I 3 errori da non fare mai in vacanza secondo l'esperta: "Ti fanno gonfiare"

Secondo una nota personal trainer ci sono almeno 3 errori da non fare mai quando si va in vacanza.

Quando si parla di vacanze, l’immagine che viene subito in mente è quella di un totale relax: sdraiati al sole, drink in mano e zero pensieri. Ma questa visione idilliaca spesso nasconde alcune insidie per il nostro benessere fisico. Tornare dalle ferie stanchi, gonfi e senza energia non è solo una sensazione comune, è il risultato di abitudini sbagliate che assumiamo proprio nei giorni in cui dovremmo prenderci cura di noi stessi. A spiegarlo è un’esperta di fitness, che mette in guardia su tre errori che molti commettono senza rendersene conto. A mostrare il tutto è l'esperta di fitness conosciuta come @vale_fitqueens.

3 errori da non fare in vacanza: i consigli della personal trainer

Il primo sbaglio nasce dalla convinzione che il vero riposo coincida con il totale immobilismo. Trascorrere intere giornate fermi, sdraiati o seduti, può sembrare la soluzione migliore per “staccare” dalla routine, ma il nostro corpo funziona in modo diverso. Non ha bisogno di maratone di allenamento o ore in palestra, ma di movimento regolare e continuo. Camminare, respirare profondamente, nuotare o semplicemente fare una passeggiata in riva al mare mantengono attivo il sistema circolatorio e stimolano il metabolismo. Restare fermi tutto il giorno non significa rigenerarsi: significa, piuttosto, far ristagnare energie e liquidi, causando quella sensazione di pesantezza che rovina anche il relax mentale.

Il secondo errore, forse ancora più diffuso, riguarda l’alimentazione. Molte persone, spinte dal desiderio di “limitare i danni” durante le vacanze, saltano i pasti principali con l’illusione di compensare qualche eccesso alimentare. Il corpo, però, non funziona così. Saltare colazione o pranzo per poi abbuffarsi la sera davanti a una cena abbondante e magari qualche dessert extra, manda in tilt il metabolismo e mette sotto stress l’apparato digestivo. Il risultato? Gonfiore, digestione lenta e quel senso di pesantezza che non ha nulla a che vedere con il piacere di gustare il cibo in vacanza. Il nostro organismo richiede regolarità e equilibrio: pasti bilanciati e distribuiti nell’arco della giornata aiutano a mantenere stabile la glicemia e garantiscono l’energia necessaria per vivere appieno ogni momento di relax.

errori vacaza non fare
I tre errori da non fare in vacanza, fonte: Instagram

Il terzo errore riguarda le scelte alimentari e di stile di vita che facciamo quasi senza pensarci, cedendo al richiamo di cocktail colorati e snack confezionati. Se da una parte è normale concedersi qualche sfizio in vacanza, dall’altra l’eccesso quotidiano di alcol e cibi processati finisce per avere effetti visibili e immediati. Queste abitudini, ripetute ogni giorno, infiammano il corpo e lo appesantiscono. Il risultato al risveglio è sempre lo stesso: gonfiore addominale, pelle spenta, stanchezza diffusa e quella fastidiosa sensazione di essere meno energici del solito. In questo modo, ciò che dovrebbe essere relax diventa, invece, un sabotaggio del nostro benessere fisico e mentale. Non tutti sanno, tra l'altro, che camminare in acqua ha dei grandi benefici.

Il giusto equilibrio, anche in vacanza

Trovare il giusto equilibrio è possibile e non significa rinunciare al piacere della vacanza. Significa ascoltare il proprio corpo e rispettare i suoi ritmi naturali. Un cocktail ogni tanto va bene, così come un dolce tipico del luogo o una cena più abbondante. Il problema nasce quando queste eccezioni diventano la regola quotidiana. L’esperta consiglia di muoversi ogni giorno, anche con attività leggere, e di mantenere una routine alimentare semplice e sana, fatta di alimenti freschi e nutrienti. Il tutto senza mai perdere di vista l’obiettivo principale della vacanza: rigenerarsi, non appesantirsi.

Questi tre errori, comuni ma evitabili, fanno davvero la differenza tra una vacanza che ci restituisce più vitali e una che ci lascia scarichi e gonfi. Non serve stravolgere le proprie abitudini o privarsi dei piaceri tipici dei giorni di riposo. Sarebbe, dunque, necessaria, solo un po’ di consapevolezza in più, quella che permette di tornare alla quotidianità con energia, benessere e un sorriso autentico sul volto.