Sembra Bali ma è in Veneto: questa spiaggia è la destinazione perfetta per l'estate 2025

C'è un giardino botanico meraviglioso, con un accesso a una splendida spiaggia, in Veneto, che ricorda una riserva naturale di Bali, in Indonesia: ecco dov'è, come raggiungerlo, e un itinerario per l'estate 2025, con destinazioni da visitare nei pressi di questo splendido giardino.

Nel cuore del Parco Regionale del Delta del Po, all’estremità sud di Rosolina Mare, in provincia di Rovigo, si trova un angolo nascosto che incanta per la sua bellezza incontaminata: il Giardino Botanico di Porto Caleri. Questo spazio protetto, che si estende su una superficie di 44 ettari, rappresenta una delle aree naturalistiche più suggestive del Veneto. La sua peculiarità sta nella straordinaria varietà di ambienti attraversati da sentieri e passerelle in legno, tra cui pinete, macchia mediterranea, zone umide e dune costiere. A rendere questo luogo così affascinante è il modo in cui gli elementi paesaggistici si fondono: l’alternanza di ecosistemi costieri crea un’atmosfera che richiama le suggestioni delle riserve naturali di Bali, in Indonesia.

Qui, il cammino immerso nel verde, il suono dell’acqua che scorre e la biodiversità di flora e fauna richiamano i panorami lontani dell’Asia tropicale. Il silenzio è rotto solo dai richiami degli uccelli o dal fruscio del vento tra le canne, e l’intero contesto trasmette un senso di isolamento e autenticità ormai raro sul litorale italiano. Nel giardino si sviluppano tre itinerari principali, ognuno con un’identità precisa.

I tre percorsi

Il primo, un anello di circa 600 metri, conduce tra le ombreggiate pinete, mentre il secondo, lungo oltre 1,6 chilometri, attraversa tutti gli habitat della zona offrendo scorci panoramici sulla laguna. Il più lungo, che raggiunge quasi i 3 chilometri, termina proprio sulla spiaggia, attraversando barene, zone umide e dune, e include diversi punti di osservazione per gli amanti del birdwatching. In primavera il paesaggio si tinge di colori accesi grazie alla fioritura spontanea di oltre 220 specie vegetali, comprese rare orchidee selvatiche.

La spiaggia che sembra Bali ma è in Veneto: perché visitare questo luogo

Raggiungere la spiaggia di Porto Caleri richiede una passeggiata lungo i percorsi naturalistici del giardino. Una volta giunti a destinazione, si apre davanti agli occhi un tratto di costa completamente privo di costruzioni: nessuno stabilimento, nessuna fila di ombrelloni, solo sabbia fine e chiarissima, dune punteggiate di vegetazione mediterranea e la distesa blu del mare. Questo tratto di litorale, modellato dal vento e dal tempo, ha un aspetto selvaggio e incontaminato, difficile da trovare altrove. Anche nei mesi estivi, l’afflusso di visitatori resta contenuto, il che permette di godere di un’atmosfera rilassata, lontana dal turismo di massa.

La presenza di capanne costruite con rami portati dalla marea, spesso utilizzate per trovare riparo dal sole, contribuisce ulteriormente a rafforzare l’impressione di trovarsi in un luogo esotico. Fare il bagno qui significa immergersi in acque limpide, circondati solo dalla natura, in un contesto che rievoca certe spiagge tropicali. Eppure, tutto questo si trova in Veneto, a pochi chilometri da Chioggia. Come spiegano anche i travel creator Alessandro e Chiara, di 'The travelling golden family', il periodo di apertura di quest'area è da aprile a metà ottobre: può, dunque, essere visitata sia adesso che in estate.

Il costo del biglietto e come raggiungere Porto Caleri

Il biglietto di ingresso al parco è di 3,50 euro, per adulti, mentre per bambini dai 6 ai 14 anni ha un costo di 2 euro e 50. Per i bambini sotto i sei anni è gratuito. Con la visita guidata, invece, il prezzo del biglietto intero è di 10 euro, e ridotto di cinque euro. Bisogna, inoltre, aggiungere che l’area è anche un importante rifugio per diverse specie di uccelli: si possono osservare aironi, fenicotteri, gabbiani poco comuni e il fratino, un piccolo trampoliere a rischio di estinzione che trova qui un habitat ideale per la nidificazione. Ogni dettaglio contribuisce a creare un’esperienza di immersione completa nella natura più autentica del Veneto.

Chi parte in auto da Venezia o Mestre può imboccare la SS309 Romea verso sud, superare Chioggia e seguire le indicazioni per Rosolina Mare. Poco prima del centro abitato si svolta verso Porto Caleri, dove è disponibile un parcheggio vicino all’ingresso del giardino botanico. Durante l’alta stagione è consigliabile arrivare di buon’ora per trovare posto facilmente. Per chi preferisce il trasporto pubblico, è possibile raggiungere la stazione ferroviaria di Rosolina lungo la linea Rovigo-Chioggia, e da lì proseguire in autobus fino a Rosolina Mare e, nei mesi estivi, fino a Caleri. Dalla fermata più vicina resta solo un ultimo tratto a piedi fino all’ingresso del parco.

Cinque giorni tra natura e cultura: l'itinerario per l'estate 2025 in Veneto

Un itinerario di cinque giorni nel cuore del Veneto offre un perfetto equilibrio tra mare, paesaggi naturali e città d’arte. Il viaggio inizia a Chioggia, con le sue calli d’acqua e scorci veneziani, per poi proseguire con una sosta gastronomica in centro storico e un pomeriggio rilassante sulla spiaggia di Sottomarina, ideale al tramonto. Il secondo giorno è dedicato al Parco del Delta del Po, tra escursioni in barca e momenti di birdwatching. Nel pomeriggio si raggiunge il Giardino Botanico di Porto Caleri, lungo il sentiero che porta fino a una spiaggia selvaggia dove il mare incontra la macchia mediterranea.

Veneto spiaggia Bali
Lo spettacolare giardino botanico di Porto Caleri.

La terza giornata si apre con una passeggiata o una pedalata a Rosolina Mare, seguita da una visita all’Isola di Albarella, riserva privata immersa nella natura. Il quarto giorno si sposta a Padova, tra tesori artistici come la Cappella degli Scrovegni e l’Orto Botanico UNESCO. Infine, il quinto giorno conduce tra le ville venete della Riviera del Brenta e i Colli Euganei, con una sosta in cantina per assaporare i vini locali. Un viaggio completo tra bellezza paesaggistica e patrimonio culturale.