Un cantante italiano molto amato dal pubblico e che ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti, sogna ancora il Festival di Sanremo 2026, ma ad una sola e necessaria condizione: ecco quale e perché.
Mahmood, uno degli artisti più apprezzati e seguiti del panorama musicale italiano, guarda già al futuro. E quel futuro, ancora una volta, sembra avere le luci del Teatro Ariston. Dopo due vittorie e altrettante partecipazioni memorabili, il cantante non esclude un ritorno a Sanremo nel 2026. Ma a una condizione ben precisa: di quale si tratta? Lo ha dichiarato lui stesso. Scopriamo cosa ha detto sul suo eventuale futuro al Festival di Sanremo che l'ha consacrato come uno dei cantanti più apprezzati e amati dal pubblico attualmente in Italia.
Sanremo 2026, Mahmood sogna ancora il Festival: l'unica condizione necessaria
In alcune recenti dichiarazioni, il noto cantante ha ammesso di sognare, ancora una volta, la partecipazione al Festival, ma ad una sola condizione: avere la canzone giusta. Quella che riesca a parlare, ancora una volta, davvero per lui, che sia frutto della sua penna o del talento di un altro autore. Perché per lui la musica non è solo espressione artistica, è verità. E senza una verità da raccontare, meglio restare in silenzio. Del resto lo ha sempre fatto, specie sul palco dell'Ariston, portando che canzoni che raccontano parte del suo passato e anche della sua infanzia.

Inoltre, il cantante ha raccontato di essersi rivisto durante l’ultima edizione del Festival, Sanremo 2025. E, sorprendentemente, gli è piaciuto. Di solito prova un certo imbarazzo nel rivedersi in tv, ma questa volta è stato diverso. Forse perché sul palco c’era una versione di sé più matura, più consapevole. Accanto a lui, in quei giorni, anche Geppi Cucciari, con cui ha stretto un’amicizia solida e spontanea.
Li definisce ormai una "gang", segno di un’intesa nata dietro le quinte e cresciuta lontano dai riflettori. Il 2026, potrebbe segnare la sua terza volta in gara. Una possibilità che lo affascina, stando alle sue parole, ma che comunque al momento non dà per certa. Per lui, dipenderà tutto dalla canzone che dovrà non solo raccontare qualcosa, ma essere anche speciale, sentirla da dentro. Certamente al pubblico piacerebbe rivederlo in gara.
Dalle origini al successo internazionale
Per comprendere la portata di questo possibile ritorno a Sanremo, bisogna fare un passo indietro. La carriera di Mahmood prende una svolta decisiva nel 2018, quando trionfa a Sanremo Giovani con il brano Gioventù bruciata. Quel successo gli apre le porte della categoria Big, segnando l’inizio di un percorso che lo avrebbe consacrato tra i grandi della musica italiana. Nel 2019 pubblica il suo primo EP, proprio con il titolo Gioventù bruciata. Il progetto viene poi ristampato come album, arricchito da nuovi inediti. Ma il vero punto di svolta arriva poco dopo.
Quell’anno, infatti, partecipa e vince il Festival di Sanremo con Soldi, un brano potente e autobiografico, scritto insieme a Dardust e Charlie Charles. Il testo scava nel suo passato, nel rapporto complesso con il padre, e nelle sue radici multiculturali. Soldi non solo conquista il pubblico italiano, ma si impone anche a livello internazionale. Grazie a quella vittoria, rappresenta l’Italia all’Eurovision Song Contest di Tel Aviv, dove si classifica secondo. Un risultato storico, che riporta l’Italia tra le grandi protagoniste del concorso europeo.
Il legame tra Mahmood e Sanremo si rafforza nel 2022, quando torna sul palco dell’Ariston in duetto con Blanco. Insieme cantano Brividi, un altro brano destinato a rimanere. Ancora una volta trionfano, ancora una volta volano all’Eurovision, questa volta a Torino. E anche se il risultato non è lo stesso del 2019, il sesto posto conferma la forza di una proposta artistica che non conosce confini.