Sanremo, brutte notizie per Carlo Conti: cambio drastico nel 2026

Ci sono 'brutte' notizie per quanto riguarda il prossimo Festival di Sanremo 2026 e Carlo Conti: ecco che cosa cambierà dal prossimo anno.

Il Festival di Sanremo 2025 ha rappresentato un momento importante per la storia della manifestazione musicale più seguita in Italia. Dopo cinque edizioni consecutive firmate da Amadeus, la direzione artistica e la conduzione sono tornate nelle mani di Carlo Conti, che aveva già guidato l’evento dal 2015 al 2017. Un ritorno accolto con grande curiosità, soprattutto per le scelte che avrebbero potuto rinnovare il format, mantenendo però il rispetto per la tradizione.

La 75ª edizione si è svolta dall’11 al 15 febbraio al Teatro Ariston di Sanremo, portando con sé diverse novità. Conti ha subito modificato il regolamento, ripristinando la distinzione tra “Campioni” e “Nuove Proposte”, una struttura che mancava dal 2021. Questa scelta ha permesso di dare maggiore spazio e visibilità agli artisti emergenti, selezionati attraverso Sanremo Giovani 2024.

Una delle innovazioni più apprezzate ha riguardato la gestione dei voti. A differenza delle edizioni precedenti, il punteggio accumulato durante tutta la settimana è stato mantenuto e sommato a quello della finale, evitando l’azzeramento e premiando la costanza. La serata delle cover ha perso invece ogni influenza sulla classifica finale, diventando un momento di spettacolo puro, libero da strategie e pressioni legate alla gara.

Festival di Sanremo, cambio drastico nel 2026: cosa cambia per Carlo Conti

Ancora, nel corso di quest'anno, il numero dei concorrenti in gara è salito a 33, con 29 Big e 4 Nuove Proposte. Una rosa di nomi variegata, in cui non sono mancati veterani della scena musicale italiana accanto a nuove voci desiderose di emergere. Proprio da quest’ultimo gruppo è arrivata la vera sorpresa: Olly ha vinto il Festival con il brano Balorda Nostalgia, superando i favoriti e conquistando pubblico e giuria. Il suo pezzo ha colpito per la freschezza e per la capacità di raccontare un sentimento generazionale con autenticità. Una melodia malinconica, ma moderna, che ha saputo distinguersi in una competizione sempre più affollata di proposte simili.

carlo conti sanremo
Carlo Conti al Festival di Sanremo

Le serate, nel complesso, si sono dimostrate più snelle e veloci rispetto al passato. La regia ha gestito meglio i tempi, rendendo il ritmo del Festival più godibile anche per il pubblico da casa. Un segnale che la linea tracciata da Conti punta non solo alla qualità artistica, ma anche a una maggiore attenzione verso chi segue la manifestazione in televisione. Nel 2026 il Festival non si terrà nella consueta collocazione di inizio febbraio. La prossima edizione, infatti, andrà in onda dal 24 al 28 febbraio. Il cambio di data è legato alla concomitanza con le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, che occuperanno la seconda e la terza settimana del mese e saranno seguite in esclusiva dalla Rai.

Questa scelta organizzativa ha reso necessario posticipare la messa in onda del Festival per evitare sovrapposizioni che avrebbero potuto penalizzare entrambi gli eventi. Lo spostamento rappresenta un fatto inedito nella storia recente di Sanremo, abituato a occupare lo stesso spazio nel palinsesto da decenni. Una modifica del genere porterà inevitabilmente qualche cambiamento nella preparazione dell’evento, nella promozione dei brani e nella gestione dei tempi discografici. Tuttavia, avere più settimane a disposizione potrebbe anche offrire nuove opportunità, rendendo il Festival protagonista assoluto di un mese ricco di eventi mediatici.

Carlo Conti sarà nuovamente al timone anche per l’edizione 2026, forte del successo ottenuto con il suo ritorno nel 2025. La sua presenza garantirà continuità e solidità in un momento di transizione per il Festival. Sanremo, ancora una volta, si dimostra capace di rinnovarsi pur restando fedele alla propria identità. Il pubblico dovrà attendere qualche settimana in più, ma l’atmosfera, le emozioni e la musica non mancheranno. Anche nel 2026 il Festival si preannuncia come un appuntamento imperdibile, pronto a scrivere un nuovo capitolo nella storia della canzone italiana.