Piemonte, il borgo del sole artificiale: uno specchio ha creato la magia

In Piemonte esiste il borgo cosiddetto del sole artificiale: grazie ad uno specchio hanno creato una vera e propria magia.

Nel cuore delle Alpi piemontesi esiste un luogo che ha saputo sfidare la natura con ingegno e determinazione. Si chiama Viganella, è un piccolo borgo di appena 200 anime incastonato nella Valle Antrona, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, e per oltre ottanta giorni l’anno vive senza sole. Ma non è questo il dettaglio che lo rende unico. La sua straordinarietà sta nel modo in cui ha deciso di rispondere a questa condanna naturale: con un sole artificiale. Ogni anno, dall’11 novembre al 2 febbraio, Viganella viene completamente oscurata dalle alte cime che la circondano. Se amate il Piemonte e la natura, non potete perdere questo meraviglioso corso d'acqua che sembra una piscina naturale.

I raggi del sole non riescono a superare le barriere naturali, lasciando il borgo immerso in una penombra gelida e costante. Una condizione più tipica dei paesi del Nord Europa che di un villaggio italiano, abituato alla luce calda e generosa del Mediterraneo. Qui, nell’ossatura più aspra del Piemonte, la vita scorreva per quasi tre mesi sotto un cielo sempre grigio. La piazza del paese rimaneva buia, così come le facciate delle case, i bar, la chiesa. Per i residenti, significava convivere con un senso costante di isolamento e malinconia. Fino a quando qualcuno ha deciso che era tempo di cambiare le regole del gioco.

Una sfida contro l’ombra: il borgo in Piemonte del sole artificiale

Nel 2006, un’idea tanto semplice quanto rivoluzionaria ha preso forma: portare il sole dove non può arrivare. Franco Midali, all’epoca sindaco del paese, ha lanciato una sfida alla natura, affiancato dall’architetto Giacomo Bonzani. Insieme, hanno progettato qualcosa che sembrava uscito da un romanzo di fantascienza: uno specchio gigante capace di catturare la luce solare e rifletterla nel cuore del paese. Lo specchio è stato posizionato a circa 1.050 metri di altitudine, in un punto strategico sulla montagna che domina Viganella. Alto 5 metri e largo 8, pesa oltre 11 quintali ed è interamente costruito in vetroresina. Ma non è solo una superficie riflettente: è un sistema intelligente, controllato da un computer che ne regola l’inclinazione in tempo reale, seguendo il movimento del sole con precisione millimetrica. A mostrare alcune immagini è la creatrice di contenuti, conosciuta sui social come @martadimuro. 

piemonte viganella
Piemonte, Viganella. Fonte, social martadimuro

Da quando è stato installato, lo specchio illumina la piazza principale del paese per circa sei ore al giorno durante i mesi invernali. I suoi raggi rimbalzano sul campanile, scaldano i muri delle case, regalano un po’ di tepore anche nelle giornate più fredde. Per chi vive qui, non è solo una questione pratica. È una conquista, una rivincita simbolica contro l’isolamento. Ogni anno, il 2 febbraio, l’arrivo del primo raggio di sole naturale viene accolto come una festa. È un rito collettivo che unisce la comunità e attira visitatori curiosi da tutta Italia e dall’estero. Perché Viganella non è più soltanto il borgo senza sole: è il paese che ha creato la sua luce.

Perché vale la pena visitarlo

Oggi Viganella è diventata una meta turistica affascinante, cercata da chi vuole vedere con i propri occhi come la creatività e la tecnologia possano restituire speranza anche nei luoghi più remoti. Non ci sono grandi alberghi né infrastrutture moderne, ma ci sono storie, silenzi e paesaggi mozzafiato. E soprattutto, c’è un esempio concreto di come l’ingegno umano possa piegare i limiti imposti dalla natura senza stravolgerla.

Vale la pena visitare questo luogo perché è l'unico in Italia, e anche uno dei pochissimi al mondo, dove il sole d'inverno arriva solo grazie ad uno specchio gigante. Inoltre, guardare quel raggio di sole riflesso che colpisce la piazza, mentre tutto il resto intorno resta in ombra, è un'esperienza surreale e fuori da comune. Non solo, è molto emozionante perché ti fa riflettere e fa pensare a quanto la luce sia fondamentale nella vita di tutti i giorni. Spesso, infatti, diamo per scontato anche il sole.