Raccolta differenziata, ecco 4 cose da non buttare assolutamente nella carta: la guida dell'esperta

Quattro suggerimenti per la raccolta differenziata: ecco quattro cose da non buttare assolutamente nella carta, per quanto possano sembrare prodotti realizzati in carta.

La raccolta differenziata rappresenta un pilastro imprescindibile della gestione sostenibile dei rifiuti urbani. Essa si fonda sulla separazione dei materiali alla fonte, un’azione che consente il loro successivo recupero e riciclo. Questo sistema permette di ridurre drasticamente il conferimento in discarica, limitando l’impatto ambientale e contenendo i costi economici connessi allo smaltimento. Inoltre, grazie alla raccolta differenziata è possibile recuperare risorse naturali, preservando l’ambiente e contribuendo alla riduzione dell’estrazione di materie prime. Separare correttamente i rifiuti domestici significa anche diminuire la diffusione di sostanze pericolose, come i residui di farmaci o le batterie esauste, garantendo una maggiore sicurezza per la collettività.

Fondamentale è il ruolo del cittadino, il cui comportamento determina l’efficacia dell’intero processo. Infatti, senza una corretta separazione iniziale, le fasi successive del riciclo risulterebbero compromesse. In Italia, la normativa nazionale si affianca ai regolamenti locali, con numerosi comuni che si distinguono per i risultati ottenuti in termini di raccolta. In riferimento alla carta, questa deve essere conferita negli appositi contenitori, separata dagli altri materiali. Sono idonei al riciclo giornali, quaderni, sacchetti, scatole in cartoncino, libri, volantini, nonché cartoni per pizza purché non unti. Anche buste da lettera con finestrella e post-it, se non contaminati da cibo, possono essere inseriti. Il riciclo della carta consente di risparmiare alberi, acqua ed energia, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2. Infine, attraverso un processo articolato che include selezione, sminuzzamento, pulizia e rifinitura, la carta recuperata torna a nuova vita, rafforzando un modello di economia circolare.

Raccolta differenziata: le quattro cose da non buttare assolutamente nella carta

Fare la raccolta differenziata è, dunque, molto importante, ma, talvolta, può essere complicato distinguere determinati materiali, e, dunque, può sorgere il dubbio su dove buttare l'oggetto in questione. Con la carta, questo può accadere spesso: in questo articolo, in particolare, indichiamo quattro tipologie di oggetti che non vanno gettate nella carta, nonostante siano fatti, del tutto o in parte, da carta. A rivelare questi oggetti, è stata una nota esperta, sulla pagina social Mangrovia Shop. Il primo oggetto sono gli scontrini: gli scontrini sono realizzati in carta termica e, quindi, non possono essere riciclati. Per questo, vanno nell'indifferenziata.


Il secondo oggetto sono le scatole in carta e cartone con scotch: lo scotch va nell'indifferenziata, mentre il cartone, dopo averlo manualmente separato dallo scotch, può essere gettato nella carta. Il terzo oggetto sono i tovaglioli di carta sporchi: se sono sporchi, infatti, vanno nell'umido, altrimenti, se puliti, possono andare nella carta. Infine, il quarto oggetto è la carta da forno: anche questa, come gli scontrini, non è riciclabile. Per questo motivo, anche la carta da forno va nell'indifferenziata.

Raccolta differenziata
Due cose che non bisogna buttare nella carta. (Fonte: Instagram - @mangroviashop).