Esperto di pulizie rivela la temperatura perfetta per eliminare tutti i batteri e igienizzare sia i capi che la lavatrice stessa: dimenticate i 40°.
Quando si tratta di fare la lavatrice, ognuno ha la sua teoria. C’è chi punta tutto sui lavaggi rapidi, chi preferisce temperature basse per risparmiare energia, e chi invece non rinuncia mai a un ciclo caldo. Ma qual è davvero la temperatura ideale per ottenere un bucato pulito, igienizzato e senza residui? Secondo l’esperto noto sui social come @lacasadimattia, la risposta è una sola: 60 gradi. Lo stesso esperto ha mostrato delle motivazioni tecniche precise. Mattia, che è diventato un punto di riferimento per chi vuole ottimizzare l’uso della lavatrice e ottenere risultati professionali anche a casa, ha spiegato in un post virale perché il lavaggio a 60 gradi sia quello che offre i benefici più evidenti, soprattutto quando si usano detersivi in polvere e additivi specifici.
Lavatrice, perché 60° sono la temperatura perfetta: igienizza tutto
Il primo vantaggio riguarda l’attivazione degli ingredienti ossigenanti presenti nei detersivi in polvere. A temperature troppo basse, queste sostanze non si attivano correttamente e non possono svolgere al meglio la loro funzione sbiancante e igienizzante. A 60 gradi, invece, entrano pienamente in azione, contribuendo a eliminare germi, batteri e cattivi odori dai capi, senza bisogno di ricorrere a disinfettanti chimici aggiuntivi. Ma non è tutto. Un altro motivo fondamentale per scegliere i 60 gradi è che questa temperatura favorisce la completa dissoluzione dei detersivi solidi. Quante volte capita di ritrovare residui di polvere nel cassetto o tra le fibre dei tessuti? Con un lavaggio a 40 o addirittura a 30 gradi, il rischio è molto alto, soprattutto se si usa un ciclo breve. A 60 gradi, invece, detersivi e additivi si sciolgono alla perfezione, raggiungendo ogni angolo del cestello e garantendo una pulizia uniforme.
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Questo tipo di lavaggio, come sottolinea @lacasadimattia, è particolarmente indicato per i capi in cotone resistente, come asciugamani, lenzuola, strofinacci o capi da lavoro. A questa temperatura, infatti, le macchie più ostinate, dal sudore al cibo, fino ai residui organici, vengono trattate con efficacia, senza bisogno di pretrattare o fare due lavaggi separati. Oltre alla pulizia dei capi, non va trascurato un aspetto spesso ignorato: la salute della lavatrice stessa. Utilizzare regolarmente lavaggi ad alta temperatura aiuta a mantenere il cestello, la vasca interna e le parti nascoste libere da muffe, calcare e cattivi odori. In altre parole, un lavaggio a 60 gradi funziona anche da ciclo “di manutenzione”, contribuendo a prolungare la vita dell’elettrodomestico e a garantire che i lavaggi successivi siano sempre efficienti.

L'importanza dei tessuti
Naturalmente, non tutti i tessuti possono essere trattati a questa temperatura. È sempre fondamentale controllare le etichette dei capi e riservare il lavaggio a 60 gradi solo a quelli che lo permettono, per evitare restringimenti o danni ai materiali più delicati. Tuttavia, per tutto ciò che può sopportare il calore, questa temperatura si rivela non solo efficace, ma anche conveniente sul lungo periodo. Si tratta, quindi, di una pratica consapevole e supportata dalla chimica dei prodotti che usiamo. La moderna abitudine di lavare tutto a 30 o 40 gradi per risparmiare energia ha senso solo in certi casi, ma può rivelarsi controproducente se porta a un accumulo di sporco nella lavatrice o a lavaggi poco efficaci, che costringono poi a ripetere il ciclo.