Barbara Ronchi, vacanze da sogno a La Maddalena in Sardegna: natura selvaggia e mare cristallino.
Barbara Ronchi ha scelto la Sardegna per le sue vacanze estive, e le immagini condivise sui social raccontano molto più di mille parole. Scatti spettacolari, immersi in un blu da cartolina, lasciano pochi dubbi: l’attrice si è concessa una pausa rigenerante con la famiglia tra le meraviglie dell’Arcipelago di La Maddalena, un angolo incontaminato del Mediterraneo che sembra uscito da un sogno. Niente lusso sfrenato, ma natura pura.
La Ronchi ha preferito luoghi dove il tempo rallenta e l’unico rumore è quello del vento tra i pini e delle onde che accarezzano la sabbia. Le tre spiagge protagoniste del suo viaggio si trovano tutte sull’isola di Caprera, la seconda per estensione dell’arcipelago e sicuramente una delle più selvagge. In Sardegna, c'è anche una spiaggia poco conosciuta, ma spettacolare e dal mare blu.
Sardegna selvaggia: Barbara Ronchi tra acque cristalline e spiagge spettacolari
Tra i luoghi immortalati nelle sue foto, spicca Punta Crucitta. Questa piccola spiaggia, incastonata nella parte nord-occidentale di Caprera, è un autentico gioiello per chi cerca pace e natura allo stato puro. Non ci si arriva comodamente in auto: per raggiungerla bisogna camminare, seguendo sentieri che si snodano nella macchia mediterranea. Il percorso è lo stesso che porta anche alla celebre Cala Napoletana e regala scorci mozzafiato sul mare smeraldino. A pochi passi (e qualche chilometro di camminata) da Punta Crucitta si apre Cala Napoletana. È una delle spiagge più fotografate e amate dell’isola, composta da tre piccole baie bianche incastonate tra massi di granito rosa.

L’acqua è così trasparente da sembrare irreale, perfetta per chi ama nuotare o fare snorkeling. Anche qui l’accesso è possibile solo a piedi o via mare, una scelta che contribuisce a preservarne l’integrità e l’atmosfera esclusiva. Non lontano da lì, un’altra tappa del viaggio della Ronchi: Cala Caprese. Forse meno conosciuta, ma non per questo meno affascinante. È formata da tre piccole calette sabbiose, ognuna con una sua personalità, protette da rocce scolpite dal vento. L’accesso, anche in questo caso, è possibile soltanto tramite sentieri oppure con piccole imbarcazioni. È il luogo perfetto per chi vuole staccare davvero, lontano da stabilimenti, folla e rumori artificiali.
Tutte queste spiagge fanno parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, un’area protetta che dal 1994 tutela un patrimonio ambientale unico in Italia. L’arcipelago comprende più di 60 isole e isolotti, e solo La Maddalena, la maggiore, ospita un centro abitato. Le altre, come Caprera, Budelli, Spargi e Razzoli, sono regni della natura: scogliere di granito, spiagge bianchissime e fondali tra i più ricchi del Mediterraneo. Caprera, in particolare, ha una doppia anima: oltre al fascino selvaggio delle sue spiagge, custodisce anche una parte importante della storia italiana. Qui visse gli ultimi anni della sua vita Giuseppe Garibaldi, la cui casa è oggi un museo visitabile.
Un luogo da scoprire e da proteggere
Barbara Ronchi, con questo viaggio, sembra voler lanciare un messaggio preciso: rallentare, immergersi nella natura, tornare all’essenziale. Nessun resort esclusivo, nessuna ostentazione. Solo il desiderio di condividere tempo e bellezza con la propria famiglia, lontano dai riflettori ma vicino all’essenza delle cose. Il suo soggiorno nell’Arcipelago della Maddalena diventa così molto più di una semplice vacanza. È una scelta di autenticità, di contatto profondo con l’ambiente, in un luogo dove la natura detta ancora i ritmi e ogni passo regala un’emozione.
L’arcipelago, situato tra la Sardegna e la Corsica, all’interno delle Bocche di Bonifacio, è un tesoro che merita rispetto. Alcune spiagge, come la celebre Spiaggia Rosa di Budelli, sono accessibili solo da lontano, proprio per preservarne l’integrità. Ogni escursione è un viaggio nella bellezza, ma anche un invito alla responsabilità. Chi sceglie questi luoghi lo fa con consapevolezza, accettando il compromesso tra fatica e meraviglia. Proprio come Barbara Ronchi, che ha saputo trasformare una vacanza in un racconto visivo di grande impatto, fatto di luce, silenzi e orizzonti senza fine.