Ordina dal locale vincitore di 4 Ristoranti in delivery, proprio come quella puntata a Milano: ecco la verità dopo il verdetto decretato da Alessandro Borghese.
Un tuffo nella Sicilia più autentica, ma a domicilio. Così potremmo riassumere l’esperienza di @prattquello, l’influencer che ha deciso di ordinare da uno dei ristoranti protagonisti della primissima puntata di “4 Ristoranti” andata in onda subito dopo il lockdown. Un’edizione speciale, pensata per sostenere i locali messi in ginocchio dalla chiusura forzata, con la novità assoluta della consegna a domicilio. Proprio in questo spirito, @prattquello ha voluto rivivere l’esperienza, ordinando dal ristorante milanese che aveva partecipato alla trasmissione.
Il locale in questione porta a Milano i sapori tipici della cucina siciliana, proponendo piatti della tradizione rivisitati con un tocco contemporaneo. Nonostante il tempo passato dalla messa in onda, il ristorante continua a puntare sulla qualità e sulla cura nella preparazione, offrendo anche il servizio di delivery, proprio come avvenne nel format di Alessandro Borghese.
Milano, ordina dal locale vincitore di 4 Ristoranti: ecco la verità dopo Borghese
L’esperienza di @prattquello è stata in chiaroscuro. Da un lato, la qualità dei piatti e l’autenticità dei sapori siciliani hanno convinto. Dall’altro, il trasporto ha inevitabilmente influito sulla resa finale delle portate, proprio come era accaduto ai concorrenti del programma. Non a caso, l’influencer ha ricevuto due sconti: uno previsto per chi ordina più piatti e un altro riconosciuto per un piccolo ritardo nella consegna, segno che il locale cerca comunque di mantenere un’attenzione particolare al servizio.
Il viaggio culinario è iniziato con le frittelle di farina di ceci, un classico dello street food palermitano. La versione proposta dal ristorante le accompagna con una caramellata di peperoni ed estratto di senape, arricchita da olio alla menta e una spolverata di ricotta salata. Un piatto dal costo di 12 euro che, secondo l’influencer, ha risentito un po’ del trasporto, pur mantenendo una buona qualità complessiva. In particolare, l’olio si è rivelato ben dosato e non ha lasciato quel retrogusto pesante tipico dei fritti mal riusciti. Un dettaglio che dimostra la cura nella scelta delle materie prime.

A seguire, sono arrivati gli anelletti alla palermitana, forse uno dei piatti più iconici della tradizione siciliana. Qui proposti nella versione classica: gratinati, con ragù di carne, piselli e grana. Il prezzo? 15 euro. Ancora una volta il trasporto ha penalizzato un po’ il piatto, che per sua natura darebbe il meglio di sé appena sfornato, con quella crosticina croccante che si forma in forno. Nonostante questo, il gusto autentico ha saputo emergere, portando a Milano un pezzo di Palermo.
Il cuore del pasto è stato rappresentato dal secondo piatto: il filetto di maiale Salina, servito con una salsa al vino rosso, fonduta di provola affumicata e una polvere di cappero di Salina. Un piatto più strutturato, dal costo di 16 euro, che l’influencer ha apprezzato per l’equilibrio dei sapori, capaci di richiamare la Sicilia senza risultare eccessivi. Anche in questo caso, il delivery ha inevitabilmente modificato leggermente la consistenza, ma non ha compromesso la bontà complessiva della portata.
Il classico dolce siciliano
Infine, hanno mangiato il dolce: un classico biancomangiare al latte di mandorla, proposto a 5 euro. Un dessert semplice, ma che racchiude tutta la delicatezza della pasticceria siciliana. Fresco, profumato e perfetto per chiudere il pasto con una nota leggera. Quella di @prattquello non è stata solo una cena a domicilio, ma un vero e proprio viaggio nella Sicilia gastronomica, con il plus di un’esperienza che richiama una delle edizioni più particolari di “4 Ristoranti”.
Un’occasione per ricordare quanto la cucina possa unire, anche quando le distanze sembrano allontanarci. Non tutto è stato perfetto, ma il valore del tentativo resta forte: portare un’esperienza televisiva nel quotidiano, trasformando una semplice cena in delivery in un momento capace di raccontare storie e territori. In totale, hanno speso 40 euro nonostante abbiano avuto per ben due volte lo sconto.