Vanessa Incontrada è su RaiPlay con una perla nascosta: vedrai l'amore con occhi nuovi

Vanessa Incontrada è su RaiPlay con una miniserie Rai che è una vera e propria perla, poco conosciuta, ma assolutamente da recuperare. Dopo il successo di Tutto quello che ho, ecco la storia che dovreste vedere per emozionarvi ancora.

Mentre Mediaset cavalca la scia emotiva di Tutto quello che ho, nella serata del 22 aprile, c’è un’altra fiction, meno recente ma di straordinaria attualità, che attende solo di essere riscoperta. La fiction Mediaset, sta riscuotendo un buon successo, anche se come spesso accade, non è mancata qualche critica. È Anna e Yusef – Un amore senza confini, disponibile su RaiPlay. Un titolo passato forse in sordina, ma capace di parlare al cuore dello spettatore con la forza di una storia vera, intensa, senza tempo.

Al centro della miniserie ci sono Anna e Yusef, due anime che si incontrano in un’Italia che guarda ancora con sospetto alle relazioni interrazziali. Lei è una fisioterapista italiana (interpretata con la consueta sensibilità da Vanessa Incontrada), lui un ingegnere tunisino (Adel Bencherif) arrivato nel nostro Paese per inseguire un futuro migliore. A Trento cercano di costruire una famiglia, di proteggere la loro bambina Nadira, di vivere semplicemente.

La miniserie con Vanessa Incontrada da recuperare su RaiPlay: un amore oltre i confini

Nel corso della miniserie, divisa in due puntate e disponibile in modo totalmente gratuito su RaiPlay, vedremo che la vita per Yuef non è affatto semplice. Le ombre del razzismo, della burocrazia e dei pregiudizi si allungano sul loro amore. Un’accusa infondata, una decisione giudiziaria sbagliata, e Yusef si ritrova a essere un capro espiatorio. Un mandato di espulsione lo strappa dalla sua casa, dalla sua vita. E da qui comincia un viaggio doloroso, che porterà Anna e Nadira a seguirlo in Tunisia, in una terra nuova, difficile, affascinante e ostile allo stesso tempo.

vanessa incontrada raiplay
Vanessa Incontrada in una scena della fiction Rai disponibile interamente su RaiPlay

Quello che colpisce di Anna e Yusef è la capacità della regista Cinzia TH Torrini (regista anche di Elisa di Rivombrosa, altra fiction Mediaset di grande successo) di trasformare una vicenda personale in un racconto universale. La miniserie non si limita a narrare una storia d’amore: apre uno squarcio sulle sfide dell’integrazione, sulle ingiustizie che colpiscono chi è straniero, sul dolore silenzioso di chi affronta il Mediterraneo per sopravvivere. Anna si ritrova immersa in una realtà complessa, fatta di tradizioni diverse, di diffidenze, ma anche di umanità. Quando Yusef sparisce, dato per morto tra le violenze della Primavera Araba, lei non si arrende. E tenta il ritorno in Italia, insieme alla figlia, su un barcone di migranti. Un’immagine potente, che rovescia i ruoli e invita lo spettatore a mettersi nei panni degli altri.

Nonostante sia andata in onda per la prima volta nel 2015, Anna e Yusef conserva una freschezza tematica che la rende ancora oggi necessaria. I temi affrontati, dall’integrazione al razzismo, dall’immigrazione al caporalato, sono più che mai al centro del dibattito pubblico. Ma ciò che la distingue è il punto di vista: quello di una donna che ama, lotta, si reinventa. Vanessa Incontrada offre una delle sue interpretazioni più autentiche, dando corpo e anima a una protagonista forte e vulnerabile allo stesso tempo. Il cast, che include anche Gioele Dix e attori italo-tunisini, contribuisce a restituire verità e profondità ai personaggi. Ogni scena è girata con grande attenzione al contesto sociale e culturale, tra le strade di Trento, Castel Volturno e Tunisi, per dare concretezza a una narrazione che non vuole edulcorare, ma raccontare.

Perché vale la pena guardarla oggi

Guardare questa miniserie su RaiPlay è un modo per riscoprire, ancora una volta, Vanessa Incontrada in una storia completamente nuova e diversa da tutte. Un titolo che è passato quasi in sordina e che forse in pochi ricorderanno, ma che vale la pena rivedere. Molte fiction recenti, del resto, si assomigliano. Ultimamente abbiamo visto spesso storie che rimandano a casi di cronaca nera (che siano tratte da storie vere o meno). Questa, pur trattando di una tematica molto complessa, riesce a distinguersi per il coraggio con la quale la mostra al pubblico e per la poesia, dietro la quale si intravede una storia d'amore diversa da tutte le altre. Oggi, rivederla, è un'occasione per emozionarsi e guardare un pezzo di realtà troppo spesso dimenticato o messo da parte.