In Sicilia c'è un luogo da sogno, una baia da sogno: i colori del mare sono spettacolari, tra il verde e il turchese, così trasparenti da sembrare uno specchio.
C’è un luogo in Sicilia dove il tempo sembra sospeso, e il mare parla con voce antica. È la Baia dei Francesi, un vero e proprio angolo di paradiso nascosto tra le rocce della costa palermitana. Siamo a Mongerbino, nel cuore del territorio di Bagheria, tra Aspra e Capo Zafferano. Un lembo di costa che non ha bisogno di presentazioni: la sua bellezza parla da sola, ma la Baia dei Francesi riesce a superare ogni aspettativa.
Incastonata tra alte scogliere e circondata da ulivi, fichi d’India e macchia mediterranea, questa piccola insenatura lunga meno di cento metri sembra un luogo uscito da una leggenda. La chiamano “Piscine di Venere” non a caso: l’acqua è talmente limpida da sembrare filtrata, con tonalità che sfumano dal verde smeraldo al blu profondo. Un colpo d’occhio che lascia senza parole, soprattutto quando il sole alto accende la superficie del mare con riflessi argentati. In Sicilia, inoltre, c'è un borgo spettacolare visitato da tanti vip.
Baia segreta nel cuore della Sicilia: l'acqua è un sogno ad occhi aperti
Certamente va detto che non è una spiaggia per tutti. Forse, però, è proprio questo il segreto del suo fascino. Non ci sono lidi attrezzati, bar o lettini. La sabbia è quasi assente, sostituita da scogli e ciottoli levigati dal tempo. Le persone che si recano sul posto lo fanno prevalentemente per godere del mare e della natura, pensando meno alla comodità. Chi sceglie di venire alla Baia dei Francesi sa già di dover rinunciare a certi comfort, ma in cambio riceve un’esperienza unica: quella di un luogo ancora selvaggio, silenzioso, immerso nella natura. A mostrare alcune immagini incantevoli del posto, la pagina Instagram conosciuta sui social come @bagheria_vibe.

Per raggiungerla bisogna camminare. Sarebbe consigliabile lasciare l’auto lungo la strada che collega Aspra a Capo Zafferano, per poi proseguire a piedi. Bisogna attraversare un sentiero che si apre dietro un piccolo cancello privato. Il percorso non è lungo, ma può risultare impegnativo, soprattutto al ritorno. Servono scarpe comode e un po’ di spirito d’avventura, ma ogni passo vale la meraviglia che attende alla fine.
Non è raro trovare la caletta già affollata nelle ore centrali della giornata, specialmente in estate. Gli spazi sono pochi, e proprio per questo si consiglia di arrivare al mattino presto o verso il tramonto. In quei momenti, quando la luce è più morbida e la baia si svuota, il paesaggio si trasforma in qualcosa di mistico. Il silenzio, interrotto solo dallo sciabordio dell’acqua, accompagna il respiro di chi si lascia cullare dal mare.
Perché si chiama così: una lunga storia
Il nome “Baia dei Francesi” affonda le sue radici negli anni ’50 e ’60, quando il posto veniva frequentato da turisti francesi, molti dei quali naturisti, attratti dalla riservatezza offerta dalle alte rocce. Una storia che aggiunge un’aura esotica al luogo, che ancora oggi conserva quell’atmosfera discreta, quasi elitista, amata da chi fugge dalla confusione. Anche raggiungere la baia non è estremamente semplice.
Il sentiero di accesso può risultare difficile per anziani, famiglie con bambini piccoli o persone con difficoltà motorie. Prima di organizzare la visita è quindi consigliabile informarsi sulla situazione e sul percorso da dover fare. Quando le condizioni lo permettono, la Baia dei Francesi si rivela in tutta la sua maestosità. Un angolo che non ha bisogno di artefatti per incantare, dove il mare si fa specchio, la roccia rifugio e il sole complice. Non è solo una spiaggia: è una vera e propria esperienza. Chi la visita, anche solo una volta, la porta con sé per sempre. Un luogo da vedere, dunque, almeno una volta nella vita.