Stasera in tv c'è il film cult che racconta l’estate italiana con nostalgia e leggerezza.
C’è un motivo se, a distanza di oltre quarant’anni, Sapore di mare continua a essere trasmesso in prima serata e a conquistare nuove generazioni di spettatori. Il film diretto da Carlo Vanzina, uscito nel 1983, è molto più di una semplice commedia estiva: è una vera e propria macchina del tempo capace di riportare il pubblico nell’Italia degli anni Sessanta, tra ombrelloni colorati, amori da spiaggia e canzoni che non si dimenticano.
Stasera in tv, il grande cult italiano: estate di leggerezza
Il film va in onda stasera, 27 luglio 2025, su Cine34 alle ore 21.00. Ambientato nell’estate del 1964, sulle iconiche spiagge di Forte dei Marmi, l'opera mette in scena un’umanità variegata fatta di giovani in vacanza, famiglie in villeggiatura e personaggi diventati ormai archetipi di un’epoca. Tra questi spiccano i fratelli milanesi Luca e Felicino Carraro, i napoletani Paolo e Marina Pinardi, l’inglese Susan Hunt, la coppia complicata formata da Gianni e Selvaggia, e la figura affascinante e matura di Adriana. Ognuno di loro incarna un frammento della giovinezza italiana di quegli anni, con i suoi sogni, le sue scoperte, le sue prime delusioni.

Il merito di Sapore di mare sta tutto nella capacità di raccontare con leggerezza e senza retorica i riti di passaggio di una generazione. L’estate del film è fatta di risate, scherzi tra amici, sguardi rubati, baci fugaci, litigi improvvisi e cuori spezzati. Una stagione che sembra non finire mai ma che, come tutte le estati, scivola via lasciando una scia di malinconia. Il tempo, infatti, è il vero protagonista della pellicola. Lo dimostra anche il colpo di scena finale, quando il racconto si sposta bruscamente nel 1982: i protagonisti, ormai adulti, si ritrovano nello stesso locale che frequentavano da ragazzi, e in quell’istante lo spettatore viene travolto da un’ondata di nostalgia.
Quella scena, diventata simbolo del film, è una riflessione potente su ciò che resta della giovinezza. I sogni coltivati sotto il sole della Versilia si sono scontrati con la realtà, ma il ricordo di quell’estate del ‘64 continua a vivere, sospeso tra ciò che è stato e ciò che avrebbe potuto essere. È proprio questa doppia dimensione, l’euforia del presente e la consapevolezza del futuro, a rendere Sapore di mare un film così emozionante e universale.
Perché vale la pena vederlo
Grande parte del merito va anche al cast, straordinario per carisma e affiatamento. Jerry Calà, Christian De Sica, Marina Suma, Isabella Ferrari e una memorabile Virna Lisi, che per la sua interpretazione vinse sia il David di Donatello che il Nastro d’Argento come miglior attrice non protagonista. L’alchimia tra gli attori è palpabile e contribuisce a rendere i personaggi autentici, mai caricaturali.
Altro elemento fondamentale è la colonna sonora. Le canzoni italiane e internazionali degli anni Sessanta accompagnano ogni scena, amplificando le emozioni e rendendo ogni momento ancora più coinvolgente. Non è un semplice accompagnamento musicale: è un viaggio sonoro che trasporta lo spettatore nel cuore di un’epoca fatta di juke-box, twist e primi lenti.
Il successo di Sapore di mare fu clamoroso già al momento dell’uscita: oltre dieci miliardi di lire d’incasso e un seguito, Sapore di mare 2. Un anno dopo, sempre diretto da Carlo Vanzina. Il film non si è certo fermato lì. Negli anni è diventato musical, è stato adattato per la televisione ed è stato recentemente restaurato in 4K e riproposto nei cinema, segno della sua intramontabile vitalità.