni reali per scoprire il lato più umano e sincero di sé stessa.

Gregory Peck, nel ruolo di Joe Bradley, è il contraltare perfetto di Audrey Hepburn. Il suo personaggio, un giornalista cinico e determinato, trova in Anna una bellezza e una spontaneità che vanno al di là del suo interesse professionale. Peck riesce a combinare il fascino tipico del suo stile con una sensibilità che rende il suo personaggio complesso e affascinante. Non dimentichiamo che il film ha vinto ben 3 premi Oscar. Audrey Hepburn vinse l’Oscar come Miglior Attrice Protagonista per il ruolo di Anna. Il Miglior Soggetto Originale andò a Ian McLellan Hunter, ma fu scritto da Dalton Trumbo, che non poté essere accreditato a causa delle blacklist. Infine, ha vinto anche il premio per i Migliori Costumi in un Film in Bianco e Nero, assegnato a Edith Head.

Un aspetto che rende Vacanze romane unico è la sua ambientazione. Girato interamente a Roma, il film regala spettacolari panoramiche della città, trasformando la capitale italiana in un vero e proprio protagonista della storia. Le strade acciottolate, le piazze storiche e i monumenti senza tempo di Roma fanno da cornice all’avventura dei due protagonisti, dando al film una qualità quasi fiabesca. La scena della corsa in Vespa, uno dei momenti più iconici della pellicola, ha consacrato la Vespa Piaggio come simbolo internazionale dell’italianità.