Nel Gargano, in Puglia, c'è una cala poco conosciuta, ma che dovreste assolutamente visitare: non si trova lontana da Vieste.
Cala della Sanguinara si trova a circa dodici chilometri da Vieste, lungo il suggestivo tratto costiero che collega questa cittadina a Mattinata. È una baia intima e poco frequentata, che si rivela solo a chi ha la pazienza di cercarla, protetta dalla più estesa pineta di Pini d’Aleppo d’Italia. La sua posizione defilata, immersa nella natura rigogliosa, la rende un luogo ideale per chi desidera vivere il mare in maniera autentica, lontano dalle spiagge più affollate del Gargano. Ciò che colpisce immediatamente, una volta giunti in questa cala, è il colore dell’acqua. Le sfumature passano dal verde smeraldo al turchese intenso, grazie al fondale chiaro composto da ghiaia bianca e piccoli ciottoli. La trasparenza dell’acqua e la limpidezza del fondale la rendono particolarmente apprezzata dagli amanti dello snorkeling, che possono esplorare un habitat ricco di giochi di luce e piccole forme di vita marina.
La spiaggia stessa, piccola e raccolta, è circondata da alte falesie calcaree, che regalano un senso di protezione e isolamento. La pineta alle spalle della cala garantisce ombra naturale per buona parte della giornata, un sollievo nelle ore più calde. Il silenzio, interrotto solo dal fruscio del vento tra gli alberi e dal suono del mare, contribuisce a creare un’atmosfera rarefatta, che invita al relax e alla contemplazione. A rendere ancora più affascinante la Cala della Sanguinara è la presenza, nei suoi dintorni, di alcune delle grotte marine più spettacolari dell’intera area garganica. Si possono visitare, spostandosi in barca o kayak, la Grotta dei Pomodori, la Grotta dei Colombi e la Grotta dei Due Occhi: cavità naturali scavate dall’acqua e dal tempo, dove la luce filtra creando riflessi surreali sulle pareti rocciose.
Puglia, nel Gargano c'è Cala della Sanguinara: come raggiungerla
Chi sceglie di trascorrere del tempo in questa baia deve però tenere presente l’assenza di servizi turistici. Non ci sono, infatti, stabilimenti, bar o punti ristoro. Questo contribuisce a mantenere intatto il carattere selvaggio del luogo, ma rende necessario portare con sé acqua e tutto il necessario per una giornata in autonomia. Il sentiero per raggiungerla da terra, che parte dalla strada SP54, è sterrato e piuttosto ripido: circa un quarto d’ora di discesa attraverso la pineta, consigliato solo a chi ha una buona mobilità. Per chi preferisce evitare la camminata, è possibile arrivare dal mare, con escursioni organizzate, in particolare da Vieste, o mezzi propri. Ovviamente, questa opzione è più comoda e accessibile.
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Cala della Sanguinara è, insomma, una delle spiagge più affascinanti del Gargano, immersa in una pineta di pini d’Aleppo e lontana dal turismo di massa. Come si vede anche nel video pubblicato dalla content creator Valeria Trigiani, le sue acque cristalline, i fondali bianchi e l’accesso difficile ne fanno un’oasi riservata, ideale per chi desidera tranquillità, snorkeling e paesaggi selvaggi da esplorare via mare o sentiero. Consigliamo, per questo motivo, di visitarla quest'estate. Di seguito, si può trovare un itinerario con le località da visitare per chi ha intenzione di trascorrere cinque o sette giorni nel Gargano.
Un itinerario estivo tra mare, natura e storia nel Gargano
Il territorio del Gargano offre l’opportunità di costruire una vacanza ricca e varia, alternando giornate di mare a momenti di scoperta culturale e immersione nella natura. La base ideale per esplorare la zona è Vieste, con il suo centro storico di vicoli bianchi, la cattedrale romanica, il Castello Svevo e la Chianca Amara, luogo simbolo della memoria cittadina. Una passeggiata lungo Marina Piccola regala la vista del celebre faraglione di Pizzomunno, uno dei simboli più fotografati della costa pugliese. Questo, può essere un ideale primo giorno, rilassante dopo il viaggio fatto.
Da qui, il giorno successivo, si può organizzare una giornata alla Cala della Sanguinara, per vivere il mare più autentico, magari abbinando la visita a baie vicine come Campi o Vignanotica, entrambe note per la bellezza dei fondali e perfette per attività acquatiche come il kayak. Un'altra tappa imperdibile è l’escursione in barca lungo le grotte marine del Gargano, dove le cavità si susseguono tra giochi di luce e formazioni rocciose scolpite dalla natura.
Le altre giornate
Il Parco Nazionale del Gargano custodisce anche la Foresta Umbra, patrimonio UNESCO, con i suoi sentieri ombrosi, gli alberi secolari e le possibilità di birdwatching. Chi desidera un’immersione più completa nella natura può spingersi fino al Lago di Varano o al Lago di Lesina, dove la vegetazione palustre incontra la tradizione della pesca. Queste escursioni possono essere ideali per il terzo e il quarto giorno.
Per completare il viaggio, vale la pena visitare i borghi storici di Peschici, con le sue case arroccate sul mare, e Monte Sant’Angelo, celebre per il Santuario di San Michele Arcangelo, altro sito UNESCO. Non mancano le occasioni per degustare prodotti locali, in particolare nei caratteristici trabucchi, antiche palafitte da pesca trasformate in ristoranti panoramici. Per chiudere il soggiorno, il quinto o il settimo giorno, a seconda della durata dello stesso, suggeriamo una giornata alle Isole Tremiti. Questo tipo di giornata consente di ammirare un paradiso marino ancora intatto, perfetta conclusione di un itinerario che unisce mare, natura e cultura nel cuore del Gargano.