Al via un nuovo concorso pubblico per assunzioni a tempo indeterminato in Sardegna: scoprite con noi quali sono i dettagli e i requisiti per partecipare, ma anche perché lavorare e vivere proprio nella provincia di Nuoro.
Nel cuore della Sardegna, la provincia di Nuoro si distingue per un equilibrio raro tra qualità della vita, autenticità e paesaggio. Chi sceglie di stabilirsi in quest’area trova un contesto dove la natura incontaminata, i ritmi lenti e un costo della vita contenuto si fondono in un'esperienza abitativa appagante, particolarmente adatta anche al lavoro da remoto. Il territorio alterna montagne e spiagge raggiungibili in breve tempo, offrendo una quotidianità immersa nella bellezza e lontana dallo stress urbano. Non mancano elementi di ricchezza culturale: eventi tradizionali, musei, una cucina identitaria e un forte senso di comunità. Dal punto di vista infrastrutturale, la zona è discretamente servita, con collegamenti che includono la SS131 e la vicinanza con Olbia e Arbatax. Il tessuto produttivo ha mostrato segnali di vitalità, con incentivi all’imprenditoria giovanile e investimenti nei servizi sociali.
Inoltre, la dinamicità sociale, testimoniata da locali, iniziative culturali e spazi aggregativi, rende Nuoro vivace e attrattiva anche per i più giovani. In questo scenario si inserisce Sarule, piccolo centro della Barbagia, noto per la sua autenticità. Qui il tempo scorre lento, tra paesaggi montani, tradizioni artigiane e religiose radicate. Il paese conserva un forte senso identitario e offre opportunità legate al turismo rurale e all’artigianato. Il contesto è ideale per chi cerca un’esistenza semplice e legata ai valori profondi della Sardegna. Sarule si trova, poi, a circa 30 minuti d’auto da Nuoro, a una distanza compresa tra 24 e 31 chilometri: è, insomma, relativamente vicino al capoluogo.
Assunzioni in Sardegna: i dettagli sul concorso pubblico
Per chi fosse interessato a vivere e lavorare in Sardegna, e in particolare nei pressi del comune di Nuoro, il Comune di Sarule ha indetto un concorso pubblico, finalizzato all'assunzione a tempo pieno e indeterminato di un istruttore tecnico. Il profilo professionale ricercato è individuato nell'area degli Istruttori del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro - Comparto Funzioni Locali, con posizione economica equivalente all'ex categoria C. A tale categoria corrisponde uno stipendio lordo mensile di circa 1.800 euro, che equivale a un netto di circa 1.400 euro. Vi si aggiunge, altresì, la corresponsione della tredicesima mensilità, nonché di altre indennità previste dal CCNL. L’istruttore tecnico opera nei settori tecnico e amministrativo-contabile, gestendo attività istruttorie, propositive e operative all'interno di procedure definite. Collabora alla progettazione di opere pubbliche, alla manutenzione del patrimonio, alla gestione urbanistica e dei servizi produttivi.

Inoltre, l'istruttore tecnico predispone atti, elabora dati complessi con strumenti informatici e svolge sopralluoghi per verificare avanzamenti e condizioni dei beni. Cura la documentazione tecnico-amministrativa e gli archivi. Alla figura è richiesto l’uso di competenze trasversali come problem solving, comunicazione efficace, collaborazione, affidabilità, accuratezza e orientamento al risultato, elementi essenziali per garantire qualità, efficienza e coerenza nell’azione pubblica. È richiesto il possesso di un diploma di geometra o di una laurea (triennale, magistrale o vecchio ordinamento) in ambiti come ingegneria, architettura, urbanistica o pianificazione territoriale, oltre all’abilitazione professionale. È necessaria anche la conoscenza della lingua inglese e dei principali strumenti informatici per l’automazione d’ufficio. Tutti i requisiti devono essere posseduti sia alla scadenza del bando sia al momento dell’assunzione, pena l’esclusione dalla selezione.
I requisiti generali
Per partecipare al concorso, è necessario avere cittadinanza italiana, di uno Stato UE o, se di Paesi terzi, rientrare nei casi previsti dall’art. 38 del D.Lgs. 165/2001, con adeguata conoscenza della lingua italiana. L’età deve essere compresa tra i 18 anni e il limite massimo previsto per il pensionamento. È richiesto il godimento dei diritti civili e politici, anche nel Paese d’origine per i cittadini stranieri non rifugiati.
Non possono partecipare coloro che siano stati esclusi dall’elettorato politico attivo, né chi è stato destituito, dispensato o licenziato da una pubblica amministrazione per gravi motivi o falsificazioni. È inoltre escluso chi ha condanne penali che impediscono l’assunzione. Chi ha procedimenti penali in corso deve segnalarlo, indicando provvedimento e autorità giudiziaria. Serve un indirizzo PEC personale e, per i cittadini italiani maschi nati entro il 31 dicembre 1985, la regolare posizione rispetto agli obblighi militari. Infine, è richiesta l’idoneità fisica al ruolo, che sarà verificata con visita medica al momento dell’assunzione. Tutti i requisiti devono essere posseduti entro la scadenza del bando e confermati alla data di assunzione.
I dettagli sulla selezione e come inviare la domanda
Se le domande di partecipazione superano le 50 unità, potrà essere svolta una prova preselettiva, anche da remoto, con quiz a risposta multipla sulle materie d’esame o di tipo logico-attitudinale. Verranno ammessi alla prova scritta i candidati classificati tra i primi 15 e gli eventuali ex aequo, con punteggio minimo di 21/30. Se i partecipanti sono 15 o meno, si passerà direttamente alla prova scritta. Il concorso prevede tre fasi: eventuale preselezione, prova scritta e prova orale. La prova scritta, a contenuto teorico-pratico, può consistere in un elaborato, domande aperte o un elaborato grafico tecnico con computo metrico e relazione. Può svolgersi in videoconferenza, con strumenti digitali che garantiscano trasparenza, identificazione dei candidati e sicurezza. È superata con un minimo di 21/30.
La prova orale, in presenza, verifica competenze professionali, capacità logico-tecniche e problem solving, oltre alla conoscenza dell’informatica e della lingua inglese (giudizio di idoneità). La Commissione potrà fornire istruzioni dettagliate prima della prova. Anche questa fase è superata con almeno 21/30. Il punteggio massimo complessivo è di 60 punti, equamente distribuiti tra prova scritta e orale. Il punteggio finale è la somma delle due prove, entrambe da superare con valutazione minima sufficiente. La domanda potrà essere inviata solo online, accedendo al portale inPA con credenziali SPID, CNS, CIE o eIDAS. Lì, si potranno trovare anche altre offerte di lavoro. La domanda per il concorso finalizzato ad assunzioni a tempo indeterminato in Sardegna dovrà essere inviata entro il 13 giugno 2025, alle ore 11.00.