Nelle foto con il flash, realizzate con le vecchie fotocamere, i soggetti fotografati uscivano praticamente sempre con gli occhi rossi. Adesso, invece, questo non si verifica: un noto esperto rivela il motivo. Ecco i dettagli.
La fotografia ha vissuto una trasformazione profonda. In particolare, per quanto riguarda la fotografia 'tra amici', da dilettanti, negli anni ’80 e ’90 le immagini venivano impresse su pellicola, poi sviluppate con tempi lunghi e costi considerevoli. Le macchine “punta e scatta” o le reflex semplificavano il gesto tecnico, ma restava tutto analogico. Le prime fotocamere digitali, nate già negli anni ’70 su nastro, erano però ancora lontane dall’uso comune. L’ingresso sul mercato delle compatte digitali negli anni ’90 e 2000 cambia le regole. Fotocamere leggere, economiche e intuitive danno una spinta decisiva alla fotografia amatoriale. L’atto di fotografare diventa più libero e disinvolto, perfetto per cogliere momenti di festa, viaggi e scene di vita.
Nei primi anni duemila, un nuovo salto in avanti: nascono i primi cellulari con fotocamera. Con l'arrivo degli smartphone, poi, questi sono diventati in pochi anni il principale strumento fotografico. Sempre connessi, offrono la possibilità di scattare, modificare e condividere le immagini in tempo reale. I social network rendono la foto parte integrante della comunicazione, mentre i sensori e l’intelligenza artificiale alzano la qualità dello scatto anche per i meno esperti. Oggi la fotografia è un gesto immediato, personale, continuo. Non richiede più particolari competenze, solo un dispositivo in tasca. Un linguaggio visivo accessibile a tutti, capace di raccontare e creare ricordi istantanei.
Perché nelle vecchie foto col flash uscivamo con gli occhi rossi e adesso no? Ecco la spiegazione dell'esperto
A proposito dell'evoluzione della fotografia, molti avranno notato che, con le vecchie fotocamere, i soggetti fotografati con il flash avevano gli occhi rossi. Con gli strumenti di ultima tecnologia, invece, ciò non accade quasi mai. Ma per quale motivo? A rivelarlo, è stato un noto esperto di chimica, il dottor Matteo Alviani. Noto come Il Dexter, l'esperto ha spiegato che, al buio, le pupille si dilatano naturalmente, al fine di catturare più luce. Quando scatta il flash, un sacco di questa luce entra nell'occhio, arrivando in profondità, e venendo riflessa nell'obiettivo. Questo è il motivo per cui le foto con il flash appaiono più luminose.
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L'effetto rosso nell'occhio dipende dalla retina, che si trova nell'occhio: questa contiene tanti piccoli vasi sanguigni. L'effetto rosso, dunque, dipende dai vasi sanguigni, che si vedono quando arriva la luce nell'occhio. Ma allora, adesso perché non c'è più questo effetto? L'esperto ha spiegato che, negli strumenti con la tecnologia più aggiornata, come gli smartphone, c'è un pre-flash, che dà modo alla pupilla di abituarsi alla luce, e di richiudersi prima dello scatto. Richiudendosi, non si vedono i vasi sanguigni e, dunque, non c'è l'effetto rosso.
