In Italia esiste un fiume azzurro quasi sconosciuto: vero paradiso terrestre

In Italia esiste un fiume azzurro che in pochi conoscono: le sue acque turchesi sono un vero e proprio sogno, come un paradiso in terra. Ecco dove si trova e come visitarlo.

Un angolo di paradiso che sembra uscito da un sogno. A pochi chilometri da Pescara, nel cuore dell’Abruzzo, si trova il Parco Naturale delle Sorgenti del Lavino, un gioiello naturalistico ancora poco conosciuto ma capace di lasciare senza fiato chiunque vi metta piede. Situato nella frazione di Decontra, nel comune di Scafa, questo parco si estende su circa 40 ettari di meraviglia. La sua vera magia? Le acque sulfuree dalle sfumature che vanno dal turchese al verde smeraldo, incastonate in un paesaggio rigoglioso e quasi surreale.

Il fiume azzurro che sembra un paradiso: è solo in Italia

Istituito nel 1987, il parco è un’area protetta gestita dal Comune di Scafa in collaborazione con Legambiente. Qui la natura regna sovrana e ogni angolo offre uno scorcio da cartolina. I sentieri pianeggianti si snodano tra boschetti, ruscelli e pozze cristalline, rendendo l’area accessibile a tutti, famiglie comprese. C’è spazio per il relax e per il gioco: tavoli da picnic, aree attrezzate per bambini e tanta ombra naturale offrono tutto il necessario per una giornata all’aria aperta. A mostrare alcune immagini spettacolari i due influencer, conosciuti come sui social e in particolare su Instagram come @travelife.

Ma l’elemento che rende il Parco del Lavino davvero unico è l’acqua. Non una semplice risorsa naturale, ma una vera attrazione visiva. Le sue tonalità straordinarie derivano dai solfati disciolti e dalla presenza di alghe particolari che ne modificano l’aspetto a seconda della luce. Uno spettacolo che si trasforma ogni ora del giorno. Il fiume Lavino nasce nel Vallone di Santo Spirito, all’interno del Parco Nazionale della Majella. Quando giunge nei pressi di Decontra, riceve le acque sulfuree che lo tingono di quei colori ipnotici. Con una portata attuale di circa 800 litri al secondo, il Lavino è sempre stato al centro della vita locale.

fiume azzurro in italia
Tutta la bellezza del fiume in Abruzzo. Fonte: Instagram

Le sue acque, fredde e ricche di zolfo, alimentavano un tempo centrali idroelettriche, mulini e una segheria. Oggi resta visitabile il suggestivo Mulino Farnese, testimonianza di un passato in cui l’uomo sapeva convivere con la natura senza sopraffarla. Chi visita il parco può avvicinarsi alle sorgenti, immergere i piedi nelle pozze gelide, esperienza rinfrescante e rigenerante, ma non è consentita la balneazione completa. Il motivo è semplice: preservare un ecosistema tanto delicato quanto prezioso.

Biodiversità che sorprende: perché vale la pena visitarlo

Il parco è un piccolo santuario di flora e fauna. Gli alberi sembrano danzare intorno all’acqua: salici, pioppi, aceri, carpini e biancospini creano una cornice perfetta per ogni stagione. A terra, tra i cespugli, spuntano ciclamini, ginestre e pervinche, donando colore anche lontano dai corsi d’acqua.

Ma è la fauna a offrire forse le sorprese più emozionanti. Il canto dell’usignolo di fiume si mescola al fruscio delle foglie. Il martin pescatore vola veloce, quasi sfuggente, sopra le acque limpide. Non mancano nemmeno i piccoli mammiferi come faina, donnola, volpe e tasso, che qui trovano rifugio e tranquillità. È il regno anche dei ricci, delle tortore e dei picchi verdi, in un’armonia che affascina e coinvolge.

Chi sceglie di visitare il Parco delle Sorgenti del Lavino non si limita a una passeggiata. Camminare lungo i suoi sentieri significa fare un tuffo nella meraviglia, ritrovare il legame con la terra, con i profumi intensi della vegetazione, con i suoni della natura che qui si fanno più nitidi. L’accesso è gratuito, ma si consiglia di arrivare presto, soprattutto nei fine settimana, per godere appieno dell’atmosfera senza troppa folla. Sono ammessi anche i cani, ma solo se tenuti al guinzaglio.