Stasera in tv c'è una storia d'amore sconvolgente con Zac Efron: tratto da un famosissimo best-seller.
Zac Efron abbandona i panni del ragazzo spensierato di High School Musical per calarsi in un ruolo più maturo e carico di emozioni. In Ho cercato il tuo nome (The Lucky One), il film romantico-drammatico del 2012 diretto da Scott Hicks, l’attore interpreta Logan Thibault, un marine sopravvissuto alla guerra in Iraq che intraprende un viaggio alla ricerca di un volto sconosciuto che gli ha salvato la vita. Il film, tratto dal romanzo di Nicholas Sparks, si muove tra il destino, le ferite del passato e il potere salvifico dell’amore.
Tutto ha inizio nel deserto iracheno, dove Logan, sergente dei Marines, trova per caso una fotografia nella sabbia. Sul retro, una semplice scritta: “Stai al sicuro”. Poco dopo, sopravvive a un'esplosione che avrebbe potuto ucciderlo. Da quel momento, la foto diventa per lui un talismano, un simbolo di salvezza e speranza. Una volta tornato negli Stati Uniti, non riesce a dimenticare il volto ritratto e decide di trovare la donna, convinto che il destino li abbia legati in modo profondo.
Stasera in tv il film d'amore per eccellenza: Zac Efron conquista
Il film va in onda questa sera, 14 maggio 2025, in prima serata assoluta su La5 (canale 30 del digitale terrestre), alle ore 21.38. Nel corso della storia, vedremo che il viaggio del protagonista lo conduce fino a Hamden, in Louisiana, dove scopre che la donna si chiama Beth Clayton. Beth vive con la nonna Nana e gestisce un allevamento di cani, cercando di ricostruire una vita tranquilla dopo un matrimonio finito male. È madre del piccolo Ben e deve fare i conti con un ex marito prepotente e minaccioso: Keith Clayton, vicesceriffo della contea. Logan si fa assumere da Beth senza rivelare il vero motivo della sua presenza. Con il tempo, il silenzio lascia spazio ai sentimenti. Tra Logan e Beth nasce un amore profondo, fatto di rispetto, tenerezza e riscoperta. Ma la verità sulla foto e la presenza opprimente di Keith rischiano di mettere tutto in discussione.
Oltre a Zac Efron, che regala una performance intensa e credibile, il film vede nel ruolo di Beth l’attrice Taylor Schilling, diventata poi celebre con la serie Orange is the New Black. A completare il cast ci sono Blythe Danner nei panni della saggia e amorevole nonna, Jay R. Ferguson nel ruolo dell'antagonista e Riley Thomas Stewart come il giovane Ben, punto di equilibrio tra i due protagonisti. La chimica tra Efron e Schilling è palpabile, costruita su sguardi, silenzi e piccoli gesti che raccontano molto più delle parole. L’interazione tra i personaggi, così come la narrazione visiva, si nutre di atmosfere calde e suggestive, dove la natura della Louisiana diventa sfondo poetico di un amore in crescita.

Perché vale la pena vederlo
Con Ho cercato il tuo nome, arriva sul grande schermo il settimo adattamento cinematografico di un romanzo firmato Nicholas Sparks, maestro delle storie d’amore travagliate. Il film segue i canoni classici dell’autore: protagonisti segnati dal dolore, colpi del destino e una passione che cerca riscatto. La pellicola riesce a toccare le corde giuste, soprattutto per chi ama le storie romantiche con una dose di dramma. L’elemento militare aggiunge profondità al personaggio di Logan, mostrando le cicatrici invisibili lasciate dalla guerra e la difficoltà nel reinserirsi nella vita civile.
Nel cuore del film c’è il tema della rinascita: Logan, segnato dalla guerra, trova in Beth la possibilità di una nuova esistenza. Beth, ferita da un passato ingombrante, riscopre fiducia e leggerezza grazie a Logan. La loro storia è un viaggio fatto di scelte, silenzi e rivelazioni, che culmina in un finale aperto alla speranza. La storia, certamente, non appare del tutto nuova agli occhi dei telespettatori che sono già amanti di questo genere. Eppure piace perché racconta il rapporto con tutta la sincerità e il sentimento che un amore dovrebbe avere. Il caso e il destino si uniscono ai cuori dei due protagonisti per ricominciare. Un film perfetto, dunque, per chi crede ancora che, a volte, una fotografia possa cambiare la vita.