La busta paga di maggio, in arrivo negli ultimi giorni di questo mese o all'inizio del prossimo mese, sarà più ricca di ben 200 euro per una categoria di lavoratori: ecco chi e per quale motivo.
La busta paga rappresenta il documento riepilogativo che ogni mese il datore di lavoro consegna al dipendente. Essa riporta l'importo lordo e netto della retribuzione, insieme alle principali trattenute fiscali e contributive. Oltre ai dati anagrafici e contrattuali, vengono indicati anche giorni di ferie, permessi, ore lavorate e indennità. Nel corso dell’anno, l’importo visibile in busta paga può variare. Tra le principali cause si trovano mensilità aggiuntive, come tredicesima e quattordicesima, che costituiscono una forma di retribuzione differita, nonché bonus una tantum o premi di risultato, legati a performance aziendali o rinnovi contrattuali. Anche gli arretrati, dovuti a conguagli o errori precedenti, possono influire sulla cifra finale.
Variazioni possono inoltre derivare da promozioni o avanzamenti di livello, che determinano un incremento di stipendio e una maggiore tutela contrattuale. Talvolta, l’aumento può avvenire anche senza modifica dell’inquadramento, riconoscendo meriti o anzianità. Il quadro normativo ha un impatto diretto sulla retribuzione. Il taglio del cuneo fiscale, ad esempio, riduce i contributi a carico del lavoratore, aumentando il netto percepito. Al contrario, le addizionali locali o le variazioni nelle detrazioni IRPEF possono ridurre il valore in busta. Le una tantum costituiscono voci straordinarie, corrisposte in circostanze eccezionali e non rientrano nel computo di TFR o ferie. Nonostante siano soggette a tassazione, non modificano in modo strutturale la retribuzione mensile. In alcuni casi, possono essere assorbite da importi già anticipati.
Busta paga: 200 euro di una tantum contrattuale in arrivo per questi lavoratori
A proposito di una tantum contrattuale, per i lavoratori con Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro degli Studi Professionali è in arrivo, nella busta paga di maggio, la seconda e ultima una tantum contrattuale prevista in seguito all'aggiornamento del CCNL. Tale una tantum ha un valore di 200 euro lordi, e sarà erogata insieme alla busta paga corrispondente a questo mese: per questo, i lavoratori interessati la riceveranno tra gli ultimi giorni di maggio e il mese di giugno, in base alla data in cui ricevono di solito questa cifra. A rivelarlo, è stato anche un noto esperto e commercialista, il dottor Giorgio Infantino. L'esperto ha spiegato che questa una tantum serve a compensare il periodo tra la scadenza contrattuale, avvenuta nel 2018, e il successivo rinnovo, avvenuto nel 2024.

Essendo 'una tantum', la somma di 200 euro sarà ricevuta solo con la busta paga di maggio, poi si tornerà alla cifra normale. Naturalmente, il capo è obbligato a corrisponderla: pertanto, tutti i lavoratori con il suddetto CCNL dovranno obbligatoriamente riceverla. Infine, l'esperto ha spiegato che l'importo di 200 euro andrà riparametrato sulla base di percentuale di part time, in caso di lavoro a tempo parziale, e anche sulla base dell'anzianità da aprile 2018 a marzo 2024!
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