Ferite, pensi di disinfettarle ma così peggiori tutto: esperto rivela cosa non fare mai in spiaggia

Anche voi disinfettate le ferite che vi fate in spiaggia con l’acqua del mare? Ebbene, così rischiate soltanto di peggiorare la situazione: esperto rivela il motivo e tutti i dettagli.

Il sale, noto anche come cloruro di sodio (NaCl), è stato utilizzato fin dall’antichità per la sua capacità di disinfettare cibi, superfici e pelle. La sua azione principale consiste nel disidratare i batteri e altri microrganismi. Quando il sale è presente in alte concentrazioni, attua un processo di osmosi che provoca la fuoriuscita di acqua dalle cellule, creando un ambiente inadatto alla crescita di molti patogeni. Tuttavia, non tutti i batteri sono sensibili a questa condizione, e alcuni riescono a sopravvivere in ambienti salini. Le soluzioni saline (miscela di acqua e sale) sono ampiamente impiegate in medicina, principalmente per pulire ferite, effettuare gargarismi e disinfettare superfici. La soluzione salina fisiologica, con una concentrazione dello 0,9%, è preferita per l’irrigazione di ferite e la pulizia degli occhi poiché non è tossica per i tessuti umani. Il sale, quando usato in concentrazioni elevate, è utile anche per la disinfezione ambientale e di oggetti come mascherine.

In fase liquida, il sale riduce la disponibilità di acqua per i microrganismi, compromettendo la loro struttura interna. Inoltre, se combinato con alcool, può danneggiare fisicamente le pareti cellulari dei patogeni, aumentando l’efficacia disinfettante. Nonostante il sale abbia un’azione antibatterica potente, alcuni batteri resistono alla disidratazione salina, quindi è consigliabile usarlo in combinazione con altri agenti disinfettanti. È fondamentale ricordare che, per preparare una soluzione salina, basta sciogliere circa mezzo cucchiaino di sale in acqua bollita e lasciarla raffreddare. La soluzione ottenuta può essere utilizzata per gargarismi, lavaggi o per la pulizia di piccole ferite.

Acqua del mare per disinfettare le ferite: perché questo metodo fai-da-te da spiaggia è sbagliato

Ed è proprio del rapporto tra il sale e la pulizia di piccole ferite che parliamo in questo articolo. Come già sottolineato, le soluzioni saline possono avere una capacità pulente e disinfettante delle ferite. Nelle loro versioni concentrate, rivela il dottor Matteo Alviani, un noto esperto di chimica, esse vengono utilizzate anche in campo medico. È per questo motivo, però, che è sorta una credenza sbagliata, riguardante l’acqua del mare. Proprio perché l’acqua del mare contiene sale, infatti, molte persone sono solite immergere la parte del corpo ferita in spiaggia o proprio in mare, ad esempio sugli scogli, nell’acqua, per disinfettare la ferita.

Ferite spiaggia
Attenzione all’acqua del mare: non è un buon disinfettante contro le ferite. (Fonte: Instagram – @il_dexter).

Questo rimedio è, però, sbagliato. Nonostante contenga sale, spiega il content creator soprannominato il_dexter, infatti, l’acqua del mare, oltre al sale, contiene moltissimi microrganismi come i batteri, che sono potenzialmente patogeni. Per questo motivo, esporre la ferita all’acqua di mare è un errore, perché significa, potenzialmente, permettere a questi microorganismi di entrare a contatto diretto con i tessuti, privi della naturale barriera protettiva della pelle integra. In questo modo, si peggiora solo la situazione, in quanto si rischia di aumentare il rischio di infezione. Ergo, non fatelo!

 

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