Stasera in tv c'è un film da vedere assolutamente con Robert De Niro: una storia che parla, seriamente, di famiglia.
Quando un padre parte da solo per ritrovare i suoi figli, e finisce per scoprire una verità che non si aspettava, il risultato è un film che tocca corde profonde. “Stanno tutti bene – Everybody’s Fine”, in onda stasera in tv, non è solo un dramma con un cast stellare. È un viaggio emotivo che racconta ciò che spesso ci ostiniamo a non dire: in famiglia le cose non stanno mai come sembrano.
Stasera in tv un dramma con Robert De Niro: il remake di un grande regista italiano
Il film va in onda stasera, 16 giugno 2025, su La5 (canale 30 del digitale terrestre) alle ore 21.10. Frank Goode, interpretato da un Robert De Niro sorprendentemente misurato e umano, è un vedovo in pensione. Dopo la morte della moglie, che per anni ha fatto da ponte tra lui e i figli, Frank si ritrova solo e pieno di domande. Organizza una cena di famiglia, ma uno dopo l’altro i figli disdicono. Così decide di fare l’impossibile: attraversare l’America per andargli a trovare, uno per uno. Dietro questo gesto apparentemente semplice, si nasconde un dolore più grande: quello di un padre che non conosce davvero i suoi figli. E che solo ora, quando è forse troppo tardi, si accorge di quanto la distanza sia cresciuta nel silenzio.
In questo film diretto da Kirk Jones, De Niro mette da parte la maschera del duro, del boss, del padre autoritario. Qui è un uomo fragile, che sbaglia, che non capisce. Eppure, ci prova con tutta la fatica e la goffaggine di chi è stato assente troppo a lungo. È proprio questa sua vulnerabilità che rende il film così autentico. Lo spettatore non vede un’icona, vede un padre vero. “Stanno tutti bene” è il remake del celebre film di Giuseppe Tornatore del 1990, con Marcello Mastroianni.
La versione americana non è una copia senz’anima: riesce a restituire con sincerità la stessa malinconia e profondità, trasportandola nel cuore dell’America contemporanea. Il film non ha bisogno di effetti speciali. Basta guardare tutto ciò che gli porta sofferenza: le telefonate mancate, le bugie dette per proteggere un genitore, i silenzi pieni di imbarazzo tra genitori e figli. Sono cose che conosciamo tutti. Il film racconta tutto questo senza retorica, ma con una sensibilità rara.
Perché vale la pena vederlo
Accanto a De Niro troviamo Kate Beckinsale, Drew Barrymore e Sam Rockwell. Tre figli molto diversi tra loro, con vite che appaiono perfette ma che, in realtà, nascondono insicurezze, fallimenti e scelte difficili. Ciascun incontro tra Frank e un figlio diventa una tappa di un percorso non solo fisico, ma profondamente interiore. C’è chi mente per non deludere, chi evita lo sguardo del padre, chi preferisce tacere. Ogni bugia ha un peso, ogni omissione un costo emotivo. Frank, nel suo viaggio, imparerà a vedere per la prima volta le persone che ha contribuito a far diventare adulti.
“Stanno tutti bene” è un film che non alza mai la voce, ma arriva dritto al cuore. È una riflessione sul tempo che passa, sugli errori fatti in buona fede, sulla difficoltà di parlare apertamente in famiglia. Non offre soluzioni facili, né finali perfetti. Eppure regala qualcosa di prezioso: la possibilità di rivedere se stessi in una storia semplice, fatta di affetti e incomprensioni.
Chi ha un genitore che ha sempre voluto sapere “se va tutto bene” troverà in questo film uno specchio fedele. Chi è genitore, invece, potrebbe fermarsi a riflettere su cosa significhi davvero conoscere i propri figli. Le musiche sono firmate da Dario Marianelli, compositore italiano premiato con l’Oscar, che aggiunge alla pellicola un tocco di lirismo discreto ma potente. La scelta delle atmosfere sonore accompagna con delicatezza ogni passaggio emotivo, amplificando la sensazione di viaggio intimo e sospeso. Un film che, nella sua semplicità lascia il segno e che, per questo, vale la pena vedere.