Italiana va in un bagno pubblico in Giappone e scopre tutto un mondo: ecco che cosa trovate vicino al WC.
Viaggiare è uno dei modi più intensi per scoprire quanto il mondo sia vario, affascinante e sorprendente. Lo sa bene Territiracconta, influencer ed esperta di viaggi che ha fatto del racconto delle sue avventure una vera e propria missione digitale. Ma questa volta, ciò che ha colpito la sua attenzione durante un recente soggiorno in Giappone non riguarda templi antichi o paesaggi mozzafiato. Al centro del suo stupore ci sono i bagni pubblici.
In Giappone anche un gesto semplice come usare la toilette può trasformarsi in un'esperienza sorprendente, quasi futuristica. Territiracconta ha infatti raccontato un dettaglio che ha lasciato tutti senza parole: in molti bagni pubblici nipponici è presente un sensore sonoro che, al semplice avvicinamento della mano, attiva un rumore artificiale per coprire qualsiasi suono fisiologico. La stessa influencer, tra l'altro, è stata in un supermercato in Asia e ha scoperto come mettono il cibo nei sacchetti.
Italiana nel bagno pubblico in Giappone: cosa trova vicino al WC, idea geniale
Come sostenuto precedentemente, nei bagni in Giappone si trova una sorta di sensore che, se avvicinato con la propria mano inizia ad emettere dei suoni particolari, quasi come fosse uno scarico. Questo sistema serve a garantire privacy totale agli utenti, evitando imbarazzi in situazioni condivise. Basta passare la mano vicino a un dispositivo, spesso situato accanto al WC, per attivare suoni come lo scorrere dell’acqua o altri rumori di fondo che coprono ogni tipo di suono. Il tutto senza dover premere alcun pulsante, evitando così anche qualsiasi contatto non necessario con superfici potenzialmente contaminate. Una soluzione tanto semplice quanto brillante, che ha colpito profondamente l’influencer, portandola a riflettere su quanto la quotidianità giapponese sembri davvero avanti anni luce rispetto a quella di altri Paesi.
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Il sensore sonoro è solo la punta dell’iceberg. I bagni pubblici giapponesi sono un vero e proprio microcosmo che racconta molto del popolo che li ha progettati. In Giappone, la cura per il comfort del cittadino è palpabile in ogni dettaglio, anche nei luoghi più impensabili. Le toilette pubbliche sono ovunque, accessibili gratuitamente e facili da trovare, che si tratti di una stazione ferroviaria o di un grande centro commerciale come Marui.

Pulizia e rispetto come standard: la tecnologia al servizio del pubblico
Ciò che sorprende ancora di più è il livello di pulizia. Ogni bagno è costantemente mantenuto in condizioni impeccabili grazie a personale specializzato che lavora con attenzione e professionalità. Questo servizio è svolto con dignità, senza aspettative di mance: un concetto quasi rivoluzionario se si pensa ad altri contesti internazionali dove la pulizia di un bagno pubblico può risultare un terno al lotto. In Giappone, invece, è la normalità. Offrire una mancia può addirittura risultare offensivo.
Molte toilette sono dotate di tecnologie avanzate, pensate per migliorare l’esperienza di tutti. Sedili riscaldati, getti d’acqua regolabili per la pulizia personale, asciugatori incorporati, pannelli di controllo intuitivi: ogni funzione è studiata per rispondere a diverse esigenze, anche di persone con mobilità ridotta. Questi servizi non sono un lusso riservato agli hotel di alta gamma, ma si trovano facilmente anche nei bagni pubblici delle città, testimoniando una cultura dell’ospitalità e del rispetto davvero fuori dal comune.
Territiracconta non ha potuto fare a meno di condividere questa esperienza con i suoi follower, mettendo in luce un aspetto del Giappone che spesso passa inosservato. In un’epoca in cui molti Paesi fanno ancora fatica a garantire il minimo indispensabile nei servizi pubblici, il Giappone si distingue per attenzione, efficienza e innovazione. I suoi bagni pubblici non sono solo luoghi funzionali, ma veri e propri simboli di civiltà.