Cappelli, come lavarli correttamente. L'esperto: "Così evitate che si rovinino"

Il caldo e, conseguentemente, il sudore rischiano di sporcare i cappelli: esperto rivela come lavarli correttamente, evitando che si rovinino.

Il cappello rappresenta un accessorio di forte impatto visivo e simbolico, in grado di definire lo stile di una persona e di esprimere tratti della sua personalità. Nel corso del tempo, ha assunto molteplici significati: da simbolo di status sociale a protezione funzionale, fino a espressione creativa e vezzo estetico. La sua evoluzione lo ha portato a essere reinterpretato in chiave moderna, spesso attraverso materiali innovativi e design originali. Tra i modelli più iconici si trovano il Fedora, elegante e versatile, e il Panama, sinonimo di freschezza estiva. Il Basco richiama lo spirito bohemien, mentre la Bombetta è intrisa di classicismo inglese. Il Baseball cap, nato per lo sport, è oggi un elemento chiave dello street style.

Il Beanie, in maglia, riscalda con semplicità nei mesi freddi, mentre il Bucket hat, con la sua estetica urbana, ha riconquistato la scena contemporanea. Modelli come la Paglietta, la Cloche, la Pamela e il Cilindro evocano eleganza d’altri tempi, adattandosi a contesti più formali o sofisticati. Altri stili, meno comuni ma altrettanto significativi, ampliano ulteriormente il panorama. La scelta del cappello ideale dipende da diversi fattori: forma del viso, stagione, contesto d’uso e gusto personale. Ogni modello, con le sue caratteristiche uniche, può completare e valorizzare un outfit, donando un tocco distintivo.

Cappelli: ecco come lavarli correttamente, secondo un noto esperto

Tuttavia, la manutenzione dei cappelli presenta diverse difficoltà. I modelli in tessuto come baseball cap e bucket hat tendono a sporcarsi, in particolare di sudore, con l'arrivo del caldo. È necessario, dunque, soprattutto con l'arrivo dei mesi più caldi, lavarli più spesso, ma questo può presentare dei problemi.  Le principali criticità riguardano, infatti, la perdita della forma originale e il danneggiamento dei materiali, soprattutto in presenza di inserti delicati. Un noto esperto, però, ha rivelato un modo facile per lavarli correttamente. È Luca Guidara, noto come il Coach dell'Ordine. Il suo metodo è molto semplice, ed efficace: seguendo pochi e facili passi, i cappelli saranno pulitissimi e non si rovineranno.


Prima di tutto, l'esperto riempie una bacinella con due tappi di candeggina delicata, un tappo di detersivo e dell'acqua tiepida. Immerge il cappello o i cappelli nella bacinella, e lo lascia in ammollo per circa mezz'ora. Dopodiché, passati i 30 minuti, sciacqua i cappelli e fa il cambio dell'acqua, immergendoli di nuovo in acqua pulita, aggiungendo un tappo di candeggina delicata e un tappo di detersivo. A questo punto, con uno spazzolino, sfrega delicatamente la superficie, togliendo le macchie. Infine, lascia asciugare i cappelli all'aria. Il cappello verrà come nuovo, provateci!

Cappelli come lavarli
Ecco come lavare i cappelli senza rovinarli. (Fonte: Instagram - @luca.guidara).