Lavarsi i denti è sempre importante, ma, quando si mangia l'aglio, non è immediatamente efficace contro la puzza dell'alito: per fortuna, basta mangiare un frutto subito dopo, o durante, per combattere l'alitosi. Un esperto spiega il motivo, e come evitare il problema.
L’aglio occupa un posto privilegiato nelle cucine di tutto il mondo per via del suo sapore deciso e delle sue proprietà salutari. In Italia e nel Mediterraneo, arricchisce piatti tradizionali come zuppe, sughi e specialità popolari tra cui la bruschetta e gli spaghetti aglio, olio e peperoncino. Anche in Asia, specie in paesi come India, Cina e Corea, è largamente impiegato in piatti speziati e marinature. A seconda della preparazione – che sia crudo, cotto, intero o tritato – l’aglio modifica aroma e intensità, rivelando una versatilità culinaria sorprendente. Oltre alla sua presenza in cucina, l’aglio è noto per un ampio spettro di effetti benefici sulla salute. Diversi studi hanno evidenziato come possa contribuire alla regolazione della pressione arteriosa e alla riduzione del colesterolo LDL, rafforzando la salute cardiovascolare.
I composti solforati, in particolare l’allicina, sono dotati di proprietà antibatteriche e antivirali, aiutando l’organismo a combattere infezioni comuni. Il consumo regolare di aglio, soprattutto se crudo, è associato a un minor rischio di tumori del tratto gastrointestinale. Inoltre, aiuta a mantenere stabile la glicemia e, grazie all’azione antiossidante, può giocare un ruolo nella prevenzione di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Nonostante i benefici, l’aglio ha un effetto collaterale noto: l’alitosi. È proprio l'allicina che causa questo problema.
Aglio: perché mangiare questo frutto evita l'alitosi
Il consumo di aglio può causare un effetto collaterale piuttosto sgradito: l’alitosi persistente. Questo fenomeno si deve alla trasformazione dell’alliina in allicina, che genera composti solforati volatili come l’allil metil solfuro (AMS). Tali sostanze non si limitano al cavo orale, ma vengono assorbite nel sangue ed espulse anche tramite polmoni e pelle. Di conseguenza, l’odore può durare fino a 24 ore, rendendosi evidente ben oltre il pasto. L’allicina e i suoi derivati sono i principali responsabili di questo aroma pungente, difficile da mascherare e spesso fonte di imbarazzo sociale. Come spiega un noto esperto di chimica, il dottor Matteo Alviani, noto anche come Il Dexter, proprio per la sua persistenza, causata dall'assorbimento nel sangue, nei polmoni e nella pelle, anche lavare i denti non elimina immediatamente l'alitosi. C'è, però, per fortuna, un rimedio utile e facile da seguire.

Basta mangiare una mela mentre si mangia l'aglio, o subito dopo: questo perché, spiega l'esperto, gli enzimi contenuti all'interno della mela neutralizzeranno l'allicina, riducendo la quantità di composti di zolfo prodotti e, di conseguenza, l'alito cattivo. Quando mangiate alimenti a base di aglio, o addirittura pezzi interi di aglio, dunque, è conveniente mangiare subito dopo una mela cruda: le persone che vi stanno intorno ringrazieranno!
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