Due influencer italiani in Giappone hanno preso l'ascensore e al suo interno hanno trovato qualcosa di veramente assurdo. In Italia, non esiste niente del genere.
Può sembrare qualcosa di veramente assurdo, ma è tutto vero: in Giappone esistono davvero ascensori con bagni all’interno. A scoprirlo e raccontarlo al pubblico occidentale sono stati due influencer molto seguiti, noti sui social come @thetravelization, che durante un viaggio nel Paese del Sol Levante si sono imbattuti in uno degli ascensori più particolari del mondo. Un ascensore con il WC. No, non un bagno accanto all’ascensore, ma proprio al suo interno. A questo punto la domanda sorge spontanea: perché ci sono WC negli ascensori?
Giappone, due italiani in ascensore: ecco cosa trovano all'interno
La risposta non ha nulla a che vedere con il comfort o con strane manie architettoniche. Ha invece tutto a che fare con la sicurezza. In un Paese ad altissimo rischio sismico come il Giappone, dove ogni anno si registrano centinaia di scosse, l’eventualità di restare bloccati a lungo in un ascensore non è così remota. Ecco allora che nasce una delle soluzioni più ingegnose (e sottovalutate) mai adottate: il bagno d’emergenza integrato. Durante un sisma, uno dei primi sistemi a bloccarsi per ragioni di sicurezza è proprio l’ascensore. Vengono stoppati automaticamente per evitare rischi ancora maggiori.
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Se ci si trova dentro, si rischia di restare bloccati per ore, in attesa che le squadre di emergenza riescano a raggiungere il punto e procedere con l’evacuazione. Nel 2004, dopo il terremoto di Chūetsu nella prefettura di Niigata, molti residenti rimasero intrappolati negli ascensori per diverse ore, senza acqua, senza luce e senza la possibilità di uscire. Da quell’evento, il governo giapponese e alcune grandi aziende di ingegneria civile hanno iniziato a pensare a come rendere gli ascensori non solo più resistenti, ma anche più vivibili in caso di emergenza. Non si tratta di un WC in bella vista, ma è anche ben nascosto.

Il bagno d’emergenza è un sistema compatto, chiuso, di solito integrato sotto un sedile pieghevole o in un armadietto apposito. Viene fornito con sacche igieniche, salviette, disinfettanti e una piccola riserva d’acqua. In pratica, una toilette portatile a scomparsa, pronta all’uso solo quando necessario. Alcuni ascensori di ultima generazione sono persino dotati di batterie di emergenza che forniscono luce, ventilazione e la possibilità di inviare segnali d’aiuto. Un piccolo kit di sopravvivenza, pensato per resistere a lungo nel peggiore degli scenari. In Giappone hanno trovato anche un modo per avvertire le persone delle truffe telefoniche.
Prevenzione e cultura del rischio
Ciò che sorprende è quanto questa idea rifletta in pieno la mentalità giapponese, sempre attenta alla prevenzione e al rispetto per il prossimo. Il bagno d’emergenza non è un lusso, ma una misura pensata per ridurre al minimo il disagio e, soprattutto, per garantire dignità e igiene anche in momenti critici. Questi dispositivi si trovano soprattutto nei grattacieli, negli hotel di lusso, negli ospedali e in tutti quegli edifici dove un’evacuazione rapida non è sempre possibile. Non tutti gli ascensori ne sono dotati, ma il numero è in costante crescita.