Da Lucio Corsi a Nicolas Maupas: perché dobbiamo riscrivere le regole dell'essere umani

Nicolas Maupas è al cinema con "L'amore, in Teoria" per la prima volta come protagonista: il suo personaggio ricorda molto la canzone di Lucio Corsi. Per la prima volta lo vediamo come protagonista assoluto dopo Sotto il sole di Amalfi e La bella estate.

Nicolas Maupas torna al cinema e stavolta lo fa come protagonista assoluto. Dopo le fiction Rai Mare Fuori, Nudes e film come Sotto il sole di Amalfi e La bella estate Maupas è pronto a riscrivere le regole dell'essere umani. In "L'amore, in Teoria", veste i panni di Leone, un giovane che sembra avere tutte le carte in regola: studente brillante di Filosofia, educato, rispettoso, il classico ragazzo che ogni genitore sogna per la propria figlia. Anche i genitori di Carola, interpretata da Caterina De Angelis, ne sono convinti. Credono che Leone sia stato il sostegno che ha aiutato Carola a chiudere una relazione pericolosa con Manuel, un ragazzo dal passato complicato. Ma dietro questa apparenza impeccabile si nasconde una verità più complessa: Carola non ha mai davvero lasciato Manuel e continua a frequentarlo di nascosto, usando Leone come comoda copertura.

Tutto cambia quando un malinteso travolge la vita di Leone. Ingenuamente coinvolto in un crimine commesso da Manuel, viene condannato ai servizi sociali. È qui che la sua strada incrocia quella di Flor, interpretata da Martina Gatti. La giovane è un'attivista ambientalista, una donna forte e indipendente che spalanca a Leone le porte di un mondo nuovo. Attraverso di lei, Leone scopre l'autenticità dell'amore, molto lontano dalle convenzioni e dalle aspettative che lo avevano sempre accompagnato.

Quando tutto sembra finalmente prendere una piega positiva, Carola riappare nella vita di Leone, obbligandolo a una scelta difficile. Dovrà seguire l'idea di amore che si era costruito o abbracciare quella più vera e imperfetta che ha scoperto con Flor? In questo percorso di crescita e consapevolezza, Leone trova un alleato inaspettato in Meda. Un clochard interpretato con delicatezza da Francesco Salvi. Meda, con la sua saggezza ruvida e senza filtri, diventa una guida preziosa, un faro in un mare in tempesta.

Nicolas Maupas protagonista sensibile: perché ricorda Lucio Corsi

Al di là della storia, è possibile vedere nel film una tematica che si sta sviluppando sempre di più negli ultimi mesi. In realtà è sempre esistita, ma c'è chi ora ha la forza di parlarne senza timore. "L'amore in Teoria" non è solo una storia di sentimenti, è soprattutto un racconto di formazione che mette in discussione modelli maschili ormai superati. In un panorama ancora popolato da eroi invincibili e figure femminili sempre in attesa di essere salvate, il film di Maupas osa proporre un protagonista diverso. Del resto, lo stesso attore, durante l'incontro avvenuto all'Uci Cinemas Napoli di Casoria, ha mostrato una parte di sé molto riservata e al tempo stesso umana. Ha anche raccontato, in modo del tutto inedito, che prima di lavorare come attore ha lavorato come cuoco e uno chef è stato per lui il suo grande mentore.

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Nicolas Maupas in esclusiva al Cinema Uci Cinemas Napoli di Casoria

Leone non è l'ennesimo "maschio alfa" tutto muscoli e sicurezza, ma un ragazzo che vive e affronta le proprie insicurezze, le proprie paure, senza vergognarsene. Questa nuova rappresentazione della mascolinità è quanto mai necessaria. I giovani oggi hanno bisogno di modelli che mostrino la bellezza della vulnerabilità, la forza che si cela nell'ammettere i propri limiti. Leone è un simbolo di questa evoluzione: non combatte contro il mondo per imporsi, ma lo esplora, lo mette in discussione, si lascia cambiare. In questo, ricorda molto la canzone di Lucio Corsi, portata al Festival di Sanremo quest'anno. 

Dal cinema alla musica: un cambiamento necessario

Un cambiamento che non riguarda solo il cinema, ma che è ormai palpabile anche nella musica contemporanea. Basti pensare a Lucio Corsi e alla sua "Volevo essere un duro", un brano che racconta ( tra le altre cose) proprio il crollo dell'immagine tradizionale del maschio invincibile. Corsi, con la sua voce intensa e i suoi testi poetici, narra la difficoltà di aderire a un modello maschile che non sente più suo, offrendo così una narrazione alternativa fatta di dolcezza, esitazione e autenticità.

I giovani, e non solo, hanno bisogno sempre più di seguire questi modelli. Bisogna far comprendere quanto, l'essere 'forti', 'duri' e 'invincibili', come spesso ci hanno raccontato fino ad ora, non sia la verità. In realtà si tratta di uno stereotipo costruito con gli anni che, anche per gli uomini (e forse soprattutto) andrebbe abbattuto. Sbagliare, cadere, inciampare, in amore come nella vita, fa parte dell'essere umano e questo andrebbe ricordato sempre, anche nell'arte come il cinema e la musica.

In questo senso, "L'amore in Teoria" è più di un semplice film romantico: è uno specchio in cui i ragazzi possono riconoscersi e, allo stesso tempo, uno stimolo per gli adulti a interrogarsi sui valori che ancora oggi trasmettono. Una storia che invita tutti a lasciarsi alle spalle maschere ormai inutili, abbracciando la libertà di essere fragili, veri, umani. Chiunque voglia guardare al futuro con occhi nuovi dovrebbe concedersi il tempo di vivere questa storia. Perché raccontare l'amore e parte della vita, in fondo, è anche raccontare il coraggio di essere se stessi, senza paura di apparire diversi.