Lavoro, anche i minuti impiegati per indossare la divisa vengono pagati: esperta spiega cos'è il tempo tuta

Anche i minuti impiegati per indossare la divisa da lavoro sono pagati: ecco cos'è il tempo tuta e come viene disciplinato.

La divisa da lavoro è un indumento obbligatorio in molte professioni, richiesto per motivi di sicurezza, igiene o per garantire una chiara identificazione aziendale. La sua adozione è regolata sia dalla normativa generale che dai contratti collettivi e individuali. In alcuni casi, i contratti nazionali stabiliscono chi debba fornire la divisa e chi ne curi la manutenzione. Anche il regolamento aziendale o il contratto individuale possono imporne l’uso, specificandone le caratteristiche. Quando l’obbligo è imposto dal datore di lavoro, in genere spetta a quest’ultimo coprire i costi, soprattutto se la divisa è necessaria per esigenze igienico-sanitarie o di protezione.

L’obbligo è legittimo se sussistono motivazioni precise, come la tutela della salute o l’identificazione dei ruoli. Non può essere imposto in modo arbitrario e deve sempre rispettare il principio di non discriminazione. Insomma: l’uso della divisa è vincolato a norme contrattuali o esigenze concrete di sicurezza e igiene. C'è un argomento importante, che riguarda la divisa da lavoro, di cui non si parla molto spesso: è il tempo tuta. Non tutti sanno, infatti, che anche i minuti impiegati per indossare la divisa da lavoro, e per togliersela, vengono retribuiti.

Lavoro: ecco in quale caso il tempo impiegato per indossare la divisa viene pagato

Una nota esperta di diritto del lavoro, l'avvocato Wanda Falco, ha parlato del tempo tuta in un contenuto pubblicato sui social. In particolare, l'esperta ha spiegato che possono verificarsi due ipotesi: la prima è quella in cui il dipendente è libero di scegliere se indossare la divisa a casa, oppure direttamente sul luogo di lavoro. In questo caso, il cosiddetto tempo tuta non rientra nell'orario di lavoro: questo perché la divisa può essere indossata anche a casa. Si specifica che, in tale caso, pertanto, il tempo tuta non viene retribuito. Ma quando viene, invece, retribuito ed è considerato incluso nell'orario di lavoro?

 

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Quando il datore di lavoro impone ai dipendenti di indossare la divisa direttamente sul luogo di lavoro. L'esperta spiega, infatti, che, in questo caso, il tempo che lavoratore impiega per indossare la divisa rientra nell'orario di lavoro. Proprio perché rientra nell'orario di lavoro, dunque, questo tempo deve essere retribuito. Si pensi, ad esempio, al caso degli infermieri o degli altri membri del personale sanitario. Questi, spiega l'esperta, sono tenuti a indossare la divisa direttamente in sede, per motivi di igiene. In questi casi, verrà, naturalmente, retribuito sia il tempo impiegato per indossarla, che il tempo impiegato per toglierla. Il tempo da retribuire può, in particolare, essere calcolato puntualmente o in modo forfettario, secondo prassi e decisioni giurisprudenziali.

Lavoro tempo divisa
Degli infermieri in divisa.