Pane raffermo, il trucco geniale dell'esperto: torna come appena sfornato

Se anche voi vi ritrovate spesso ad avere del pane raffermo in casa c'è una soluzione geniale che potrete mettere in atto secondo un esperto social: torna buono come appena sfornato ed evitate gli sprechi.

Buttare il pane raffermo è uno spreco che possiamo evitare facilmente, grazie a un trucco tanto semplice quanto efficace svelato dal noto esperto dei social @francescosaccomandi. Con un piccolo accorgimento, quel filone duro come una pietra può tornare morbido e fragrante, quasi come appena sfornato. Il segreto? Basta un foglio di carta assorbente e il microonde.

Pane raffermo, il trucco dell'esperto: pochi secondi e torna buono

Per quanto riguarda la cucina, soprattutto quella anti-spreco, ogni consiglio che ci permette di salvare un alimento merita attenzione. L'esperto sui social, seguito da numerosi utenti per i suoi consigli pratici ed economici, ha proposto un metodo infallibile per recuperare il pane raffermo. Basta avvolgerlo in un foglio di carta da cucina leggermente inumidito e scaldarlo nel microonde per circa 30 secondi. Il risultato è sorprendente: il pane riacquista morbidezza e può essere consumato senza alcuna fatica.

Per capire l’efficacia di questo trucco, bisogna entrare brevemente nella chimica del pane. Quando lo cuociamo, l’amido contenuto nella farina assorbe acqua e si gelatinizza, rendendo il pane soffice e piacevolmente fragrante. Col passare delle ore, e ancor più dei giorni, proprio l’amido subisce un processo chiamato retrogradazione. Infatti si ritrova a perdere l’acqua che aveva assorbito, tornando a una forma più rigida e cristallina. Il risultato è un pane secco, duro, difficile da masticare.

pane raffermo
La soluzione al pane raffermo. Fonte: Instagram

Come funziona il trucco del microonde

Il microonde, utilizzato con l’aggiunta di un elemento umido come un panno bagnato o un foglio di carta da cucina inumidito, innesca una sorta di “ringiovanimento” del pane. Due sono i meccanismi che si attivano:

  • Riscaldamento dell’acqua residua: le onde elettromagnetiche del microonde fanno vibrare le molecole d’acqua ancora presenti nel pane, generando calore e vapore.
  • Amido gelatinizzato: il calore rompe temporaneamente la struttura cristallina dell’amido raffermo, restituendogli una forma più morbida e simile a quella originale.

L’umidità, inoltre, penetra nel cuore del pane, ammorbidendo la mollica e, in parte, anche la crosta. Il risultato finale è una consistenza sorprendentemente gradevole, quasi come se il pane fosse stato appena tolto dal forno. La procedura è facile alla portata di tutti:

  • Prendi il pezzo di pane raffermo da recuperare.
  • Avvolgilo in un foglio di carta da cucina leggermente bagnato (strizzato bene).
  • Inseriscilo nel microonde.
  • Scalda per 10-30 secondi, controllando a metà del tempo per evitare che si scaldi troppo.

In pochi secondi, il pane sarà nuovamente morbido e profumato, pronto per essere gustato. È importante sapere, però, che questo effetto non è permanente. Dopo circa 15-20 minuti, il pane tende a indurirsi di nuovo, a volte diventando persino più secco di prima. Il motivo è semplice: durante il riscaldamento, parte dell’acqua residua evapora, e se il pane non viene consumato subito, l’umidità persa non può più essere recuperata. Per questo motivo, è fondamentale mangiare il pane subito dopo averlo “rinvenuto”. È un rimedio d’emergenza perfetto quando ci si accorge all’ultimo momento di non avere pane fresco a tavola. Un trucchetto veramente geniale per poter mangiare il pane al momento e non buttarlo, soprattutto se ancora buono da mangiare.