Tutti i dettagli e i chiarimenti sulle spese funebri: è possibile inserirle nel modello 730 per la dichiarazione dei redditi? Qual è il limite massimo da detrarre? E, soprattutto, cambia qualcosa se a sostenerle sono più persone? Cosa dice l'esperto.
Il modello 730 rappresenta uno strumento chiave nella dichiarazione dei redditi in Italia. Permette ai contribuenti di ottenere detrazioni e deduzioni fiscali, riducendo rispettivamente l’imposta lorda e il reddito imponibile. Le spese sostenute nell’anno precedente sono centrali in questo meccanismo di alleggerimento fiscale. Le principali voci detraibili comprendono le spese sanitarie, scolastiche, per mutui prima casa, attività sportive giovanili, cure veterinarie, ristrutturazioni edilizie, donazioni e spese funebri. La detrazione è in genere pari al 19% dell’importo speso, con soglie e limiti specifici. Dal 2025, per chi ha redditi oltre i 50.000 euro, è prevista una riduzione forfettaria di 260 euro sulle detrazioni complessive al 19%.
Tra le detrazioni, quelle per spese funebri rivestono particolare rilevanza. Introdotta nel 2016, questa misura consente di detrarre il 19% fino a un massimo di 1.550 euro per decesso, corrispondenti a 294,50 euro. Non serve alcun legame di parentela con il defunto: è sufficiente aver sostenuto le spese. Rientrano tra i costi ammissibili quelli relativi a trasporto, sepoltura, servizi cimiteriali e lapide. Per beneficiare della detrazione è obbligatorio il pagamento tracciabile e la conservazione della documentazione intestata al richiedente. L’agevolazione spetta in misura piena fino a un reddito di 120.000 euro, mentre oltre tale soglia si riduce progressivamente, fino ad azzerarsi a 240.000 euro. Le somme vanno riportate nel Quadro E del modello 730, con codice “14”. La detrazione non si applica a spese anticipate, come l’acquisto di un loculo, ma solo a quelle legate a un decesso già avvenuto.
Detrazioni fiscali per spese funebri: come fare a inserirle nel modello 730
Ma cosa succede se alle spese funebri partecipano più persone, e ad esempio più eredi? A rivelarlo, è stato un noto esperto e commercialista, il dottor Massimiliano Allievi. L'esperto ha spiegato che queste spese possono essere inserite nei modelli 730 di ciascuno dei contribuenti, in relazione a quanto questi hanno speso. C'è, però, un appunto molto importante da fare: come già sottolineato precedentemente, il limite massimo di 1.550 euro è per decesso, e non per persona.
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Ciò significa, dunque, che la detrazione si applicherà su un massimo di 1.550 euro per spesa funebre, indipendentemente dal numero di persone che hanno contribuito. La quota massima che ciascuno potrà inserire nel proprio modello 730, dunque, non sarà commisurata solo sull'importo pagato, ma anche su un massimo totale di 1.550 euro. Attenzione, pertanto: quando più persone sostengono spese funebri per lo stesso decesso, il limite detraibile resta 1.550 euro complessivi. La suddivisione deve risultare chiaramente da un’annotazione sulla fattura o ricevuta, firmata da chi ha intestato il documento e dagli altri partecipanti. Ogni contribuente deve conservarne copia e indicare la propria quota nel modello 730, Quadro E, Sezione I, righi E8-E10, con codice “14”. La detrazione è ammessa solo se la somma delle quote non supera il tetto massimo previsto per ciascun evento, anche se ripartita tra più soggetti. Infine, l'esperto ha spiegato che, se viene fatturato l'intero pagamento sul conto di una sola persona, e cioè se viene emessa un'unica fattura intestata a un unico codice fiscale, si dovrà annotare nella fattura l'elenco delle persone che vogliono usufruire delle detrazioni.
