Assegno di Inclusione, se la domanda è sospesa arriverà la lavorazione a maggio? Esperto fa chiarezza

È possibile ottenere la lavorazione nel mese di maggio, se la domanda per l'Assegno di Inclusione è segnata ancora come sospesa? Ecco la risposta e la spiegazione dell'esperto.

La sospensione dell’Assegno di Inclusione (ADI) può avvenire per vari motivi, spesso connessi a inadempienze da parte del beneficiario o a disfunzioni del sistema INPS. Uno dei motivi più comuni riguarda il mancato rinnovo dell’ISEE. L’aggiornamento della DSU, fondamentale per il calcolo dell’indicatore, è obbligatorio. In mancanza di esso entro i termini previsti, come ad esempio il 28 febbraio per l’anno 2025, l’INPS interrompe l’erogazione fino alla ricezione del nuovo documento. Un altro fattore critico è l’assenza al primo appuntamento con i servizi sociali. Il beneficiario deve partecipare entro 120 giorni dalla sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale o dalla comunicazione di accoglimento. Trascorso tale termine senza presentazione, il pagamento viene sospeso dal mese successivo.

Anche il mancato rispetto degli incontri successivi, che devono avvenire ogni 90 giorni, può determinare una sospensione, utile a verificare la posizione del beneficiario. La mancata comunicazione di variazioni nella situazione lavorativa, reddituale o familiare rappresenta un’ulteriore causa di interruzione del beneficio. L’INPS può inoltre procedere a sospensioni per verifiche su incongruenze nei dati forniti o per controlli a campione. Infine, la legge prevede che l’erogazione dell’ADI sia interrotta automaticamente per un mese dopo 18 mesi di fruizione continua e anche in occasione dei rinnovi annuali, che richiedono una pausa mensile obbligatoria.

Assegno di Inclusione: è possibile che la lavorazione arrivi nel mese di maggio, se la domanda risulta sospesa?

Qualsiasi sia il motivo della sospensione della domanda per l'Assegno di Inclusione, se questa dovesse ancora essere risultare sospesa, sarebbe possibile ottenere la lavorazione nel mese di maggio? A rispondere a questa domanda, è stato un noto esperto, il ragioniere Nicola Iodice. In particolare, l'esperto ha risposto alla domanda di un utente, il quale ha detto di aver avuto la sospensione dell'Assegno di Inclusione per un mese, ad aprile, e di aver ricevuto la prima ricarica il 15 maggio. La domanda risulta, però, ancora sospesa, e la lavorazione non è arrivata. Ebbene: il ragioniere ha suggerito all'utente, e a tutti coloro si trovassero in questa situazione, di controllare lo stato della domanda sul portale inPS. Qualora risultasse ancora sospesa, il ragioniere ha confermato che la lavorazione non arriverà per il mese di maggio: bisognerà, dunque, aspettare almeno il prossimo mese.

Ricordiamo che la cosiddetta “lavorazione” dell’Assegno di Inclusione (ADI) rappresenta la fase in cui l’INPS analizza le posizioni dei beneficiari e calcola gli importi da accreditare sulla Carta ADI per il mese in corso. Questo processo coinvolge sia i titolari ordinari del beneficio sia chi attende arretrati o conguagli, oltre ai nuclei familiari che ricevono integrazioni per carichi di cura. Nel mese di maggio 2025, la lavorazione è iniziata il giorno 23 e, salvo problemi, gli accrediti sono partiti già dal 26 maggio, anticipando la data standard prevista dal calendario dell’INPS. Durante questa fase, vengono controllati i dati dichiarati, aggiornate le posizioni personali e calcolate le somme spettanti. Anche se in linea generale i pagamenti si concludono entro la fine del mese, anomalie nei fascicoli o problemi tecnici possono generare ritardi.

Le cause della mancata lavorazione

Le cause dei mancati accrediti possono essere diverse. In alcuni casi, un ritardo nell’elaborazione delle DSU, legato all’elevato numero di richieste, può bloccare temporaneamente l’iter anche per chi è regolarmente in possesso dei requisiti. Talvolta si verificano errori nei sistemi informatici, malfunzionamenti nella trasmissione dei dati o problemi nei rapporti tra INPS e Poste, con conseguente posticipo dell’erogazione. Altre volte, alcune domande pur approvate non vengono inserite nel ciclo di lavorazione centrale, rendendo necessario attendere una successiva elaborazione straordinaria. Anche la coincidenza con giorni festivi può comportare uno slittamento dell’accredito al primo giorno lavorativo utile. In definitiva, mentre la sospensione dell’ADI dipende spesso da obblighi non rispettati o da verifiche, i ritardi nella lavorazione mensile sono generalmente imputabili a disfunzioni organizzative o tecniche dell’INPS.

Assegno di inclusione maggio
I controlli al computer per l'Assegno di Inclusione.