In Italia, c'è un'isola che è una vera e propria spa a cielo aperto: ecco dov'è e le cose da fare durante quest'estate.
L'Italia è ricca di destinazioni meravigliose e differenti: dalle località montane, sulle Alpi e sugli Appennini, alle pianure della Toscana, fino alle numerosissime spiagge, con acque cristalline e fondali sabbiosi o rocciosi più unici che rari. Nel nostro Paese è possibile, poi, trovare località che ricordano anche posti lontanissimi, come Jamaica Beach a Sirmione, che ricorda tantissimo un atollo dei Caraibi. In Italia, e in particolare in Sicilia, è, poi, possibile trovare un'isola che sembra una vera e propria spa a cielo aperto. È Pantelleria, la più grande isola circumsiciliana, situata nella provincia di Trapani.
Come spiega un noto travel creator, Giovanni Arena, che si è recato in viaggio in quest'isola, ha spiegato che a Pantelleria è possibile trovare laghi vulcanici e vasche termali, dove fare esperienze paragonabili a quelle di un centro benessere. Tra i laghi vulcanici, c'è il lago di Venere: oltre a fare il bagno nelle sue splendide acque, è possibile anche spalmare sul proprio corpo il fango del suddetto lago. Ci sono, poi, tante sorgenti termali, come quella di Gadir o di Nikà. Per chi ama l'avventura, poi, Pantelleria è un luogo perfetto: si possono visitare cale meravigliose, e spiagge rocciose e selvagge. Scopriamo, pertanto, cosa si può fare in tre giorni estivi, alla scoperta di questa meravigliosa isola.
Pantelleria: l'itinerario di tre giorni in questa splendida isola dell'Italia per l'estate 2025
Primo giorno: l’arrivo tra baie spettacolari e vasche termali
Il primo impatto con Pantelleria inizia al largo, con un’escursione in barca attorno all’isola. Navigare lungo la costa permette di scoprire calette appartate, scogliere vulcaniche e panorami mozzafiato. Una sosta a Cala Levante regala fondali popolati da fauna marina, perfetti per lo snorkeling. Poco distante, Cala Tramontana accoglie con le sue acque tranquille e protette, ideali per un bagno rilassante in un’atmosfera intima. Dopo la mattinata in mare, una pausa in trattoria a Khamma o Tracino è l’occasione per gustare la cucina tipica dell’isola, ricca di sapori mediterranei e profumi speziati. I piatti locali, spesso a base di capperi, pesce fresco e verdure coltivate al sole, offrono un’autentica esperienza gastronomica.
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Nel pomeriggio, il percorso conduce verso Cala Gadir, dove si trova uno dei luoghi simbolo del benessere naturale dell’isola. Le vasche termali naturali, incastonate tra le rocce laviche, consentono di alternare il bagno in mare con immersioni in acque calde e terapeutiche. Qui, l’effetto spa è autentico, potenziato da un paesaggio suggestivo e da una quiete rigenerante. La giornata si chiude con una passeggiata nella zona del porto, tra scorci panoramici e tramonti infuocati, accompagnata da un aperitivo vista mare che esalta il fascino semplice e profondo dell’isola.
Secondo giorno: tra natura selvaggia e vapore vulcanico
La mattina del secondo giorno inizia presto, con una camminata panoramica che conduce alla Balata dei Turchi, una delle calette più scenografiche di Pantelleria. Qui la costa frastagliata, scolpita dalla lava, si apre su un mare limpido e immobile. L’ambiente è aspro, ma proprio per questo incontaminato, offrendo un’immersione autentica nella natura. A seguire, la tappa all’Arco dell’Elefante regala una delle immagini più iconiche dell’isola: una grande formazione lavica che si protende nel mare, formando un arco naturale. Le acque trasparenti, la forma imponente e l’energia del luogo la rendono una meta perfetta per tuffi spettacolari e fotografie memorabili.
Il pranzo, informale e immerso nella natura, può essere consumato in una delle aree attrezzate vicine, continuando così a vivere il paesaggio senza interruzioni. Nel pomeriggio ci si sposta verso la Grotta di Benikulà, nei pressi di Sibà, dove il calore del vulcano crea una sauna naturale. Il vapore che sgorga dalla roccia raggiunge temperature fino a 38°C, offrendo un’esperienza di benessere intensa e sorprendente, con vista sulla piana di Monastero e profumo di macchia mediterranea nell’aria. La sera si conclude in modo semplice e autentico, con una cena tradizionale tra i dammusi, le tipiche abitazioni in pietra lavica, emblema dell’architettura pantesca.
Terzo giorno: fanghi vulcanici e bagni alternati
Il Lago di Venere, o Specchio di Venere, è il protagonista della terza giornata. Questo bacino di origine vulcanica è alimentato da sorgenti calde e presenta una varietà di sfumature cromatiche, dal verde smeraldo all’azzurro intenso. Le acque termali raggiungono temperature fino a 50°C e, insieme ai fanghi naturali ricchi di minerali, creano un ambiente perfetto per trattamenti di bellezza a costo zero. Dopo aver steso il fango sulla pelle e lasciato che il sole lo asciughi, un bagno nelle acque tiepide completa il rituale. Il pranzo, leggero e locale, si può gustare nei dintorni del lago, magari con una vista che abbraccia l’intera conca vulcanica.

Il pomeriggio offre un’ultima emozione: Cala Nikà, dove sorgenti termali sottomarine si mescolano alle fredde correnti marine. Il contrasto tra caldo e freddo rende il bagno unico, mentre il contesto selvaggio e roccioso amplifica la sensazione di libertà e immersione nella natura. La partenza è accompagnata da uno sguardo al tramonto, con una tappa per acquistare prodotti tipici come il cappero di Pantelleria o il passito, testimonianza del carattere forte e solare dell’isola. Un saluto pieno di luce a un luogo che è, davvero, una spa naturale a cielo aperto.