Grecia, la piccola e incantevole città che ricorda l'Italia: un gioiello da scoprire a un'ora d'aereo da Bari

Una piccola località, in un'isola della Grecia, sembra tanto una città italiana e, in particolare, ha l'anima veneziana: ecco di cosa si tratta e perché visitarla.

In Europa esistono luoghi che, pur trovandosi fuori dai confini italiani, evocano atmosfere e suggestioni tipicamente tricolori. Alcuni di questi centri urbani, spesso piccoli e affascinanti, conservano un'eredità culturale e architettonica che affonda le radici in antichi legami con la penisola. Tra dominazioni passate, influenze stilistiche e connessioni storiche, ci sono città che sembrano frammenti d’Italia trapiantati altrove. È il caso di Corfù Town, capoluogo dell’isola greca di Corfù, dove la presenza veneziana ha lasciato un’impronta tanto evidente da trasformare questa località in una sorta di “città italiana” nel cuore del mar Ionio.

Corfù Town, conosciuta anche come Kerkyra, è il cuore pulsante dell’isola di Corfù e rappresenta una delle mete più suggestive del Mediterraneo. Ciò che la rende speciale, oltre alla bellezza naturale e alla sua vivacità culturale, è l’inconfondibile impronta veneziana lasciata dalla Repubblica di Venezia, che governò l’isola per oltre quattro secoli, dal 1386 al 1797. Durante quel lungo dominio, i veneziani trasformarono la città in una roccaforte ben difesa, costruendo due imponenti strutture militari: la Fortezza Vecchia e la Fortezza Nuova. Questi bastioni non solo proteggevano l'isola dagli attacchi ottomani, ma definivano anche l’assetto urbano con un rigore e una maestosità ancora oggi ben visibili. L’influenza italiana si percepisce nei palazzi color pastello, nei vicoli acciottolati, nelle piazzette tranquille e nei portici che ricordano le città settentrionali della penisola, pur privi di canali come Venezia.

Grecia: Corfù Town è la città da scoprire, dall'anima veneziana

Il cuore storico di Corfù Town è oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO, un riconoscimento che celebra l’armonia tra culture e stili architettonici. I suoi stretti vicoli, chiamati “kantounia”, disegnano un labirinto affascinante, dove il tempo sembra rallentare e ogni angolo regala scorci pittoreschi. Il quartiere Campiello è l’esempio più emblematico di questa atmosfera: qui si trovano pozzi ornamentali, cortili segreti e il campanile della Cattedrale cattolica che ricorda quello di San Marco. La presenza veneziana non si limita all’aspetto architettonico. Per lungo tempo, l’italiano è stato una delle lingue ufficiali e ancora oggi resiste nell’uso quotidiano di alcuni termini. Anche le tradizioni culturali portano il segno di questo incontro tra civiltà: il teatro lirico, ad esempio, ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo culturale dell’isola, testimoniato da edifici come il Teatro di San Giacomo.

 

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Uno degli aspetti più sorprendenti di Corfù Town è la facilità con cui può essere raggiunta dall’Italia. I collegamenti aerei sono frequenti, e da Bari il volo diretto dura circa un'ora. Nei mesi estivi, i traghetti dai porti di Bari, Brindisi, Ancona e persino Venezia permettono di arrivare comodamente via mare. La traversata da Bari richiede circa 9 ore e spesso avviene di notte, così da sbarcare al mattino. Questa vicinanza non è solo geografica, ma anche culturale. Molti italiani, visitando Corfù, trovano un ambiente familiare, quasi domestico, fatto di sapori, architetture e atmosfere che ricordano casa.

Luoghi da non perdere a Corfù Town e nell'isola di Corfù

A consigliare questa città, tra gli altri, è stata anche una nota content creator, Ariana Tan. La content creator ha anche realizzato un paragone con l'Italia, e, in effetti, una similitudine non si può negare. Tra i luoghi più iconicid ella città, le due fortezze offrono panorami mozzafiato e raccontano storie di assedi, resistenze e ingegneria militare. La Spianada, grande piazza verde, è il centro sociale della città, mentre il Liston, con i suoi eleganti portici, evoca tanto le vie italiane quanto la parigina Rue de Rivoli.

Il Campiello, quartiere più antico, conquista per i suoi colori, i balconi in ferro battuto e le atmosfere raccolte. La Chiesa di San Spiridione, con il campanile che richiama quello veneziano, rappresenta l’identità religiosa dell’isola. Il Palazzo di San Michele e San Giorgio, pur costruito in epoca britannica, è un perfetto esempio di stile neoclassico italiano, oggi sede del Museo di Arte Asiatica. Per chi decide di visitare la città di Corfù, però, consigliamo di esplorare anche l'intera isola, magari valutando questa come destinazione scelta per l'estate 2025.

Cosa vedere nell'isola

Chi desidera esplorare Corfù a passo lento può godersi la passeggiata lungo la baia di Garitsa, un tratto urbano che regala viste sul mare e sulla città, con il profilo della Fortezza Vecchia sempre visibile all’orizzonte. Non mancano poi le escursioni verso il resto dell’isola: tra i luoghi più affascinanti si trovano il Palazzo Achilleion, il Monastero di Vlachérna, e i piccoli borghi come Palea Peritheia. Ovviamente, poi, Corfù incanta con alcune delle spiagge più affascinanti dello Ionio, caratterizzate da un mare cristallino e fondali trasparenti.

Grecia città
Una delle fortezze di Corfù.

L’isola offre litorali per ogni gusto: dalle lunghe distese sabbiose alle baie rocciose immerse nella natura mediterranea. Paleokastritsa, con le sue acque turchesi, è perfetta per lo snorkeling. Glyfada attira per la sabbia dorata e i servizi, mentre Agios Georgios è l’ideale per chi cerca quiete e fondali bassi. Il Canal d’Amour affascina con formazioni rocciose leggendarie. Myrtiotissa è una caletta selvaggia e isolata. Barbati e Nissaki, con i loro ciottoli e acque limpide, sono mete privilegiate per immersioni. A sud, Issos e Halikounas offrono dune, vento e natura incontaminata. Anche vicino a Corfù Town, spiagge come Faliraki e Mon Repos permettono di vivere il mare a due passi dal centro.

Corfù si conferma, dunque, una meta ideale per l’estate. Il clima è mite e soleggiato, le acque dello Ionio sono limpide e le spiagge offrono varietà per ogni gusto. A tutto questo si unisce una cucina ricca di influenze mediterranee e una vita notturna vivace ma mai caotica. La presenza costante di riferimenti italiani rende l’esperienza ancora più coinvolgente, quasi a evocare un viaggio nel tempo, in un’Italia parallela, sospesa tra l’Oriente e l’Occidente.