Ecco come funzionano, dal punto di vista della dichiarazione dei redditi e delle detrazioni fiscali, le visite dal nutrizionista. Le parole dell'esperto e dell'Agenzia delle Entrate.
È possibile inserire nella dichiarazione dei redditi una serie di spese sostenute nel corso dell’anno, al fine di ottenere detrazioni fiscali che riducono l’imposta dovuta allo Stato. Tra queste, le spese sanitarie rappresentano una delle voci più significative per i contribuenti. Il meccanismo prevede una detrazione pari al 19% dell’importo eccedente una franchigia fissa di 129,11 euro annui. Per esempio, su una spesa complessiva di 800 euro, il beneficio si calcola su 670,89 euro, generando un risparmio di circa 127 euro. Sono considerate detraibili le visite mediche generiche o specialistiche, gli esami diagnostici, gli interventi chirurgici, i farmaci documentati da scontrino parlante, i dispositivi medici, l’assistenza infermieristica, i ticket sanitari, nonché alcune spese legate a disabilità e disturbi dell’apprendimento.
La validità della detrazione è condizionata alla corretta documentazione e, nella maggior parte dei casi, all’uso di metodi di pagamento tracciabile. Restano escluse da quest’obbligo solo alcune tipologie, come l’acquisto di farmaci o le prestazioni in strutture pubbliche o accreditate. Superata la soglia annua di 15.493,71 euro, si può optare per la rateizzazione in quattro quote annuali. Le spese per familiari a carico sono sempre detraibili, mentre per i non a carico ciò è possibile solo in presenza di esenzioni per patologie gravi. Se una spesa viene rimborsata, la detrazione spetta soltanto sulla parte effettivamente rimasta a carico. Le detrazioni mediche, così strutturate, rappresentano uno strumento concreto per rendere economicamente più sostenibile la tutela della salute personale e familiare.
Detrazioni fiscali: esperto rivela se le visite dal nutrizionista valgono come spese sanitarie
Un noto esperto in materia fiscale, e commercialista, il dottor Massimiliano Allievi, ha risposto a un quesito che molti contribuenti potrebbero porsi: si possono ottenere delle detrazioni fiscali per le spese affrontate per le visite dal nutrizionista? Riprendendo quanto detto dall'Agenzia delle Entrate, l'esperto ha confermato che è possibile ottenerle, e che queste vengono considerate come spese sanitarie. Per questo, esattamente come nel caso delle visite mediche, è possibile ottenere detrazioni pari al 19% dell'importo che eccede la franchigia di 129,11 euro all'anno. Il commercialista ha, altresì, sottolineato che è necessario pagare con strumenti tracciabili, e ha rivelato che non serve la prescrizione medica per inserire questa spesa in dichiarazione dei redditi.
Visualizza questo post su Instagram
Inoltre, il commercialista ha ricordato che, per inserire queste spese nella dichiarazione dei redditi, conviene richiedere la fattura con tutti i propri dati. Seguendo tutte queste indicazioni, si potranno ottenere delle detrazioni fiscali anche sulle spese affrontate per la visita dal nutrizionista. Non tutti conoscono questa informazione e, dunque, non tutti inseriscono queste spese in dichiarazione dei redditi: ribadiamo, invece, che è possibile e che è, ovviamente, conveniente farlo.
