Un noto influencer è stato nel locale vincitore del programma di Alessandro Borghese, 4 Ristoranti: ecco cosa ne pensa e se, avendo vinto, il conduttore e chef aveva ragione. Il posto è sito nella bellissima Viterbo.
Un noto influencer ha deciso di mettere alla prova uno dei format televisivi più iconici. Conosciuto sui social come @Pratquello, creator ormai noto per il suo approccio schietto e diretto, ha deciso di mangiare nel ristorante vincitore della celebre puntata di 4 Ristoranti andata in onda a Viterbo e condotta da Alessandro Borghese. Un ritorno sui luoghi del delitto gastronomico, per capire: il giudizio di Borghese è stato davvero meritato?
Va nel locale di 4 Ristoranti nel Lazio: cosa ne pensa e se Borghese ha avuto ragione
Pratquello ha scelto proprio quel ristorante che, secondo lo chef-conduttore più famoso del piccolo schermo, aveva conquistato il titolo di migliore della zona. Ma già all’epoca la puntata aveva fatto discutere: la proprietaria era apparsa visibilmente emozionata, il clima era teso e le opinioni divergenti. C’era chi, tra i concorrenti, non aveva risparmiato critiche. Uno su tutti, aveva puntato il dito contro l’acquacotta, ritenuta troppo liquida. Un dettaglio che non è sfuggito neanche all’influencer.
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Nel suo percorso tra i piatti simbolo del locale, l'influencer ha assaggiato una vera specialità della zona: il fieno di Canepina al ragù di cinghiale, servito a soli 14 euro. Un piatto che affonda le radici nella tradizione più autentica. Il fieno, che nulla ha a che vedere con il foraggio, è un tipo di pasta all’uovo antichissima, lavorata ancora a mano come si faceva nel Medioevo nel vicino borgo di Canepina. Le sfoglie, sottilissime, sfiorano appena il millimetro di spessore e vengono lasciate ad asciugare sulla canapa di lino, un metodo antico che dà alla pasta una consistenza unica.

L’influencer non ha potuto che apprezzare questa prelibatezza, sottolineando come sia raro trovare un piatto così lavorato a un prezzo così contenuto. Immancabile, nel menù, la acquacotta viterbese, servita a 15 euro. Una zuppa povera, che un tempo serviva a sfamare i contadini nei lunghi mesi invernali, preparata con patate, cipolle e cicorie. Anche Pratquello l’ha trovata un po’ troppo acquosa, proprio come già segnalato da uno dei ristoratori in gara nella trasmissione. Un difetto che, in un certo senso, sembra confermare quelle critiche che Borghese, invece, aveva lasciato in secondo piano. Il prezzo, poi, ha sollevato qualche perplessità. “Troppo alta per una ricetta così semplice e popolare”, ha detto l’influencer, senza troppi giri di parole.
Il piatto migliore? Il maialino sardo
La sorpresa più gradita arriva però dal maialino sardo con patate al forno, proposto al prezzo di 18 euro. Un piatto che aveva già ricevuto numerosi complimenti durante la puntata di 4 Ristoranti, e che anche Pratquello ha confermato come il vero fiore all’occhiello del menù. Carne tenera, cottura perfetta, sapore deciso e contorno croccante: un trionfo di gusto che ha conquistato il palato dell’influencer.
Alla fine del pasto, arriva il verdetto. il noto influencer, fedele al suo stile diretto, ha riconosciuto la qualità complessiva della cucina. I piatti sono ben curati, i sapori autentici, le porzioni adeguate. Ma non ha risparmiato qualche frecciata: secondo lui, l’acquacotta non solo è migliorabile, ma è anche troppo cara per ciò che rappresenta. Del resto, va considerata come ricetta popolare, fatta di sapori semplici. Molto probabilmente, la si può mangiare ad un prezzo inferiore in altre zone. Eppure, è rimasto entusiasta del cibo che ha mangiato, in quanto di alta qualità. Anche i prezzi degli altri piatti gli sono sembrati giusti e corretti. Infine, ha ammesso che, ogni volta che va in un locale che ha partecipato a 4 Ristoranti si rende conto del livello alto di qualità.