Se ami Friends, devi vedere assolutamente questa serie su Netflix: un grande classico degli anni '90

Seinfeld è la serie che tutti gli amanti di Friends dovrebbero vedere: anche questa sitcom è disponibile su Netflix.

Friends è una delle serie tv più amate di sempre. Andata in onda dal 1994 al 2004, questa serie ha rappresentato in maniera chiara ed evidente un'epoca, quella degli anni Novanta, ed è stata un punto di riferimento per tutti coloro che hanno vissuto quel decennio, contribuendo a definirlo. Da anni, ormai, la famosa serie, che ha reso famosi attori del calibro di Jennifer Aniston, Matthew Perry e Courteney Cox, è disponibile in streaming, su Netflix. Per chi l'avesse vista tutta, una o anche più volte, c'è un'altra sitcom che consigliamo di seguire, disponibile sempre sulla suddetta piattaforma.

Seinfeld, celebre sitcom statunitense, è approdata su Netflix, offrendo una nuova occasione per (ri)scoprire una delle serie più influenti degli anni ’90. Ideata da Jerry Seinfeld e Larry David, è andata in onda sulla NBC dal 1989 al 1998 e si compone di nove stagioni. Definita spesso “la serie sul nulla”, si distingue per la capacità di trasformare i dettagli apparentemente insignificanti della vita quotidiana in brillante comicità.

Seinfeld è la serie su Netflix da vedere dopo Friends

Il fulcro della narrazione è Jerry Seinfeld, comico newyorkese che interpreta una versione fittizia di sé stesso. Le sue giornate ruotano attorno al suo appartamento, dove si intrecciano le vite di tre personaggi centrali. George Costanza (Jason Alexander) è il suo migliore amico: ansioso, insicuro, spesso bugiardo e con una lunga serie di sfortune personali e professionali. Elaine Benes (Julia Louis-Dreyfus), ex fidanzata di Jerry, lavora nel mondo dell’editoria ed è caratterizzata da intelligenza tagliente e spirito caustico, offrendo uno sguardo femminile originale nel gruppo. Infine, Cosmo Kramer (Michael Richards), vicino di casa imprevedibile e caotico, è celebre per le sue entrate sceniche e il comportamento fuori da ogni schema.

Friends Netflix
Jerry ed Elaine sono, in un certo senso, i Ross e Rachel di Seinfeld.

Ogni episodio prende spunto da situazioni comuni: la difficoltà nel trovare parcheggio, una lunga attesa in banca o il motivo più assurdo per terminare una relazione. Tutti questi elementi vengono trattati con acuta ironia e attenzione meticolosa ai particolari. Spesso le puntate iniziano e si concludono con brevi sketch di stand-up comedy, dove Jerry riflette, dal palco, sul tema della puntata.

Un caposaldo degli anni ’90

Il successo di Seinfeld negli anni ’90 è legato a diversi fattori. L’elemento più innovativo risiede nella sua struttura narrativa: ha proposto un “show sul nulla”, rompendo con le convenzioni delle sitcom familiari e concentrandosi su un gruppo di amici adulti e sulle loro nevrosi quotidiane. La sceneggiatura è nota per i dialoghi serrati, la scrittura sofisticata e un umorismo capace di giocare con la metanarrazione e l’autoironia.

Dal punto di vista culturale, Seinfeld ha lasciato un’impronta profonda: espressioni come “yada yada yada” sono entrate nell’uso comune, a testimonianza della sua pervasività linguistica. I protagonisti, volutamente imperfetti e spesso moralmente ambigui, anticipano una nuova idea di anti-eroe televisivo, che avrebbe influenzato molte serie successive. Inoltre, la serie ha saputo affrontare temi sociali come differenze di genere e multiculturalismo con uno stile originale e mai didascalico.

L’impatto sulla serialità moderna

Seinfeld ha modificato per sempre il volto della sitcom americana, e, se non l'avete visto, ora potete recuperarlo su Netflix, come Friends. La sua influenza si percepisce in opere successive come The Office, Parks and Recreation, Arrested Development e Community, che ne hanno ereditato lo stile metanarrativo e l’approccio comico fondato sulla quotidianità. Ha inoltre ridefinito il concetto di gruppo di amici come centro emotivo e narrativo della serie, ponendo le basi per quello che sarebbe diventato il format adottato da titoli come lo stesso Friends.

L’assenza di eventi straordinari o colpi di scena rilevanti non ha impedito alla serie di conquistare il pubblico. Al contrario, ha dimostrato che il vero punto di forza risiede nella profondità dei personaggi e nelle dinamiche interpersonali.

Un paragone inevitabile: Seinfeld e Friends

Chi ha apprezzato Friends può trovare numerosi punti di contatto con Seinfeld. Entrambe le serie si svolgono a New York e ruotano attorno a un gruppo di amici, le cui vite sentimentali, lavorative e relazionali rappresentano la linfa vitale del racconto. Anche l’ambientazione urbana e la sostituzione della famiglia tradizionale con una “famiglia scelta” costituiscono un elemento condiviso.

L’umorismo nasce dal contrasto tra i personaggi e dai piccoli conflitti quotidiani. Alcuni episodi di Friends richiamano situazioni già viste in Seinfeld, in un chiaro segnale di influenza diretta. Tuttavia, le differenze non mancano. Seinfeld è più cinico, più irriverente e spesso surreale, mentre Friends mantiene un tono più caloroso e sentimentale. I personaggi di Seinfeld non evolvono realmente, restano fedeli a sé stessi e alle proprie ossessioni, mentre quelli di Friends attraversano percorsi di crescita emotiva.

Perché vale la pena recuperarlo su Netflix

Guardare Seinfeld oggi, su Netflix, significa tornare alle origini di una comicità che ha saputo raccontare l’assurdo con precisione chirurgica. Offre una prospettiva meno idealizzata della vita adulta, più ruvida e realistica, ma sempre sorprendentemente divertente. I suoi protagonisti sono imperfetti, fragili, spesso insopportabili, ma straordinariamente autentici.

Per chi è abituato all’estetica rassicurante di Friends, Seinfeld rappresenta un salto in un territorio più tagliente e dissacrante. E proprio in questo contrasto risiede il suo fascino. Guardarlo oggi vuol dire capire da dove arrivano molti cliché della sitcom moderna, che Seinfeld, proprio come Friends, ha contribuito a modellare: lo trovate su Netflix!