Sembra l'Islanda, ma è in Italia: angolo di paradiso nascosto in Alto Adige

Sembra l’Islanda, ma siamo in Italia: la Cascata di Parcines è un angolo di paradiso nascosto in Alto Adige.

In Italia c'è un luogo dove la natura si scatena in uno spettacolo che sembra uscito direttamente dai paesaggi selvaggi dell’Islanda. Si trova in Alto Adige, nel comune di Parcines, ed è una delle meraviglie più sorprendenti dell’arco alpino. La Cascata di Parcines, con un salto vertiginoso di quasi 100 metri (precisamente 97-98), incanta visitatori da tutto il mondo con la sua potenza e bellezza primordiale.

La cascata si getta fragorosamente nel vuoto dal fianco destro della Val di Tel, sopra l’abitato di Parcines, alimentata dalle acque limpide del Rio Ziel. Quando si arriva nei pressi del salto, il rumore dell’acqua che precipita a valle diventa un boato costante, una sinfonia naturale che riempie l’aria. Ma è durante la primavera che questa meraviglia raggiunge il suo massimo splendore: con lo scioglimento delle nevi, la portata d'acqua può arrivare fino a 10.000 litri al secondo. L’effetto è ipnotico. Si forma una nuvola di goccioline che diffonde nell’aria una leggera umidità e riflette la luce del sole, disegnando arcobaleni tra gli alberi.

Sembra l'Islanda, ma è in Italia: la cascata più bella dell'Alto Adige

Tutto intorno, si estende l’ambiente incontaminato del Parco Naturale del Gruppo di Tessa, il più vasto dell’Alto Adige. Una cornice verde, ricca di flora e fauna rare, che rende la visita un’esperienza completa, fatta di panorami, profumi, suoni e sensazioni uniche. L’accesso alla cascata è già un’avventura che vale il viaggio. Il sentiero principale parte dal centro di Parcines e si snoda per circa 7-8 chilometri, con un dislivello di 620 metri. Si attraversano boschi ombrosi, meleti in fiore, ruscelli e ponticelli, in un’escursione che dura circa tre ore e regala panorami da cartolina. È un percorso ben segnalato, adatto a chi ama camminare immerso nella natura.

Per chi cerca un'alternativa più comoda, è disponibile anche un servizio navetta che porta quasi fino alla base della cascata. C’è inoltre la possibilità di arrivare in auto fino a un parcheggio situato in quota, ma da lì bisogna comunque camminare per un quarto d’ora su un sentiero roccioso. La strada è stretta e ripida, quindi è consigliata solo a chi ha un minimo di dimestichezza con la guida in montagna. Dalla stazione a monte della funivia Texel, infine, partono altri sentieri panoramici ideali anche per le famiglie, che consentono di raggiungere la cascata in modo piacevole e senza troppa fatica. A mostrare alcune immagini del meraviglioso posto i due influencer noti come sui social come @viaggiaconliaeale.

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La cascata in Alto Adige. Fonte: Instagram

Aria pura e benefici terapeutici

Dal 2015, la Cascata di Parcines è stata ufficialmente riconosciuta come stazione climatica. Il motivo? L’aria che si respira nei pressi della cascata è particolarmente ricca di ioni di ossigeno attivo, generati dalla nebulizzazione dell’acqua durante il salto. Questa micro-umidità ha effetti positivi sul sistema immunitario, migliora la respirazione e favorisce il benessere generale. È un toccasana soprattutto per chi soffre di asma o patologie croniche alle vie respiratorie. Il sentiero Terrainkur n. 6, che conduce proprio alla cascata, è dedicato alla climatoterapia e al movimento all’aria aperta. Una vera e propria palestra naturale per il cuore e la circolazione, immersa in un ambiente che rigenera corpo e mente. Oltre al trekking, la zona offre attività più dinamiche come la discesa in corda doppia lungo la cascata, accompagnati da guide alpine esperte. Un’esperienza per pochi, certo, ma che regala emozioni forti e un punto di vista assolutamente esclusivo.

Visitare la Cascata di Parcines significa immergersi in un mondo fatto di energia, silenzio e forza primitiva. È uno di quei posti che si imprimono nella memoria e che non hanno nulla da invidiare ai più celebri paesaggi nordici. Un viaggio che rigenera e sorprende, senza dover volare fino all’Islanda. Chi ama la montagna, il silenzio dei boschi, il profumo dei fiori selvatici e il suono possente dell’acqua in caduta libera, troverà qui un piccolo paradiso. Un gioiello italiano ancora poco conosciuto, ma pronto a conquistare chiunque gli dia una possibilità. Tra l'altro, in primavera lo scioglimento delle nevi sulle montagne del Gruppo di Tessa, aumenta anche in modo vertiginoso la portata del Rio Ziel, che a sua volta aumenta la cascata. In questo periodo, la caduta dell'acqua, raggiunge il suo massimo impatto visivo e sonoro.