Ferzan Özpetek, nel 2024, ha diretto il film italiano più visto dell'anno, e cioè Diamanti. Riscoprite le sue origini su RaiPlay, con il primo film diretto dal regista turco naturalizzato italiano: il protagonista è Alessandro Gassmann.
Il bagno turco, noto anche con il titolo originale Hamam, segna l’esordio cinematografico di Ferzan Özpetek, regista turco naturalizzato italiano. Uscito nel 1997, il film rappresenta una delle opere più rilevanti del panorama cinematografico italiano degli anni Novanta, grazie alla sua capacità di affrontare in modo sensibile e coinvolgente tematiche legate all’identità, all’amore e all’incontro tra differenti culture. Attualmente è disponibile in streaming sulla piattaforma RaiPlay, permettendo a nuove generazioni di scoprire questo racconto delicato e potente.
La narrazione ruota attorno a Francesco, un architetto romano la cui esistenza scorre in modo prevedibile e distante da qualsiasi slancio emotivo. Il suo matrimonio con Marta appare spento, privo di comunicazione e segnato da una profonda insoddisfazione. L’imprevisto arrivo di un’eredità – un hamam situato nel cuore di Istanbul, lasciato da una zia che viveva in Turchia – lo conduce a un viaggio che inizialmente ha un solo obiettivo: vendere la proprietà e fare ritorno in Italia il prima possibile.
Su RaiPlay il primo film di Ferzan Özpetek con Alessandro Gassmann: un capolavoro degli anni Novanta
Tuttavia, ciò che doveva essere una formalità si trasforma in qualcosa di molto diverso. Una volta giunto a Istanbul, Francesco viene affascinato dall’energia sospesa della città, dal fascino decadente dell’hamam e dalla calda accoglienza della famiglia che da anni si occupa del luogo. La presenza di Mehmet, giovane e sensibile figlio dei custodi, agisce come catalizzatore di un cambiamento interiore profondo. Quella che nasce è una relazione che va ben oltre l’amicizia e che segna l’inizio di una trasformazione personale, tanto profonda quanto inattesa. Francesco, a poco a poco, abbandona il suo atteggiamento razionale e distaccato per lasciarsi attraversare da emozioni nuove, scoprendo lati di sé rimasti inespressi.

Anche Marta, che raggiunge Istanbul con l’intento di porre fine al matrimonio, viene inevitabilmente toccata dalla forza del cambiamento. La città e le persone che incontra la mettono di fronte a realtà differenti, e il suo percorso si intreccia con quello dell’ex marito, in un contesto carico di tensione emotiva. Il racconto si chiude con un evento tragico, che lascia un segno profondo e apre lo spazio a riflessioni amare sulla libertà, sulle scelte e sul senso della propria esistenza. Alessandro Gassmann offre una prova attoriale intensa nel ruolo di Francesco. Con un approccio misurato, riesce a rendere credibili tutte le sfumature emotive del personaggio: dal disorientamento iniziale alla curiosità crescente, fino all’emergere di una nuova consapevolezza. La sua interpretazione, definita da alcuni critici “sobria”, riesce comunque a trasmettere l’intimità del cambiamento e la vulnerabilità del protagonista.
Candidature e premi ricevuti e dove vederlo
Questo primo film di Özpetek racchiude già molti dei tratti che caratterizzeranno in seguito il suo cinema: l’intreccio tra culture differenti, la centralità dello spazio domestico come luogo dell’anima, il tema della ricerca di sé e la forza emotiva dei legami umani. Girato in tempi ristretti e con non tantissime risorse, il film riuscì comunque a distinguersi grazie alla selezione nella Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes, trampolino di lancio che segnò l’inizio di una carriera luminosa. Il bagno turco ha ricevuto altri importanti riconoscimenti, tra cui un Nastro d’Argento nel 1998.
Il film colpisce, in particolare, per l’atmosfera evocativa che sa restituire: un’Istanbul vibrante, immersa in un tempo sospeso, dove le architetture si fondono con emozioni profonde. È una riflessione elegante e malinconica sull’identità, sul desiderio e sulla possibilità di rinascita interiore. Ancora oggi conserva una forza narrativa rara e una bellezza visiva che lo rendono un punto di riferimento nel cinema d’autore italiano. Disponibile su RaiPlay, Il bagno turco continua a emozionare grazie alla sua capacità di raccontare la fragilità e la bellezza del cambiamento, attraverso una storia intensa e universale. Oltre che su RaiPlay, il film può essere visto anche su Disney+.