Impossibile rimuovere la cera residua dalla candela? Con il trucco di quest'esperta potrete dire addio ai residui, anche delle etichette.
Quando una candela si consuma del tutto, resta solo quel piccolo fondo di cera incollato sul fondo del vasetto. Un rifiuto? Assolutamente no. Secondo @langolodiniki, esperta di pulizie e organizzazione della casa molto seguita sui social, si tratta invece di un’occasione d’oro per dare nuova vita a quei contenitori tanto belli quanto utili. Il trucco sta nel sapere come ripulirli nel modo giusto, senza fatica e senza rovinare il vetro. Ed è qui che entra in gioco la sua guida semplice, rapida ed efficace.
Come rimuovere la cera della candela dal barattolo: il trucchetto geniale
La prima cosa da fare è riempire il barattolo della candela con acqua bollente. Il calore fa sciogliere i residui di cera sul fondo, separandoli dal vetro. Dopo qualche ora, una volta che l’acqua si è completamente raffreddata, sarà facilissimo rimuovere la cera galleggiante. Con una leggera pressione sul fondo si può staccare anche quel piccolo disco metallico che un tempo sosteneva lo stoppino. Nessuno sforzo, nessun utensile complicato: solo acqua e pazienza. Questo passaggio è il cuore del procedimento, perché permette di rimuovere la parte più ostinata, senza graffiare il contenitore. Il risultato? Un vasetto quasi pronto a rinascere sotto nuove forme.

Una volta eliminata la cera, bisogna prendersi cura del vetro. Anche se può sembrare già pulito, ci saranno sempre tracce di fuliggine o patine unte da rimuovere. Per questo motivo, l’esperta consiglia di utilizzare una pasta abrasiva delicata o un buon sgrassatore multiuso. Con una spugna non abrasiva si passa su tutta la superficie interna ed esterna del barattolo, fino a renderlo perfettamente limpido. Come mostra l'influence, si tratta di una cosa fondamentale. È un passaggio che non solo restituisce brillantezza al vetro, ma elimina anche ogni residuo di profumo o colorante rimasto dalla candela originale.
Etichetta addio: il rimedio naturale con olio e bicarbonato
Le etichette adesive sono spesso il cruccio di chi vuole riciclare barattoli in vetro. Tolte in fretta, lasciano sempre qualche antiestetico residuo di colla. Anche altre due esperte avevano mostrano un altro metodo, sempre super efficace, per eliminarle. Per fortuna, @langolodiniki ha il rimedio perfetto, del tutto naturale: una pasta composta da olio d’oliva e bicarbonato. L’olio agisce sulla colla sciogliendola, mentre il bicarbonato esercita una leggera azione abrasiva che aiuta a staccare anche la carta più ostinata.
Basta applicarla direttamente sull’etichetta, lasciare agire qualche minuto e strofinare con un panno o una spugna. Il risultato? Niente più colla, solo vetro perfetto. Questo trucco funziona non solo con le candele, ma anche con i barattoli di marmellata, conserve o salse: un vero jolly per chi ama il riuso creativo in cucina e in casa. Arrivati a questo punto, il vasetto è quasi pronto. Ma per dargli una pulizia finale impeccabile, è bene passare un po’ di sapone per i piatti, magari quello che si usa abitualmente. Una risciacquata sotto l’acqua corrente, un’asciugatura con un panno morbido, e il gioco è fatto.
Non resta che scegliere come utilizzare il nuovo contenitore: porta-cotton fioc, vaso per piccole piante grasse, porta-penne per la scrivania o anche contenitore per spezie in cucina. Le possibilità sono infinite e il risultato è sempre lo stesso: un oggetto utile, bello e sostenibile. Quello che colpisce nei consigli di @langolodiniki è la semplicità. Non servono prodotti costosi o strumenti difficili da reperire. Basta osservare, conoscere i materiali e sfruttare qualche piccolo trucco smart. Una filosofia che mette al centro la sostenibilità, il rispetto per gli oggetti e la voglia di rendere ogni angolo della casa più curato e funzionale.