Stasera in tv c'è un film con l'iconico Keanu Reeves: una storia d'amore che arriva dritta al cuore.
C’è un film che sa di terra, di vino, di tramonti caldi e sentimenti intensi. Un'opera accesa che sa parlare d’amore con toni dolci e struggenti, senza rinunciare alla profondità emotiva e al fascino delle grandi storie familiari. Stasera in tv torna Il profumo del mosto selvatico (A Walk in the Clouds), pellicola del 1995 diretta da Alfonso Arau con protagonista un giovane e affascinante Keanu Reeves, affiancato da Aitana Sánchez-Gijón, Anthony Quinn e Giancarlo Giannini. Un film che merita di essere riscoperto, non solo per la sua atmosfera suggestiva, ma per la delicatezza con cui tratta temi universali come l’amore, l’onore e la rinascita.
Liberamente ispirato al classico italiano Quattro passi fra le nuvole di Alessandro Blasetti, il film ne riprende la struttura narrativa ma sposta l’ambientazione nell’America del dopoguerra, precisamente tra le colline della Napa Valley. Una scelta visiva e simbolica che funziona: il paesaggio diventa protagonista, specchio dei sentimenti che crescono tra i filari, tra l’odore della vendemmia e il calore di una famiglia pronta ad accogliere, ma anche a giudicare.
Stasera in tv, storia d'amore diversa da tutte: ogni immagine è un sogno
Il film va in onda stasera, 16 luglio 2025, su Tv8 alle ore 21.30. La storia ruota attorno a Paul Sutton, reduce di guerra dal cuore buono e dallo sguardo disilluso. Tornato dalla Seconda guerra mondiale, trova una moglie distante e un’esistenza che non sente più sua. In cerca di una direzione, finisce per incrociare il destino di Victoria Aragon, giovane e brillante studentessa di origine messicana, incinta e disperata. Abbandonata dal padre del bambino e terrorizzata dalla possibile reazione del proprio padre, Victoria chiede a Paul di fingersi suo marito per qualche giorno. Un inganno dettato dal bisogno, che si trasforma presto in qualcosa di più. Quello che inizia come un favore si trasforma in un viaggio intimo e toccante. Paul viene accolto nella tenuta vinicola degli Aragon, dove il tempo sembra scorrere più lentamente e ogni gesto quotidiano è intriso di tradizione e sentimento.
Dalla vendemmia alla pigiatura dell’uva, ogni scena è costruita come un quadro, un omaggio alla bellezza della natura e alla forza della famiglia. In questo contesto autentico, nasce un legame vero tra Paul e Victoria, che cresce tra sguardi rubati e silenzi carichi di emozione. Il cuore del film batte forte proprio in queste dinamiche familiari, nel confronto tra generazioni, nell’onore da difendere e nelle ferite da sanare. Anthony Quinn è imponente nel ruolo del patriarca, duro e passionale, mentre Giancarlo Giannini offre una solida presenza in un contesto carico di tensione e poesia.

Dalla fotografia agli incassi: un gran successo
Il profumo del mosto selvatico è anche un film di immagini. La fotografia calda, quasi pittorica, trasforma le vigne in una terra sospesa tra realtà e sogno. La colonna sonora accompagna ogni emozione senza mai sovrastarla, rendendo ogni momento più intenso. Keanu Reeves, in un ruolo lontano dai suoi consueti personaggi d’azione, sorprende per la dolcezza e la sincerità che riesce a trasmettere, dando vita a un Paul vulnerabile ma capace di amare senza riserve. Il successo al botteghino italiano, con oltre 3,6 milioni di euro incassati, conferma quanto questa storia abbia saputo toccare il pubblico.
Le nomination ai Golden Globes hanno consolidato la sua reputazione anche a livello internazionale. Guardarlo oggi significa concedersi una pausa dalla frenesia quotidiana, lasciarsi trasportare in un mondo fatto di valori antichi, di legami sinceri, di seconde possibilità. È un film che parla al cuore, che emoziona senza esagerare, che invita a credere nell’amore come forza capace di guarire tutto. Chi ama le storie d’amore raccontate con poesia e intensità non può lasciarselo sfuggire. Il profumo del mosto selvatico è un film che profuma davvero di emozioni. Stasera, dunque, in prima serata, torna a ricordarci che a volte basta un passo fra le nuvole per ritrovare se stessi.