Come capire se l'anguria è veramente dolce e buona da mangiare: ecco come deve essere il colore.
Quando arriva l’estate, il l'anguria diventa protagonista assoluto delle tavole italiane. Fresco, dissetante e naturalmente dolce, è il frutto ideale per affrontare il caldo e concludere un pasto in modo leggero e gustoso. Ma chi non si è mai trovato davanti alla scelta, al supermercato o dal fruttivendolo, chiedendosi quale cocomero sarà davvero dolce e maturo? Sceglierlo a caso può portare a delusioni: polpa farinosa, gusto insipido, o peggio ancora acerbo.
Per fortuna, c’è chi ha trasformato questa ricerca nella sua missione social. Parliamo di @francescosaccomandi, esperto di consigli pratici anche su frutta e verdura diventato un punto di riferimento. Con i suoi video brevi, chiari e sempre basati su prove empiriche, Secondo l’esperto, ci sono almeno cinque segnali visivi, e uno anche sonoro, che ci possono guidare nella scelta del cocomero perfetto. Non servono strumenti strani, solo un po’ di attenzione e qualche secondo in più durante l’acquisto.
Come capire se è l'anguria è dolce: guardate righe e colore
La prima cosa da controllare è la chiazza sul fondo del cocomero. Si tratta del punto in cui il frutto poggiava a terra durante la crescita. Se questa parte è di un giallo intenso, è un ottimo segnale: significa che il cocomero ha avuto il tempo di maturare completamente sulla pianta. Una chiazza bianca o troppo chiara, invece, indica che è stato raccolto prematuramente e potrebbe risultare poco dolce.

Altro dettaglio fondamentale è il picciolo, ovvero il gambo secco che rimane attaccato al frutto. Si consiglia di scegliere un cocomero con il picciolo completamente secco e, meglio ancora, arricciato. Questo è un segnale evidente che il cocomero ha completato il suo ciclo di maturazione. Un picciolo ancora verde, al contrario, suggerisce che il frutto è stato raccolto troppo presto. Non meno importante è l’aspetto delle righe sulla buccia. Da quest'ultime, si può capire anche com'è il melone cantalupo.
Quelle linee verde chiaro che solcano la superficie devono essere ben definite e contrastate. Se le striature sono sfocate o poco visibili, è possibile che il cocomero non sia arrivato a piena maturazione. Le righe nette sono invece un indizio visivo molto affidabile. Anche il colore generale della buccia gioca un ruolo essenziale. L'esperto raccomanda di cercare cocomeri dal colore scuro e intenso. Una tonalità accesa è spesso sinonimo di dolcezza e succosità. Al contrario, una buccia spenta e opaca può nascondere un interno poco saporito.
Il trucco sonoro
Infine, c’è il trucco del “bussare sul cocomero”, una tecnica antica ma sempre efficace. Basta dare un colpetto con le nocche e ascoltare il suono. Se il cocomero “suona vuoto”, con un tono profondo e rimbombante, allora è molto probabile che sia maturo al punto giusto. Un suono sordo o piatto, invece, è segnale di un frutto ancora acerbo o troppo compatto all’interno.
Seguendo questi consigli, individuare un cocomero dolce e succoso non è più una questione di fortuna. Basta imparare a osservare, toccare e ascoltare. Un gesto semplice, ma che può fare la differenza tra un frutto mediocre e una vera esplosione di gusto estivo. La prossima volta che ti trovi davanti a una pila di cocomeri, ricordati questi cinque passaggi. Non solo risparmierai soldi evitando brutte sorprese, ma potrai finalmente gustare quel sapore dolce, fresco e autentico che solo un cocomero ben scelto sa regalare