Uova, il consiglio per sceglierle al supermercato: cercate questa dicitura

Oltre alla data di scadenza, c'è un'altra dicitura a cui bisognerebbe fare attenzione, che riguarda le uova: esperto rivela di cosa si tratta e perché chi la inserisce sulle confezioni fa una cosa positiva.

Le uova, in particolare quelle di gallina, rappresentano un alimento nutrizionalmente ricco e straordinariamente versatile. Composte da guscio, albume e tuorlo, presentano una struttura studiata dalla natura per garantire protezione e conservazione. Il guscio, oltre a difendere il contenuto, impedisce l’ingresso di germi grazie a una sottile cuticola. Il suo colore, che varia in base alla razza della gallina, non modifica le proprietà dell’uovo. L’albume è composto perlopiù da acqua e proteine, mentre il tuorlo contiene grassi, vitamine, sali minerali e pigmenti che ne determinano la tonalità. La qualità delle uova è classificata in categorie ben distinte: AA per le più fresche e integre, A per quelle di buona qualità, B per l’uso industriale. La freschezza è legata al tempo dalla deposizione e alla dimensione della camera d’aria interna, mentre la classificazione per peso segue una scala da S a XL.

La normativa europea impone obblighi precisi per garantire tracciabilità e sicurezza: ogni uovo deve riportare un codice che indica metodo di allevamento, paese d’origine e allevamento di provenienza. La confezione deve contenere informazioni obbligatorie, come peso, categoria, scadenza e condizioni di conservazione. Dal novembre 2024, le regole UE impongono che la codifica avvenga solo nel luogo di produzione, con l’obiettivo di aumentare la trasparenza e limitare le frodi. Alcune deroghe saranno ammesse fino alla fine del 2025. Le norme principali di riferimento sono i regolamenti CE 2295/2003, 1028/2006 e UE 2023/2464.

Uova, non solo la data di scadenza: quale dicitura bisognerebbe cercare sulle confezioni

Oltre alla data di scadenza, che è un'informazione a cui conviene fare caso, quando si fa la spesa al supermercato, c'è anche un'altra dicitura che, pur non essendo obbligatorio inserire, è consigliabile fare, soprattutto per i clienti. A parlarne, è stato anche un noto esperto di alimentazione, l'agronomo Daniele Paci: in particolare, l'esperto ha spiegato che è una dicitura a cui fare attenzione, e che le aziende che la inseriscono fanno una buona cosa. È, in particolare, la data di deposizione delle uova: essa indica, cioè, quando le uova sono state deposte. Ma perché è così utile?

Perché ci fa capire se le uova sono fresche, oppure no: più vicina è la data di deposizione, più fresche sono le uova. Certo, spiega l'esperto, si può dedurre la data di deposizione, partendo dalla scadenza e andando circa 28 giorni indietro; in ogni caso, però, se l'informazione è palese, è tutto più trasparente e facile, per il consumatore. Pertanto, può essere conveniente cercare la data di deposizione e, dunque, scegliere le confezioni che la riportano, e la cui data è vicina al giorno in cui si acquistano i prodotti stessi.

Uova dicitura
Una confezione di uova.