Come lavare gli asciugamani bianchi nuovi: esperto rivela quale ciclo usare in lavatrice e come fare.
Chiunque abbia mai acquistato asciugamani freschi di fabbrica sa bene quanto possano deludere al primo utilizzo: poco assorbenti, rigidi, quasi inutilizzabili. A maggior ragione se sono rimasti per mesi impacchettati, chiusi nel loro involucro plastico, aspettando il momento giusto per entrare finalmente in bagno. Ma c’è un modo per farli tornare subito al massimo della loro morbidezza e funzionalità. A spiegarlo è l’esperto di cura della casa conosciuto online come @lacasadimattia, che ha svelato il suo metodo infallibile per lavare gli asciugamani nuovi e renderli perfetti fin dal primo utilizzo.
Come lavare gli asciugamani bianchi nuovi: il consiglio dell'esperto
Il consiglio arriva proprio per rispondere a un dubbio comune: come lavare asciugamani che sono rimasti chiusi per tanto tempo? Non basta metterli in lavatrice con il solito programma. Servono accorgimenti precisi, perché il tessuto, dopo mesi nel sacchetto, perde traspirabilità e si impregna di sostanze residue lasciate dalla produzione. Proprio per questo motivo, Mattia consiglia di impostare un lavaggio a 40 gradi, utilizzando il programma cotone della lavatrice. Non bisogna mettere temperature troppo alte, che rischierebbero di danneggiare le fibre. Niente ammorbidente, che appesantisce e riduce la capacità assorbente. Solo un ciclo ben calibrato, con un ingrediente chiave: il detersivo in polvere.

Secondo @lacasadimattia, la dose perfetta è di circa 60 grammi di detersivo in polvere. Una quantità misurata al grammo, sufficiente a rimuovere polveri, residui di lavorazione e qualsiasi traccia lasciata dall’imballaggio. Il detersivo in polvere ha un vantaggio in più rispetto a quello liquido: è più efficace nel trattare i capi in cotone e agisce meglio sulle fibre, regalando una pulizia profonda senza appesantirle. Una volta impostato il lavaggio, basterà attendere la fine del ciclo per ottenere asciugamani morbidi, profumati e pronti all’uso.
Inoltre, non tutti sanno che lavare gli asciugamani nuovi è un passaggio obbligatorio, non solo consigliato. Saltare questa fase significa ritrovarsi con tessuti che non asciugano, che graffiano la pelle e che, nel tempo, si rovinano più facilmente. Il lavaggio iniziale, soprattutto se fatto con la tecnica giusta, è in grado di “attivare” il cotone, eliminando gli agenti chimici usati durante la produzione industriale. Inoltre, rimuove quell’effetto cerato che spesso rende gli asciugamani impermeabili all’acqua.
Come ottenere morbidezza
Un altro errore comune è pensare che, per ottenere morbidezza, sia necessario usare litri di ammorbidente. Nulla di più sbagliato. Gli esperti, compreso Mattia, insistono da tempo: l’ammorbidente forma una pellicola che rende i tessuti meno traspiranti e meno assorbenti. Meglio evitarlo del tutto, almeno per le prime lavate. Chi vuole un tocco extra di delicatezza può provare ad aggiungere un po’ di acido citrico o aceto bianco nella vaschetta dell’ammorbidente. Entrambi aiutano a mantenere le fibre morbide, senza danneggiarle.
Una volta completato il lavaggio, anche l’asciugatura gioca un ruolo fondamentale. Se possibile, è meglio far asciugare gli asciugamani all’aria aperta, evitando però il sole diretto nelle ore più calde. Chi possiede un’asciugatrice può usarla con un programma delicato, magari inserendo all’interno qualche pallina da tennis o da asciugatura, utili per mantenere il tessuto soffice e voluminoso. Seguire questi consigli significa non solo avere asciugamani più belli e duraturi, ma anche evitare sprechi. Lavaggi errati, infatti, portano spesso a gettare via biancheria ancora nuova. Bastano pochi e semplici accorgimenti per avere asciugamani non solo nuovi, ma freschi, puliti e profumati.