Sembra un'isola delle Canarie, ma è in Liguria in Italia: c'è un paradiso segreto con una piscina naturale che in pochi conoscono.
C’è un angolo di Liguria che sembra uscito da una cartolina delle Canarie. Un luogo sospeso tra cielo e mare, dove la natura è ancora padrona assoluta e il turismo di massa non è riuscito a mettere radici. Si chiama Punta Pineda, si trova nella provincia di La Spezia, e promette un’esperienza che ha il sapore dell’esclusività e dell’avventura. Un piccolo paradiso dove il mare scolpisce la roccia, creando paesaggi così suggestivi da sembrare irreali.
Liguria, altro che Isole Canarie: bellezza primordiale che in pochi conoscono
Punta Pineda incanta al primo sguardo. Non ci sono stabilimenti, chioschi né lidi attrezzati. Qui domina la macchia mediterranea, le rocce scolpite dal vento e la vista sconfinata sull’azzurro del Mar Ligure. Il paesaggio è crudo, autentico, quasi primitivo. Le terrazze coltivate che digradano verso la costa raccontano un legame antico con la terra, mentre le insenature naturali si aprono come piccoli scrigni protetti. Ciò che rende davvero unico questo luogo sono le sue piscine naturali: vasche scavate tra le rocce, dove l’acqua di mare si raccoglie limpida e immobile, creando un effetto piscina mozzafiato. Come ricorda l'influencer Jeremifra_travels, n questo splendido luogo è possibile immergersi nel silenzio e nella trasparenza, lontani da tutto, con la sensazione di essere in un altro mondo.
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Il cammino per raggiungere Punta Pineda non è dei più semplici. Servono scarpe adatte, fiato e voglia di esplorare. Il sentiero si snoda tra salite e discese con un dislivello di circa 250 metri. Ma ogni passo è ripagato. Il panorama, man mano che si avanza, si apre in una sequenza di scorci spettacolari, con lo sguardo che abbraccia il promontorio del Tino, le scogliere a picco delle Cinque Terre e l’infinita distesa blu del mare. Il silenzio è totale. Solo il fruscio del vento e il canto dei gabbiani accompagnano il viaggiatore. È un’esperienza immersiva, quasi meditativa, che trasporta lontano dal ritmo frenetico del quotidiano.
Un legame profondo con la storia locale
Punta Pineda non è solo bellezza naturale, ma anche memoria e tradizione. Le sue piscine, oggi rifugio per chi cerca pace e bellezza, un tempo avevano tutt’altro scopo. Fino al secondo dopoguerra, queste vasche venivano utilizzate come saline. L’acqua marina, intrappolata tra le rocce, evaporava lentamente lasciando il sale sulla pietra. Un’attività antica, che racconta un passato fatto di fatica e ingegno, e che ancora oggi si intuisce nell’organizzazione del paesaggio.
Questo legame con la storia aggiunge un livello ulteriore al fascino del luogo. Non si tratta solo di un angolo di natura incontaminata, ma di un incontro tra l’uomo e il mare, che si è protratto nei secoli in un equilibrio rispettoso e profondo. Punta Pineda non è per tutti. Non si arriva in auto, non ci sono scorciatoie. Occorre affrontare il sentiero, accettare la fatica e lasciarsi alle spalle ogni comodità. Ma è proprio questo che rende il posto così speciale. La sua difficile accessibilità lo ha preservato dall’assalto turistico, rendendolo un rifugio per chi cerca autenticità e silenzio.
Per chi ha il coraggio di andare oltre, la ricompensa è grande: una Liguria diversa, lontana dalle immagini da cartolina, più selvaggia, più vera. Un’esperienza di immersione totale in una natura che sa ancora sorprendere, accogliere, emozionare. In un tempo in cui i viaggi si assomigliano sempre di più e i luoghi diventano virali ancor prima di essere vissuti, esistono ancora destinazioni che resistono. Luoghi come Punta Pineda, dove la bellezza non ha bisogno di filtri e la pace si conquista passo dopo passo. Scoprendo questo angolo nascosto della Liguria, vuol dire anche scegliere un turismo in parte diverso, anche meno di massa. Vale la pena, almeno una volta nella vita, fare un viaggio nel cuore di una terra che non smette mai di incantare.